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Stefania Ardì, 21 anni, studentessa. Uccisa dall’ex fidanzato con un colpo di pistola

Roccalumera (Messina), 7 Maggio 2015

stefania ardì

 


Titoli & Articoli

Roccalumera. Spara in testa alla sua ex e poi si suicida, si erano lasciati da qualche mese (TempoStretto – 7 maggio 2015)
Si erano dati appuntamento in un parcheggio isolato dell’area industriale di contrada Piana, nel comune di Roccalumera. Non c’era nessuno questo pomeriggio poco dopo le 14, solo le loro macchine, solo lui e lei, due ex fidanzati la cui storia d’amore era finita qualche mese fa. Andrea Tringali aveva con sé una pistola, forse la sua intenzione era già chiara. Lui, che probabilmente non aveva mai accettato la fine della storia, si è avvicinato alla macchina di Stefania Ardì e le ha sparato un colpo in testa. Poi è tornato sui suoi passi, si è seduto nel sedile della sua auto, ha ripreso la pistola e si è sparato un colpo. L’arma è poi scivolata giù dal suo corpo ormai inerte, incastrandosi tra il sedile ed il freno a mano.
Quando i militari dell’Arma sono arrivati nel parcheggio, lo spettacolo che si è presentato dinnanzi ai loro occhi era raccapricciante: due macchine, due corpi, due colpi di pistola, due giovani vite spezzate. Fin da subito i carabinieri, coordinati dal capitano Paolo Leoncini, hanno ipotizzato l’omicidio-suicidio, anche se non si riusciva a trovare l’arma, rimasta parzialmente coperta dal corpo di Andrea. I segni del suicidio però c’erano tutti, a partire dalle tracce di sangue compatibili ritrovate sulla mano del ragazzo. I carabinieri del Ris hanno poi effettuato tutti i rilievi necessari, mentre sul posto giungevano anche il medico legale Elvira Ventura Spagnolo ed il magistrato Antonio Carchietti.
Secondo le testimonianze degli abitanti della zona e degli amici, i due ragazzi avevano avuto una relazione “non felice”, troncata qualche mese fa. Lui, Andrea Tringali, 31 anni, gestiva un’agenzia di pompe funebri a Nizza, mentre Stefania, poco più che ventenne, lavorava nella rosticceria che la famiglia ha a Roccalumera. E’ probabile che i due si dovessero vedere per parlare ancora della loro storia, e questo verrà verificato dagli inquirenti che hanno già sequestrato i cellulari dei ragazzi per risalire a conversazioni e telefonate.
Nel piccolo centro jonico sono ancora tutti increduli e sconvolti. Ancora una storia di “non amore” che finisce sulle pagine di cronaca, a sole 24 ore di distanza dall’estremo saluto che i messinesi hanno dato, nella chiesa di Santa Lucia Sopra Contesse, a Fiorella Maugeri. La vita della 39enne era stata spezzata la scorsa domenica per mano del marito Francesco De Vito, appuntato dei carabinieri di 47 anni, che ha accoltellato Fiorella nella villetta in cui vivevano ad Arcavacata di Rende, nel cosentino. Dopo averla uccisa, De Vito era poi andato a prendere la pistola d’ordinanza e si era sparato un colpo. “Che questa storia non rimanga vana, che queste cose non avvengano più” erano state le parole di Don Giovanni Ioppolo durante l’omelia della celebrazione funebre. (di Veronica Crocitti)

 

Due ragazzi morti a Roccalumera: “E’ omicidio-suicidio per gelosia” (Today – 8 maggio 2015)
Andrea Tringali avrebbe ucciso la ex Stefania Ardì per gelosia: non si era rassegnato alla fine della loro storia d’amore
Sarebbe la gelosia il movente dell’omicidio che ha sconvolto la comunità di Roccalumera. Andrea Tringali avrebbe ucciso l’ex fidanzata Stefania Ardì e poi si sarebbe tolto la vita. A confermarlo sono i carabinieri, che hanno ritrovato l’arma del delitto, una pistola, incastrata tra il sedile e il freno a mano della macchina di Tringali.
Il ragazzo, 33 anni, pare non avesse accettato la fine della relazione con la giovane, secondo quanto riferito da alcuni testimoni. Come ricostruisce il Corriere del Mezzogiorno, Tringali avrebbe dato appuntamento a Stefania “per chiarire i suoi sentimenti ma al suo rifiuto ha estratto la pistola e ha fatto fuoco. La ragazza è stata colpita mentre era alla guida della sua auto e stava andando via”. Il 33enne avrebbe poi rivolto l’arma contro se stesso per suicidarsi. A dare l’allarme sono stati dei residenti, che hanno sentito delle grida e poi il rumore degli spari e hanno poi trovato i due cadaveri nelle due automobili, in un lago di sangue.
Uno dei parenti di Andrea Tringali, giunto sul posto, ha raccontato di aver parlato proprio il giorno prima con il ragazzo. Avendolo visto molto turbato, gli aveva consigliato di lasciare perdere la storia con Stefania, ma Tringali sembrava perso nei propri pensieri e intenzionato a riconquistare la ragazza. “Sono addolorato per quello che è accaduto, conoscevo molto bene Andrea che era un ragazzo mite e proveniva da una famiglia per bene, deve essere stato un momento di follia. Mi spiace molto per lui e la giovane”, ha detto Gaetano Argiroffi, sindaco di Roccalumera. “Il ragazzo lavorava in un’agenzia di pompe funebri con il cugino. Da quello che mi è stato riferito ha preso la pistola che il padre deteneva regolarmente in un cassetto ed è andato dall’ex fidanzata con l’intento di un incontro chiarificatore”. Il sindaco ha poi raccontato: “Da circa un mese si erano lasciati e lui stesso mi ha riferito che i genitori di lei erano contrari per la differenza di età in quanto lui ha 33 anni e lei 21. Lui però non si era arreso all’idea di perderla e ogni tanto si sentivano ancora. Oggi dovevano vedersi per parlare, ma a quanto mi hanno raccontato i testimoni, Tringali ha sparato alla ragazza perché non lei non voleva tornare con lui ed è salita nella sua auto e stava andando via”.Nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia sui corpi dei giovani, mentre le due auto sono a disposizione del Ris di Messina per gli esami.

Omicidio-suicidio di Roccalumera, l’ultimo saluto a Stefania (GdS – 10 maggio 2015)
Ieri si sono svolti i funerali di Andrea Tringali
Si sono svolti ieri pomeriggio ad Alì Terme (Me), i funerali di Andrea Tringali, il ragazzo di 33 anni che tre giorni fa ha ucciso l’ex fidanzata Stefania Ardì, 21 anni, e poi si è suicidato a Roccalumera (Me). Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma l’avrebbe ammazzata sparandole perchè non voleva tornare con lui e poi a sua volta si sarebbe sparato un colpo alla tempia.  Ieri pomeriggio la famiglia ha dato l’ultimo saluto ad Andrea, alle 18 nella chiesa di San Rocco, dove oggi alle 11 si svolgerà anche il funerale di Stefania.
Venerdì pomeriggio il medico legale Elvira Ventura Spagnolo ha ricevuto dal pm Antonio Carchietti l’incarico di svolgere l’autopsia e oggi i corpi sono stati restituiti alla famiglia.  L’Università di Messina, dove Stefania frequentava il corso di laurea alla Facoltà di Infermieristica, ha ricordato la ragazza.

 


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