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Katia Riva, 39 anni, mamma. Uccisa a coltellate nell’androne del palazzo dal marito

Cabras (Oristano), 10 luglio 2011.

È domenica e la strada è quasi deserta. Katia e Renzo, come al solito, litigano: lui vuole andare al mare, lei no. Lei ha un carattere ruvido che rende tesi i rapporti, mette anche in difficoltà i parenti. Allora lui, in preda  ad un raptus, tira fuori un coltello da cucina che aveva casualmente in tasca e per tentare di smorzare i toni e fare in modo che tutto vada per il verso giusto, inizia a colpirla, con tre coltellate che le trapassano il collo e il torace. Lei urla, anzi “sbraita”, qualcuno sente ma nessuno interviene, lui la trascina dentro al portone e finisce di massacrarla.

Renzo Brundu, 50 anni, pescatore. Lui lo conoscevano tutti, era una persona tranquilla e non aveva mai dato fastidio a nessuno, e poi era del posto. Lei invece aveva un carattere difficile, veniva da Bergamo e non la conosceva nessuno. Condannato a 28 anni.

Titoli & Articoli

La Nuova Sardegna

Katia Riva aveva un carattere difficile  – Cabras, i familiari di Renzo Brundu descrivono i rapporti tra il pescatore e la compagna uccisa a coltellate un anno fa

Tutti spiegano che i rapporti erano tesi e che spesso il carattere un po’ ruvido di Katia Riva, che quando fu uccisa aveva quarant’anni, metteva in difficoltà i parenti.

E Renzo Brundu? Secondo le loro parole sarebbe stato lì a tentare sempre di smorzare i toni, di fare in modo che tutto andasse per il verso giusto. La famiglia non aveva problemi economici, né c’erano diversivi tipo l’alcol che potevano in qualche modo turbare la tranquillità domestica.

E allora è proprio sullo scontro tra caratteri che si è concentrata l’attenzione di tutti in udienza. Un esempio: i vicini di casa hanno raccontato di aver sentito Katia Riva urlare per strada qualche minuto prima che il compagno la finisse. Sbraitava e portava con sé un passeggino vuoto, ma nessuno ha davvero capito con chi si lamentasse e cosa sarebbe accaduto subito dopo …

di Enrico Carta

L’Unione Sarda

 … l’assassino lo conoscevano in molti come una persona tranquilla che non aveva mai dato fastidio a nessuno. La vittima, originaria della provincia di Bergamo, era invece quasi una sconosciuta anche per i vicini di casa, che non conoscevano neanche il suo nome …

L’Unione Sarda

Delitto di Cabras, parla l’uxoricida:  “Ecco perché ho ucciso mia moglie” L’uomo avrebbe riferito delle liti continue con la convivente che lo avrebbe esasperato sino al punto di ucciderla. Dal suo racconto è emerso un rapporto ormai deteriorato e pesantemente condizionato da una infinità di questioni e divergenze su ogni aspetto della vita quotidiana, soldi e figli compresi.

L’Unione Sarda

La tragedia è avvenuta la domenica mattina del 10 luglio 2011, a seguito di un violento litigio scoppiato per futili motivi: il pescatore voleva andare al mare, la moglie no. Urla poi sfociate in qualcosa di più, sino al raptus e alle coltellate, inferte con una lama da cucina.

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La Nuova Sardegna