Violeta Coriou, 35 anni, assistente in una casa di riposo. Scomparsa, l’ex fidanzato è accusato di averla uccisa
Enna, 30 Ottobre 2012
Titoli & Articoli
Violeta scomparsa nel nulla. Accusa di omicidio per l’ex fidanzato (LiveSicilia – 30 novembre 2012)
Lavorava a Catania come badante in una casa di riposo e dava una mano ad alcune famiglie catanesi prendendosi cura dei loro anziani: ma Violeta Coriou, 35 anni, proveniente dalla Romania, è scomparsa nel nulla e gli inquirenti che indagano sul caso sono convinti che sia stata uccisa dal suo ex fidanzato, Giuseppe Chiavetta che ne avrebbe pure nascosto il corpo. L’uomo, 43 anni, è adesso rinchiuso nel carcere di Nicosia con l’accusa di omicidio e di occultamento di cadavere. A bloccarlo sono stati i carabinieri di Enna guidati dal comandate Baldassarre Daidone.
Violeta risulta scomparsa da un mese e il suo corpo non è stato ancora trovato. Il suo fidanzato ne ha segnalato la scomparsa il 15 novembre scorso. Lei sarebbe dovuta partire il 3 novembre per tornare in Romani in vacanza, ma a casa non è più tornata. Sono scattate le ricerche, che sono arrivate al colpo di scena quando i Ris di Messina ed i carabinieri di Enna hanno trovato schizzi di sangue dentro la Punto di Chiavetta. L’auto stava per essere rottamata: era senza sedile posteriore dal lato del passeggero e la tapezzeria era stata verniciata da poco con una bomboletta spray. Eppure, Chiavetta era sempre stato legato alla sua macchina, che aveva sempre tenuto in ordine perfetto. Il movente del presunto omicidio sarebbe la gelosia: Violeta, infatti, avrebbe cominciato una nuova relazione con un altro uomo, catanese di Vizzini, ma Chiavetta non avrebbe accettato di essere stato lasciato. Il fermo è stato emesso dal sostituto procuratore di Nicosia, Fiammetta Modica, al termine dell’indagine guidata dal procuratore capo di Nicosia Fabio Scavone. (di Francesca Marchese)
Link
In memoria di
Il delitto di Leonforte, appello all’assassino: “Fai ritrovare il corpo di Violeta” (Giornale di Sicilia – 24 ottobre 2017)
La giustizia ha accertato che fu uccisa dal suo ex fidanzato, il leonfortese Giuseppe Chiavetta, 49 anni, che non si rassegnava alla fine della loro storia. E per questo lui è già stato condannato definitivamente a 18 anni di carcere.
Ma a distanza di quasi cinque anni di Violeta Coriou, l’immigrata romena di 35 anni sparita nel nulla, dopo che il suo telefonino si spense l’ultima volta proprio a Leonforte, il 30 ottobre del 2012, non è mai stato ritrovato il corpo. E a pochi giorni dalla ricorrenza dal quinto anniversario di quella che nel frattempo è divenuta la data presunta dell’omicidio, a fare appello alla coscienza dell’assassino è padre Daniel Bacauanu, parroco e decano della Chiesa Ortodossa di Catania, nonché rappresentante della comunità romena in Italia, colui che stette al fianco del padre di Violeta, Nicodim Viorel, durante il processo a carico di Chiavetta.