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Raffele Vorraro, 59 anni, meccanico, padre di 5 figli. Uccide l’ex moglie in strada a colpi di pistola, tenta la fuga, poi si costituisce. Condannato in primo grado a 30 anni, pena ridotta a 17 anni e 4 mesi in Appello

Vercelli, 24 Gennaio 2013

raffaele vorraro


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La Stampa
Uccise l’ex moglie a colpi di pistola: confermata la condanna a 17 anni. La Corte di Cassazione non ha accolto il ricorso dei legali di Raffaele Vorraro, il meccanico di Calliano che il 24 gennaio 2013 uccise a sangue freddo a colpi di pistola l’ex moglie Donika Xhafa in viale Garibaldi, a Vercelli. In sostanza la Corte ha confermato la premeditazione del delitto: Vorraro partì dall’Astigiano con l’arma, attese due ore in stazione a Vercelli, quando arrivò la moglie quarantasettenne la pedinò e poi la uccise. Passa quindi in giudicato la condanna a 17 anni e 4 mesi per Vorraro, che in primo grado con l’abbreviato prese 30 anni a Vercelli.
Il movente del delitto secondo quanto ricostruito dagli inquirenti era proprio il divorzio tra i due ex coniugi, separati da quasi tre anni al momento dell’omicidio: i litigi erano frequenti, soprattutto legati alla divisione di una casa in Liguria. Donika Xhafa, albanese, dopo il divorzio si era trasferita a Vercelli: la sera del 24 gennaio 2013 stava tornando a casa dal lavoro quando all’improvviso Raffaele Vorraro si mise sulla sua strada e la freddò con due colpi di pistola, il primo esploso a bruciapelo. Poi la fuga, il rientro ad Asti e la decisione del meccanico, schiacciato dalla gravità del gesto, di costituirsi ai carabinieri nella sua città di residenza. A seguire i figli della vittima, che si sono costituti parte civile nel processo contro l’omicida della madre, sono stati gli avvocati Roberto ed Alessandro Scheda.


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