Gaetano Notargiacomo, 73 anni, ferroviere in pensione, padre. Già noto alle forze dell’ordine, denunciato per molestie sulla figlia e condannato per maltrattamenti. Indagato per la morte della moglie
Civitavecchia (Roma), 31 Marzo 2022
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Donna morta a Civitavecchia, indagato il marito. Era stato condannato per maltrattamenti (Corriere della Sera – 3 aprile 2022)
Rimangono i dubbi sulla versione del 72enne anche se chi indaga attende i risultati dell’autopsia sulla donna: nel 2019 lo aveva denunciato ai carabinieri e si era arrivati a un patteggiamento. L’uomo interrogato per oltre 12 ore e poi rilasciato dalla polizia
Un atto dovuto. Gaetano Notargiacomo, 72 anni, è indagato nell’inchiesta sulla misteriosa morte della moglie venezuelana, Inirida Roa Sierra, di trent’anni più giovane, in attesa dell’esito dell’autopsia prevista per lunedì. Le indagini sulla tragica fine della donna, rinvenuta dall’uomo senza vita nell’abitazione di famiglia in via Fratelli Cervi, a Civitavecchia, nella prima mattinata di venerdì scorso, proseguono a tutto campo. Non è ancora chiaro se la 42enne, che Notargiacomo aveva conosciuto e poi sposato durante uno dei suoi numerosi viaggi in Venezuela, sia stata uccisa, soffocata con un sacchetto di plastica che le ha impedito di respirare, oppure si sia tolta la vita.
Dopo le prime notizie che avevano riportato i sospetti degli investigatori della polizia sulla versione del marito, in realtà il 72enne è stato rilasciato a notte fonda dopo oltre dodici ore di interrogatorio da parte degli agenti della Squadra mobile e del commissariato di Civitavecchia senza che nei suoi confronti fossero emersi indizi sufficienti per arrivare a un fermo di polizia giudiziaria.
In particolare sul corpo della donna non sarebbero stati riscontrati evidenti segni di violenza, nè ecchimosi nè ferite da taglio, tali da far pensare a un’aggressione selvaggia come quella ipotizzata in un primo momento.
Rimangono tuttavia i dubbi su quanto ha riferito il marito, che era tornato a casa e che ha chiamato il 112 dopo aver rinvenuto il corpo della moglie. Secondo alcuni i due vivevano da separati in casa, pur avendo due figli di 14 e 17 anni, che nel 2019 erano stati allontanati dai Servizi sociali in quanto la donna aveva denunciato il marito per maltrattamenti in famiglia.
Nel 2020 poi Notargiacomo, dopo le indagini svolte dai carabinieri, aveva patteggiato una condanna ad alcuni mesi.
Secondo alcuni conoscenti della vittima, la convivenza fra la 42enne e il marito era sempre più complicata e la sentenza non aveva contribuito a tranquillizzare gli animi fra le mura domestiche. Forse anche per questo la venezuelana aveva manifestato timori per la propria incolumità. Ed è in questa direzione che si stanno muovendo gli investigatori che vagliano anche quanto raccontato dal marito della vittima in relazione a un presunto suicidio messo in atto dalla 42enne dopo aver lasciato un bigliettino che sarebbe tuttavia sparito.
Giallo via Fratelli Cervi, dissequestrata la casa (Trc giornale – 9 giugno 2022)
A quasi due mesi e mezzo dalla triste mattinata del 1° aprile, quando è stato rinvenuto nella sua abitazione di via Fratelli Cervi il cadavere di Inirida Roa, 45enne donna venezuelana, arrivano alcune interssanti novità su una vicenda che era avvolta dal mistero. Le novità non riguardano ancora le conclusioni cui sono arrivati gli anatomopatologi che hanno eseguito l’autopsia e disposto gli esami tossicologici, per le quali c’è evidentemente ancora da attendere. La più importante riguarda l’abitazione, che è stata dissequestrata.
Nella giornata di martedì scorso la casa è stata riconsegnata al marito di Inirida, il 73enne Gaetano Notargiacomo, che resta indagato per omicidio, ma che potrebbe essere prosciolto qualora gli esami dovessero raccontare che la donna si è suicidata. Un’ipotesi, quella del gesto estremo, che ha preso consistenza sin dalle ore successive al ritrovamento del cadavere, in considerazione dello stato depressivo in cui si trovava la donna, che non poteva vivere con i due figli, entrambi ospitati in una casa famiglia di Viterbo in conseguenza dei numerosi litigi trra i genitori.
La seconda novità riguarda proprio il marito di Inirida. Gaetano Notargiacomo ha deciso infatti di querelare quanti, attraverso i social, hanno già emesso la loro sentenza con una serie di post ingiuriosi. La rivelazione arriva dal legale dell’uomo, l’avvocato Anna Maria Guerri. Ma al di là delle iniziative di Notargiacomo, la sensazione è che ulteriori novità potrebbero arrivare nelle prossime ore. Intanto, Inirida ha avuto i suoi funerali, celebrati in forma strettamente privata. Dopo le esequie i suoi parenti hanno voluto riportare la sua salma in Venezuela.