Delitto Riccione: la vittima si chiama Olga Matei (Rtv – 6 ottobre 2016)
Si chiama Olga Matei, la 50enne di origine moldava trovata morta nel suo appartamento di Viale Dante a Riccione. Lo confermano fonti qualificate. La donna sarebbe stata strangolata nella notte. I carabinieri hanno fermato a Cesena un sospettato dell’omicidio: sarebbe l’ex compagno della vittima. Non si è costituito, come appreso in un momento, ma è stato individuato in seguito ad una segnalazione. L’uomo ora si trova all’Ospedale Infermi di Rimini per accertamenti, in attesa dell’interrogatorio da parte del Pm Davide Ercolani.Omicidio di Riccione, autopsia conferma lo strangolamento di Olga (RTv – 9 ottobre 2016)
È morta strangolata Olga Matei, la 46enne moldava uccisa mercoledì scorso a Riccionedall’ex compagno, il cesenate Michele Castaldo, reoconfesso. Lo conferma l’autopsia eseguita dal professor Pier Paolo Balli, su richiesta del pm Davide Ercolani. Intanto, domani, l’uomo sarà interrogato in Ospedale e nei prossimi giorni si procederà alle perizie sui telefonini di Castaldo e della vittima, per verificare l’ipotesi della premeditazione. 

Omicidio di Riccione, fiaccolata in ricordo di Olga Matei (il Resto del Carlino – 15 ottobre 2016)
Decine di persone hanno sfilato ricordando Olga Matei, la donna moldava uccisa qualche giorno fa dall’ex compagno
In silenzio con il volto mesto, ma tanta forza interiore che annuncia battaglia sul fronte del femminicidio, decine di persone ieri sera hanno partecipato alla fiaccolata per ricordare Olga Matei, strangolata dall’uomo che aveva rifiutato.
All’iniziativa promossa dalla Butterfly, associazione antiviolenza e antistalking che ha sede in viale Ceccarini, 163,la presidente Clarissa Matrella ha lanciato un forte appello alle donne, affinché “ogni minaccia, ogni sopruso e molestia venga subito comunicato alle forze dell’ordine”.
Al corteo hanno partecipato diverse donne, a partire da Nina Matei, sorella della vittima, ma anche uomini, amici, conoscenti e persone che, pur non avendo mai conosciuto la 46enne commessa moldava, hanno voluto esprimere solidarietà e vicinanza alla famiglia. Tra i presenti alcune colleghe e i rappresentati dei comitati d’area del centro, da Giorgio Mignani del Consorzio d’area di Viale Ceccarini, dove Olga lavorava in un negozio di ottica, a Pasquale Lonero del comitato di Viale Dante, asse commerciale dove la vittima, oltre ad aver lavorato, abitava ed è stata uccisa la scorsa settimana da Michele Castaldo, tuttora in carcere a Rimini. In prima fila le rappresentanti della Butterfly, che poco prima della partenza del corteo, per la pioggia battente, avevano rimandato l’iniziativa. Ma nonostante il maltempo decine di persone non hanno mollato e la fiaccolata, seppure in ritardo è partita dal Caffè Pascucci, punto di ritrovo dei partecipanti, per poi arrivare alla casa di Olga Matei. Qui, dopo alcuni attimi di silenzio, amici e conoscenti visibilmente commossi hanno deposto le fiaccole alla cancellata e sul muretto della casa del delitto. Poi, rompendo il silenzio, quasi surreale, hanno pregato insieme.