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Vitantonio Gioia, detto Antonello, 53 anni, guardia giurata, padre. Uccide la moglie con due colpi di pistola davanti ai figli. Condannato a 16 anni con rito abbreviato

Fossano (Cuneo), 6 Maggio 2014


Titoli & Articoli

Spara e uccide la moglie davanti ai figli (Brindisi Oggi – 7 maggio 2014)
E’ accusato di omicidio aggravato dall’uso dell’arma Vitantonio Gioia guardia giurata 53enne di San Michele Salentino che ieri ha ucciso con la sua pistola di ordinanza sua moglie, Silvana Allasia, insegnante di 47anni, davanti ai due figli di dieci e otto anni. L’uomo poco dopo si è costituito ai carabinieri. L’omicidio è avvenuto nell’abitazione dei coniugi a Fossano in provincia di Cuneo. Gioia attualmente si trova nel carcere ‘Cerialdo’ di Cuneo. Davanti agli investigatori, ieri sera, ha ammesso di aver ammazzato la compagna a colpi di pistola. ‘Non volevo separarmi da lei’ pare che il 53enne abbia più volte dichiarato ai carabinieri che lo interrogavano.
La tragedia si è consumata nella casa in via Verdi a Borgo San Bernardo dove marito e moglie vivevano con i figli. I bambini, di dieci e otto anni, al momento dell’omicidio si trovavano in casa. Alla base del delitto, da una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori, ci sarebbe stata l’ennesima lite. Pare che i due erano prossimi alla separazione. Sarebbe stato proprio Vitantonio Gioia, dopo aver sparato per ben due volte l’insegnante, a chiamare il 118 e chiedere soccorso per la compagna che oramai giaceva per terra esanime. Infatti, all’arrivo dei sanitari, il cuore di Silvana Allasia non batteva più. La donna era già morta da qualche minuto. Quando gli uomini dell’Arma sono arrivati in via Verdi l’uomo era ancora in casa. Dopo essere stato portato presso la caserma di Fossano, Gioia, avrebbe ammesso le sue colpe. La vittima è stata ammazzata con due colpi di pistola. Sull’omicidio indagano i carabinieri della stazione di Fossano al comando dei capitano Danilo Barbabella. Gioia dopo essere stato interrogato per diverse ore dagli inquirenti e aver ammesso l’omicidio è stato trasferito nel carcere di Cuneo.

La donna uccisa a Fossano: il convivente ha confessato (Idea Web Tv – 7 maggio 2014)
E’ stato lui a chiamare i soccorsi. Dietro il folle gesto una convivenza via via più difficile. Avrebbe già confessato in serata Vitantonio Gioia, la guardia giurata 53enne che ieri, intorno alle 15,30, a Fossano, ha colpito e ucciso la compagna, sparandole con la pistola d’ordinanza. Silvana Allasia, 47 anni, era insegnante in una scuola del torinese. La loro convivenza durava ormai da 10 anni, entrambe avevano alle spalle un matrimonio. Ma ultimamente i rapporti si erano deteriorati, i litigi erano all’ordine del giorno e la separazione forse vicina. Fino al tragico e folle gesto di ieri, mentre i figli della coppia, di 8 e 10 anni, si trovavano in un’altra stanza della casa di frazione San Bernardo. E’ stato lui stesso a comporre il 118, ma i soccorsi sono risultati vani poiché Silvana Allasia era già morta. Gioia ha poi seguito senza fare resistenza i carabinieri che lo hanno accompagnato in caserma per rispondere alle domande del sostituto procuratore Bolla.

A Fossano uccise la moglie davanti ai figli: condannato a 16 anni di carcere (Blog Nazionale della Guardie Giurate – 22 dicembre 2014)
Vitantonio Gioia, la guardia giurata che uccise la moglie Silvana Allasia davanti ai figli , a Fossano, con un colpo di pistola, è stato condannato a 16 anni di carcere. La sentenza è stata pronunciata oggi dal gup di Cuneo, Carlo Gnocchi. Il pm aveva chiesto 20 anni. La pena è comprensiva dello “sconto” di un terzo come prevede il rito abbreviato scelto dalla ex guardia giurata, oggi in carcere. Era il 6 maggio. Nell’appartamento di Via San Bernardo, Silvana Allasia, 47 anni, maestra d’asilo, morì sul colpo sotto gli occhi dei figli minori.

 

Sconto di pena per l’assassino di Silvana Allasia (la Fedeltà – 23 dicembre 2014)
Condannato a 16 anni di carcere, con rito abbreviato
È stato condannato a 16 anni di carcere Vitantonio (Antonello) Gioia, per l’assassinio di Silvana Allasia, sua compagna e madre dei suoi figli. Il delitto risale al maggio scorso, a Fossano, nella casa dove la coppia viveva con i due figli. L’uomo, che lavorava come guardia giurata, aveva esploso due colpi con la pistola di ordinanza contro Silvana. La donna era morta pochi istanti dopo, prima dell’arrivo dei soccorsi. La sentenza è stata pronunciata lunedì dal gup di Cuneo, Carlo Gnocchi, e comprende lo sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato, scelto dall’imputato.

Uccise la moglie, confermata condanna a 16 anni (la Stampa – 27 gennaio 2016)
Poteva andare peggio. Avrebbe potuto avere un ulteriore sconto di pena». È il commento di Agnese Allasia, sorella di Silvana, la fossanese uccisa a colpi di pistola dal marito, dopo la sentenza di oggi della Corte d’appello di Torino. I giudici di secondo grado hanno confermato la condanna a 16 anni di carcere per Vitantonio Gioia, che, il 6 maggio 2014, freddò la moglie in casa, in via Verdi, alla presenza dei due figli di 7 e 9 anni. È la stessa pena che aveva già deciso il giudice di Cuneo in primo grado. Colpita, la donna – 47 anni, maestra d’asilo a Torino – morì in pochi minuti, poco prima che arrivasse l’ambulanza chiamata dallo stesso assassino. I due erano sposati da una decina di anni e da un paio i vicini di casa hanno raccontato di sentire spesso litigare con urla e toni accesi. Lui era morbosamente geloso.


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