Valeria Baldini, 77 anni, mamma. Soffocata dal marito
Filetto di Senigallia (Ancona), 21 Ottobre 2022
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Ostra, oggi l’estremo saluto a Valeria. Permesso negato al marito: è ai domiciliari per omicidio preterintenzionale (Corriere Adriatico – 27 ottobre 2022)
Si terranno oggi ad Ostra i funerali di Valeria Baldini, la 77enne morta venerdì scorso nella sua casa di Strada della Foresta a Filetto. Il marito, però, non potrà partecipare, il permesso gli è stato negato. I necrologi sono stati pubblicati ieri e il primo nome che compare, nell’annunciarne la scomparsa, è proprio quello di Marino Giuliani che si trova agli arresti domiciliari, accusato di omicidio preterintenzionale per aver causato la morte della moglie, con un gesto che, ha spiegato agli inquirenti, è andato oltre le proprie intenzioni.
La famiglia non ha dubbi sul fatto che si sia trattato di una tragedia. La mano del marito appoggiata alla bocca, per impedire alla donna malata di Alzheimer di continuare a gridare, le avrebbe tolto il respiro causandone il decesso. Un gesto compiuto per impedirle di svegliare il figlio Gabriele, che stava ancora dormendo. Marino Giuliani avrebbe desiderato prendere parte oggi alle esequie della moglie, che si terranno alle 10.30 presso il santuario della Madonna della Rosa ad Ostra. Volontà manifestata agli inquirenti. La richiesta era stata formalizzata dal suo legale, l’avvocato Edoardo Massari. Non è stato però autorizzato a lasciare l’abitazione della cognata Eleonora dove si trova ai domiciliari, nemmeno per il tempo necessario a renderle l’ultimo saluto. I carabinieri, informati del diniego, dovranno vigilare sul rispetto della misura cautelare per i prossimi due mesi. La famiglia ha scelto funerali pubblici per dare modo a quanti conoscevano la donna di poterle rendere un omaggio.
Valeria Baldini era originaria di Ostra, dove era nata il 13 agosto del 1945. Anche il marito 79enne è di Ostra. La coppia si era trasferita dopo il matrimonio a Milano per lavoro e, una volta andata in pensione, aveva deciso di rientrare trasferendosi nella villetta bifamiliare, dove già viveva la sorella di Valeria. Un’esistenza felice e serena quella dei coniugi, che avevano lasciato a Milano i due figli adulti, Stefania e Gabriele. Valeria, come la ricordano in molti, era una donna solare e allegra. Poi un giorno l’Alzheimer è piombato nella sua vita e tutto è cambiato. Marino si prendeva cura di lei giorno e notte. Non era facile perché spesso la donna perdeva il controllo a causa della malattia.
La malattia. Così sarebbe accaduto venerdì mattina. Il figlio Gabriele era rientrato da Milano proprio per aiutare l’anziano padre ad accudire la madre ma la situazione è precipitata in fretta quella mattina. La coppia era sola in cucina, stava facendo colazione, poi le urla improvvise di una malattia che aveva preso il sopravvento e decideva per Valeria, che ormai non aveva più una totale gestione del suo fisico. In questi giorni molte famiglie, che hanno un malato di Alzheimer in casa, sui social hanno chiesto di non giudicare Marino Giuliani, pur non conoscendolo, perché solo chi vive questa quotidianità può sapere quanto la malattia sia logorante e difficile da gestire per i familiari. La camera ardente è stata aperta ieri pomeriggio nella casa funeraria Casci Ceccacci di Passo Ripe a Trecastelli, da cui stamattina il feretro partirà per raggiungere il santuario di Ostra.
Valeria morta soffocata, il marito le aveva tappato la bocca per non farla gridare: l’autopsia conferma l’incidente (Ancona Today – 24 maggio 2023)
Rimane invariata l’accusa per il marito, Marino Giuliani: omicidio preterintenzionale. Aveva tappato la bocca alla moglie, affetta da una malattia degenerativa, per non farla gridare
E’ arrivato l’esito dell’autopsia di Valeria Baldini, la 77enne deceduta il 21 ottobre scorso, a casa, nella frazione di Filetto. Nessuna volontà da parte del marito di ucciderla. La donna era morta soffocata. La fine fatta è stata ritenuta «compatibile con la versione data dal marito», Marino Giuliani, 79 anni, che aveva spiegato ai carabinieri e al pubblico ministero Rosario Lioniello di aver tappato la bocca alla consorte per non farla gridare. L’anziana era affetta da una malattia degenerativa e capitava spesso che urlasse, anche tutto il giorno. Uno strazio per il marito che l’accudiva da anni.
Quella mattina i due coniugi stavano facendo colazione, era prima delle 8, e Baldini aveva iniziato ad urlare. Il marito, esasperato per quegli urli e per non svegliare il figlio che ancora dormiva, aveva messo una mano davanti alla bocca della donna, per silenziarla ma lei in quel frangente è soffocata. L’autopsia era stata chiesta dalla procura e affidata al medico legale Marco Palpacelli. L’esito è arrivato nei gionri scorsi. L’accusa per il coniuge, che dopo il fatto venne arrestato, rimane quella di omicidio preterintenzionale. Si va verso una chiusura dell’indagine da parte del pm Rosario Lioniello. Il 79enne attualmente è libero. Dopo la convalida dell’arresto, fatto dai carabinieri, ha passato due mesi ai domiciliari come deciso dal gip, per non inquinare gli elementi probatori. L’uomo è difeso dall’avvocato Edoardo Massari.