Michele Castaldo, 54 anni, operaio, padre separato. Strangola a mani nude la donna con cui aveva avuto una breve relazione e fugge. Condannato a 30 anni con rito abbreviato in primo grado, pena dimezzata in appello (16 anni) per “soverchiante tempesta emotiva”, condannato definitivamente a 30 anni dalla Cassazione
Riccione (Rimini), 6 Ottobre 2016
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Femminicidio di Riccione, il killer: “Era la donna della mia vita ma temevo mi tradisse” (Rimini Today – 7 ottobre 2016)
L’assassino si consultava continuamente con una cartomante per capire il futuro della sua relazione
a gelosia folle e il terrore che, lei, potesse tradirlo con altri uomini. Questo il movente che ha spinto Michele Castaldo, 54enne residente a Cesena, ad uccidere la moldava 46enne Olga Matei nella sua casa di viale Dante a Riccione. Emergono quindi i retroscena del femminicidio che si è consumato nella notte tra mercoledì e giovedi nell’appartamento della donna che, solo nella tarda mattinata del 6 ottobre, è stato scoperto dai carabinieri in maniera rocambolesca. Secondo quanto emerso, la coppia si era conosciuta nell’estate appena trascorsa in un locale di Riccione. Lui aveva alle spalle un matrimonio finito, dal quale erano nati quattro figli, e altre relazioni anche queste terminate in maniera piuttosto burrascosa mentre, la vittima, aveva divorziato dal marito dal quale aveva avuto una figlia attualmente di 10 anni.
Castaldo era ossessionato dal suo passato fatto di amori travagliati tanto che, nel corso del tempo, aveva iniziato a consultare sempre più assiduamente una cartomante di Forlì per farsi predire il futuro della sua relazione con la 46enne. Dal canto suo, la Matei sembrava contraccambiare ma, secondo il 54enne, riceveva troppe telefonate e messaggi da altri uomini. La coppia, comunque, continuava a frequentarsi tanto che, lo scorso fine settimana, si erano ritrovati in un parco di divertimenti dove, Castaldo, aveva anche conosciuto la figlia della donna. Nonostante questo, però, la gelosia dell’uomo era sempre più forte e, dopo una lunga serie di telefonate e messaggi, nel tardo pomeriggio di mercoledì era arrivato a Riccione per chiarisi con la Matei.
I due erano qundi andati nell’appartamento della donna dove, al culmine di un’animata discussione dove la 46enne gli aveva detto che la loro storia era finita, il 54enne l’ha afferrata per il collo strangolandola. Un delitto passionale e di impeto con il Castaldo che, dopo aver ucciso la moldava, è scappato da Riccione nel cuore della notte facendo ritorno nel suo appartamento di Cesena. Solo nella primissima mattinata di giovedì, forse in preda ai sensi di colpa, ha scritto una lettera alla figlia dicendo di aver fatto una sciocchezza per poi inviare un sms alla cartomante forlivese. Verso le 8, la sensitiva ha letto il messaggio dove, il 54enne, spiegava come le sue predizioni non si erano avverate e avanzado il proposito di farla finita.