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Giovanna Sfoglietta, 82 anni, pensionata, mamma. Uccisa con un colpo di pistola dal marito

Pegli (Genova), 6 Maggio 2012

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Titoli & Articoli

Giovanna Sfoglietta (la strage delle donne – Corriere 27ma Ora)
Pegli, un passo da Genova. Alfredo Trucco, classe 1928, ha riaperto dopo tanti anni il cassetto nel quale teneva la sua vecchia pistola. Si è avvicinato alla compagna di una vita, sua moglie Giovanna— 82 anni e da tempo costretta a vivere a letto per una grave malattia—ha premuto il grilletto e l’ha vista morire. Chissà per quanto tempo l’ha guardata prima di usare la stessa arma contro se stesso… Li ha trovati vicini, lunedì mattina nella loro camera, la badante che li aiutava da mesi. Erano l’uno accanto all’altra. Sul tavolo un biglietto per il figlio. Solo poche parole: «Scusa per quello che ho fatto».

Anziano malato uccide la moglie e si spara (il Secolo XIX – 7 maggio 2012)
La mano ferma, pistola in pugno. L’ultimo tenero sguardo alla moglie. Non voleva che soffrisse ancora, e il primo colpo. Mentre lei era nel sonno. Perché i suoi occhi rimanessero chiusi, non vivessero un altro giorno fissando il soffitto da quel letto dove lei viveva paralizzata da otto anni. Poi l’arma rivolta a se stesso. Il secondo colpo. Poi ancora il silenzio. Così Alfredo Trucco, operaio e sindacalista in pensione di 84 anni, ieri mattina ha ucciso la sua compagna di sempre, Giovanna Sfoglietta, casalinga di 82 anni, e poi si è tolto la vita. Una manciata di secondi per mettere fine a tutto, nel loro appartamento all’ottavo piano del grattacelo di via Salgari, a Pegli.


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