Monica Berta, 57 anni, dipendente orafa, mamma. Uccisa a coltellate dal marito, che uccide anche il figlio e la suocera (strage di Alessandria)
Alessandria, 27 Settembre 2023
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Strage di Alessandria: «Monica? Era una madre amorevole e una donna coraggiosa» (il Piccolo – 27 settembre 2023)
Scrive una collega di lavoro: «Aveva superato una malattia e si era dedicata con amore al figlio e alla mamma. Tutti noi ancora increduli»
Ad ucciderla è stato suo marito, Martino Benzi. L’uomo ha tolto la vita anche al figlio Matteo, 17 anni, e alla suocera Carla Schiffo, 78 anni. Dalla signora Arcangela, collega del Gruppo Damiani, brand valenzano in cui la donna lavorava da tempo, riceviamo e pubblichiamo un ricordo che tratteggia Monica Berta.
Il ricordo di Monica «Sensibile e forte, Monica aveva trovato nella famiglia, nella cura dell’adorato figlio e nell’accudimento dell’anziana madre, la forza per reagire al male che l’aveva colpita. Da madre amorevole e donna coraggiosa quale è stata, si era risollevata, riprendendo il lavoro e le occupazioni quotidiane».«Nulla poteva farle presagire la terribile tragedia che si sarebbe abbattuta sulla sua famiglia, nulla poteva farle immaginare che la follia avrebbe armato il braccio dell’uomo con cui aveva condiviso tante gioie e tante difficili battaglie. Ai suoi colleghi di lavoro, che non riescono a credere all’accaduto, sembra ancora di vederla tra di loro, intenta a lavorare, sorridente e con la consueta fiducia nel futuro».
Dopo il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, anche il primo cittadino di Valenza, Maurizio Oddone, ha espresso la vicinanza della comunità valenzana ai famigliari e agli amici delle vittime della strage compiuta da Martino Benzi: questo mercoledì, infatti, il 66enne ha ucciso il figlio Matteo, la suocera Carla Schiffo e la moglie Monica Berta. Proprio quest’ultima, infatti, era molto legata alla città dell’oro visto che lavorava da anni in una fabbrica di oreficeria. “L’amministrazione comunale e la città di Valenza si stringono attorno ai famigliari, alle amiche e amici e compagni di scuola di Matteo, Monica e Carla” ha sottolineato il sindaco Oddone “siamo sconvolti, una tragedia immensa”.
Strage in famiglia ad Alessandria, tragedia senza fine: “Nessun parente per l’ultimo saluto” (il Secolo XIX – 6 ottobre 2023)
Il Comune non riesce a rintracciare i congiunti delle vittime: “Sarà fatto il possibile per dargli una sepoltura dignitosa”
È un dramma che sembra non avere fine quello diMatteo, di sua mamma Monica Berta, colpiti a morte nella loro casa dal padre e marito Martino Benzi, e di Carla Schiffo, raggiunta e uccisa nella Casa di riposo dov’era assistita, e dove poi lo stesso Benzi si è tolto la vita. Per coprire le spese delle esequie sta intervenendo il Comune, perché nessuno dei congiunti si è fatto avanti per contribuire alle spese. Il nulla osta da parte della Procura della Repubblica era stato rilasciato a inizio settimana dopo gli ultimi accertamenti da parte del medico legale, in considerazione dei quali il magistrato titolare del fascicolo non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia: la dinamica della strage è apparsa chiara fin da subito. Benzi inizialmente ha colpito con un coltello moglie e figlio nella loro abitazione di via Lombroso, poi ha portato l’arma con sé (insieme alla lama di un rasoio) nella Casa di risposo Teresa Michel per uccidere la suocera quindi suicidarsi. Il dissequestro avrebbe dovuto presupporre che qualcuno dei familiari si interessasse all’organizzazione dei funerali e alla sepoltura delle vittime. Così non è stato, almeno fino ad ora.
Come avviene spesso in questi casi, è entrato in gioco il Comune di Alessandria, che si è subito attivato per rintracciare i loro eredi. A quanto emerso, però, non ci sarebbe alcun familiare da parte delle due donne uccise, mentre Benzi ha due fratelli e la mamma ultranovantenne che abita nella periferia di Spinetta Marengo insieme a uno degli altri due figli. Finora, però, gli incaricati del Comune non sono riusciti a rintracciare nessuno, nonostante proprio uno dei fratelli fosse stato sentito dai carabinieri all’indomani della strage.
Da Palazzo Rosso in queste ora stanno «valutando» tutti gli aspetti, per poi fare comunque tutto il possibile per dare una degna sepoltura alle vittime. In attesa di conoscere la data dei funerali, lunedì scorso, la dirigente, gli insegnanti e i suoi compagni di classe alla scuola Volta, l’istituto dove Matteo frequentava la quarta Elettrotecnico, avevano organizzato e partecipato a una marcia in suo ricordo.
Parallelamente proseguono le indagini per risalire alle ragioni che hanno portato Martino Benzi a sterminare la famiglia e poi suicidarsi. La pista dei problemi economici è quella su cui si stanno concentrando gli investigatori, ma al momento un vero perché non è stato trovato, né riscontri concreti che avvalorerebbero questo scenario. Quelli che i carabinieri auspicano di trovare negli strumenti informatici acquisiti nei giorni scorsi, in cui l’ingegnere potrebbe aver riversato informazioni utili per inquadrare l’accaduto.
Strage di Alessandria: “Nessun dubbio su chi si occuperà dei funerali” (il Piccolo – 6 ottobre 2023)
L’avvocato della famiglia lo spiega in una nota: “È doloroso vedersi attribuire ipotesi improprie quanto mai profilate da alcuno di loro”
Sarà la famiglia Giovannacci Benzi ad occuparsi dei funerali delle vittime della strage di Alesandria. È quanto comunica l’avvocato Luigi Negro (dello studio legale Ferrari di Alessandria) tramite una nota inviata al nostro giornale: “Mio tramite – scrive – posso segnalare infatti che si sono già rivolti al magistrato inquirente dr. Battisti proprio per comprendere come procedere alle onoranze funebri dei loro cari, contenendo il nulla osta – ricevuto solo nel tardo pomeriggio del giorno 3/10 – espressi divieti volti a mantenere i corpi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per qualsiasi evenienza medico legale come sugerito dal medico legale nominato”.
“Supposizioni irrispettose”. La lettera del legale arriva dopo giorni in cui il personale del Comune di Alessandria stava cercando di mettersi in contatto con la famiglia per comprendere chi si sarebbe fatto carico delle esequie di Matteo Benzi, Monica Berta, Carla Schiffo e dell’ingegner Martino Benzi, l’autore della strage. “Il ventilare dubbi e prese di distanza dei miei assistiti rispetto ad un atto di così pesante valore morale quale il rispetto di prestare le onoranze funebri ai propri cari – spiega il legale – appare francamente irrispettoso e ingiustificato oltre che del tutto infondato”.
“E oltremodo doloroso – prosegue Negro – è il vedersi attribuire ipotesi improprie quanto mai profilate da alcuno di loro, ponendoli ingiustificatamente alla “berlina” pubblica, aggravando la di loro già pesante situazione psicologica conseguente ad un fatto tanto incredibile quanto grave”. Le quattro salme si trovano all’obitorio del cimitero di Alessandria – da mercoledì 27 settembre, giorno della tragedia – e sono rimaste a disposizione della magistratura che nei giorni scorsi ha disposto, tramite il proprio consulente medico legale, alcuni accertamenti indispensabili alle indagini. I nulla osta per le sepolture, infine, sono stati firmati nella giornata di martedì 3 ottobre.