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Marino Giuliani, 79 anni, pensionato, padre. Non volendo, soffoca la moglie. Omicidio preterintenzionale

Filetto di Senigallia (Ancona), 21 Ottobre 2022


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Morta soffocata in casa, il marito di Valeria resta ai domiciliari: il 79enne è accusato di omicidio preterintenzionale (Ancona Today – 24 ottobre 2022)
Convalidato l’arresto per Marino Giuliani. Il 79enne è accusato di omicidio preterintenzionale per la moglie Valeria Baldini
Arresto convalidato con permanenza ai domiciliari. Lo ha deciso oggi, il gip Carlo Masini, per Marino Giuliani, il 79enne accusato di aver soffocato la moglie Valeria Baldini, 77 anni.  L’indagato oggi ha confermato la versione data già al pm Rosario Lioniello due giorni fa, quella in cui aveva riferito di aver portato una mano davanti alla bocca della moglie, gravemente malata, solo per non farla urlare. Una circostanza questa che avrebbe portato la donna a rimanere senza la dose giusta d’ossigeno e costata al coniuge l’accusa di omicidio preterintenzionale. All’udienza di convalida, che si è tenuta questa mattina in tribunale, era presente anche il legale dell’anziano, l’avvocato Edoardo Massari. Gli arresti domiciliari indetti dal gip saranno per la durata di due mesi, fino alla chiusura delle indagini, per evitare l’inquinamento probatorio. La villetta dove si è consumato il dramma, nella frazione di Filetto, è sotto sequestro. L’accusato sta ai domiciliari a casa di parenti. Oggi si tenuta anche l’autopsia sul corpo della 77enne, gli esiti non saranno pronti prima di due mesi. All’esame ha partecipato anche un consulente di parte nominato dalla difesa.

Senigallia, malata d’Alzheimer soffocata dalla mano del marito. La perizia lo scagiona: «Non voleva ucciderla» (Corriere Adriatico – 25 maggio 2022)
Non l’ha uccisa volontariamente. Quando le ha messo la mano sulla bocca voleva fermare le sue urla disperate, non bloccarle il respiro tanto da portarla alla morte. Sono gli estremi che si possono dedurre dalle conclusioni della perizia del medico legale Marco Palpacelli, incaricato dalla procura di verificare le cause della morte della 77enne Valeria Baldini, portata dalle conseguenze di un soffocamento. Provocato, dicono gli inquirenti, dal marito Marino Giuliani, la mattina dello scorso 21 ottobre a Filetto di Senigallia.
Lui, 79enne su cui pende l’accusa di omicidio preterintenzionale, ha sempre detto di averle messo la mano sulla bocca della donna, malata da tempo di Alzheimer, per impedirle di urlare, durante una delle sue crisi. Non la voleva uccidere. La versione dell’uomo combacia con i riscontri emersi dall’autopsia, le cui conclusioni sono state depositate nei giorni scorsi nell’ufficio del pm Rosario Lioniello, titolare dell’indagine coordinate dai carabinieri. Dalla relazione non sono emersi segni di violenza tali da far presupporre la volontarietà dell’omicidio. Nessuna lesione da strangolamento. Dunque, il capo di imputazione non verrà modificato nei confronti del 79enne, arrestato subito dopo la tragedia e per un periodo collocato ai domiciliari.
L’inchiesta si avvia verso la sua conclusione. Fin da subito è stata un’inchiesta intrisa di disperazione, legata soprattutto alla malattia della vittima, accudita giorno e notte dal marito. Con amore e dedizione. Lui, assistito dall’avvocato Edoardo Massari, si è sempre difeso sostenendo di non volerla uccidere. Non avrebbe mai potuto fare del male in maniera intenzionale alla moglie con cui aveva condiviso gran parte della vita. «Volevo calmarla, non ucciderla. La amavo, non avevo nessuna intenzione di ucciderla» aveva detto lui ai carabinieri, non appena si erano portati sul posto. La tragedia si era consumata di prima mattina, nella villetta di via della Foresta, immersa nelle campagne di Filetto, ultimo lembo di Senigallia al confine con Ostra. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, la coppia era sola in cucina. Il figlio 50enne, tornato da Milano, stava ancora dormendo. All’improvviso, la 77enne si sarebbe messa ad urlare. E il marito, forse per non far svegliare il figlio, le aveva messo una mano sulla bocca. Non pensava di poterla uccidere. È stato Giuliani stesso a chiamare il figlio per dirgli di allertare i soccorsi appena la 77enne si è accasciata tra le sue braccia. Per la donna non c’è stato nulla da fare.


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