Rosa Vimercati, 45 anni, imprenditrice, mamma. Accoltellata dall’ex convivente
Bellinzago Lombardo (Milano), 6 Luglio 2005
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Lei voleva lasciarlo la accoltella e si impicca (la Repubblica – 7 luglio 2005)
Lei voleva uscire dalla sua vita, sia sentimentale che lavorativa. E lui l’ ha uccisa, accoltellandola, poi si è ammazzato impiccandosi. Bellinzago Lombardo, piccolo paese a nord-est di Milano, è scosso dalla tragedia di Rosa Vimercati e Claudio Giussani, una coppia che era in crisi da tempo, malgrado un figlio di 4 anni e un’ attività professionale (un’ azienda di giardinaggio) che li legava.
Ma Rosa, 45 anni, ora voleva farla finita con Claudio, 41 anni, anche per la grande gelosia che più volte lo aveva portato a minacciarla. Forse perché non avevano mai vissuto assiee: lui stava coi genitori, lei in una casa lungo la strada Padana Superiore, nella frazione Villa Fornaci, in una piccola corte medievale che divideva.
Claudio Giussani non voleva saperne di essere abbandonato e ancora ieri verso le 15 ed è andato a trovarla: «Parliamo». Forse un estremo tentativo di salvare il rapporto. O più probabilmente solo una finta, visto che d’ improvviso ha tirato fuori un coltello che si era portato dietro dalla casa dei genitori, dove viveva, e con quello l’ ha colpita più volte al petto. A quel punto ha preso una corda telata, di quelle che si usano per imballare la merce, l’ ha legata a una trave e si è impiccato sul balcone. Da fuori un passante lo ha visto penzolare e ha chiamato i soccorsi, ma è stato tutto inutile. E così l’ elicottero del 118 ha lasciato il posto alle gazzelle dei Carabinieri di Monza e Cassano d’ Adda. «è stato un omicidio premeditato», dice il colonnello Alfonso Manzo, che coordina le indagini.
Non era una donna fortunata Rosa Vimercati, anche prima di questa sua drammatica fine: sette anni fa suo marito era morto nella loro casa in montagna, soffocato dalle esalazioni di una stufa. Era rimasta sola con un bambino piccolo che aveva appena due anni e una ditta di articoli di giardinaggio a cui badare. Ad aiutarla era arrivato proprio Claudio Giussani, con il quale aveva avuto un altro figlio che ora ha 4 anni. Né lui né suo fratello maggiore, che adesso ha 9 anni, erano in casa al momento del dramma: il piccolo era da una baby sitter, il grande all’ oratorio. E tuttora i bambini non sanno che cosa è successo a mamma e papà. Toccherà agli zii trovare le parole per spiegare ai piccoli una tragedia che anche per gli adulti è così difficile da capire. (di Luigi Bolognini)