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Lorenza Addolorata Carano, 91 anni, mamma. Uccisa con una coltellata alla gola dal genero che poi ammazza anche la figlia

Massafra (Taranto), 14 Marzo 2021


Titoli & Articoli

 

Massafra. Antonio Granata sgozza la moglie Carolina Bruno e la suocera Lorenza Addolorata Carano (La prima pagina – 16 marzo 2021)
Dramma familiare a Massafra nel Tarantino dove si è consumato un duplice femminicidio. La tragedia è avvenuta in una casa in via Da Vinci. Sotto choc il rione San Francesco, zona nord di Massafra. Il potatore Antonio Granata dopo gli omicidi ha fatto perdere le sue tracce. L’uomo di 61 anni ha ucciso la moglie Carolina Bruno, 65 anni e la suocera Lorenza Addolorata Carano, 91 anni. Le due sarebbero state accoltellate dopo una discussione animata.
Antonio Granata pare che le abbia colpite a morte con dei fendenti alla gola, per poi fuggire via fino a far perdere le proprie tracce a bordo della sua auto. Il sessantenne avrebbe tentato di compiere gesti autolesionistici prima di allontanarsi. Al lavoro gli inquirenti: il pm di turno della Procura di Taranto, Marco Colascilla Narducci, e il comandante provinciale dei carabinieri Luca Steffensen insieme ai carabinieri della locale Compagnia e del comando provinciale di Taranto. Il sindaco di Massafra, Fabrizio Quarto, che ha appreso la notizia dagli agenti della Polizia Locale, parla di “immane tragedia che ha colpito la comunità”, come riferisce La Gazzetta del Mezzoggiorno. La coppia non aveva figli. Marito e moglie abitavano nell’appartamento al piano di sopra. Poi, un anno fa, i coniugi avrebbero perso il loro alloggio a un’asta e si erano trasferiti al pianterreno dalla suocera. Qui abitavano tutti e tre. I vicini raccontano che i litigi erano all’ordine del giorno. AGGIORNAMENTO: Granata si è impiccato

Femminicidio a Massafra, sotto shock il cagnolino della donna uccisa dal marito: “Sarà adottato” (la Repubblica – 18 marzo 2021)
“Trema. Ha la coda sempre tra le gambe, si spaventa per ogni rumore, anche se qualcuno parla con voce un po’ più alta. Si fida solo di me, figura femminile”. Ricky è il cane di Carolina Bruno, la 55enne assassinata a Massafra assieme alla mamma, Lorenza Carano, di 91, il 15 marzo dal marito poi suicida, Antonio Granata. È un volpino di circa otto anni traumatizzato da ciò che ha visto quella sera in via Leonardo da Vinci. Ha perso la padrona e anche la persona alla quale forse era più affezionato.  “I familiari della signora Bruno – racconta Mary Bello, volontaria dell’associazione Massafra Unita&Solidale che lo ha in custodia – raccontano che fosse molto legato alla signora Enza, che persino dormiva accanto a lei. Ha subito uno shock e ora si fida solo di me. Lo avremo in custodia per 60 giorni, poi potrà essere affidato, con preaffido, ed eventualmente adottato, ma non vogliamo che subisca altri traumi. Se non ci saranno le condizioni adatte, rimarrà qui con noi. I parenti delle vittime purtroppo possiedono già cani adulti e non sarebbe compatibile l’adozione di Richy con la loro convivenza. I familiari ci stanno comunque aiutando, fornendo cibo e tutto il necessario per curarlo, sono persone attente e gentili”. Ricky cerca nei limiti del possibile un’altra famiglia, che dovrà comunque attendere le procedure previste per l’eventuale adozione. Molte richieste sono già arrivate all’associazione, ma Mary Bello ribadisce: “Faremo di tutto perché possa superare lo shock e vivere una vita tranquilla”.

 


Duplice femminicidio, trovata l’arma del delitto (Quotidiano di Puglia – 21 marzo 2021)
Prima di fuggire dalla casa in cui ha assassinato la moglie e la suocera ha nascosto il coltellaccio usato per il duplice femminicidio in un armadio. L’arma utilizzata dal massafrese Antonio Granata è stata trovata ieri dai carabinieri nel corso dell’ennesimo sopralluogo nella casa di via Leonardo da Vinci teatro della strage in famiglia avvenuta lunedì scorso nel quartiere San Francesco di Massafra, in provincia di Taranto. Il coltellaccio ha la punta spezzata e combacia perfettamente con il frammento della lama rinvenuto sotto il cadavere di una delle due vittime.
IL DUPLICE FEMMINICIDIO Il duplice omicidio è avvenuto lunedì scorso in quella casa del centro di Massafra al culmine dell’ennesima lite. Antonio Granata, potatore di 61 anni, ha aggredito e assassinato la suocera Lorenza Addolorata Carano, di 91 anni,  e la moglie Carolina Bruno, di 65 anni. A scatenare la violenta lite dissapori sulla proprietà dell’abitazione. Durante il diverbio, l’uomo ha afferrato quel coltellaccio e ha ucciso la suocera con un fendente alla gola. Poi si è scagliato contro la moglie. E l’ha assassinata con un’altra coltellata sempre alla gola. Durante questa seconda aggressione il coltallaccio si è spezzato. La punta dell’arma, infatti, è stata ritrovata immediatamente dai carabinieri sotto il cadavere della sfortunata Carolina Bruno. Ieri, invece, nell’armadio della camera da letto è stata scovata l’altra parte dell’arma, ancora sporca del sangue delle vittime.
LA FUGA E IL SUICIDIO Dopo il tremendo duplice delitto e aver nascosto l’arma nell’armadio, Antonio Granata è fuggito da Massafra a bordo della sua seat amaranto. Dall’auto ha chiamato i carabinieri e ha confessato la strage, spiegando che si sarebbe tolto la vita. Per ora nella notte tra lunedì e martedì scorsi ha vagato con la sua vettura nelle campagne del versante occidentale della provincia di Taranto. I carabinieri lo hanno ritrovato al mattino in un terreno di cui era comproprietarioPer farla finita si è impiccato ad un albero d’ulivo dopo aver tentato inutilmente di annegarsi in una cisterna e di tagliarsi le vene dei polsi.


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