Francesca (Franca) Petrolini, 53 anni, tabaccaia, mamma e nonna. Uccisa a colpi di arma da fuoco, insieme al nuovo fidanzato, dall’ex marito già denunciato per minacce
Davoli (Catanzaro), 23 Dicembre 2018
Titoli & Articoli
Duplice omicidio a Davoli, è caccia all’ex di Francesca Petrolini (Ultime Notizie Flash – 24 dicembre 2018)
Qualche giorno fa sui social Francesca Petrolini scriveva: “Esistono persone che non si mostrano mai per quello che sono prestate attenzione in chi riponi fiducia”. Una frase che oggi, dopo il suo omicidio, suona davvero come un presagio.
Le indagini dei Carabinieri vanno al momento in una sola direzione: l’assassino di Francesca e del suo compagno, Rocco Bava potrebbe essere il suo ex. Franca da qualche mese aveva lasciato il suo ex compagno per provare a rifarsi una vita e aveva incontrato Rocco. Proprio ieri, nel pomeriggio del 23 dicembre, i due erano insieme nella tabaccheria che la donna gestiva da qualche anno. Secondo le forze dell’ordine l’assassino potrebbe essere l’ex compagno della donna: l’uomo avrebbe atteso che in quelle vie non ci fosse nessuno del paese. Ieri a Davoli, negli stessi minuti dell’omicidio c’era infatti una manifestazione natalizia che raccoglieva gli abitanti del piccolo borgo in collina. L’ex compagno di Franca avrebbe agito proprio in questi minuti. Al momento dalle indiscrezioni delle forze dell’ordine non trapelano altre notizie, non sappiamo se ci siano stati dei testimoni, se qualcuno ha visto qualcosa. Quello che è certo è che l’ex della donna al momento è irreperibile. Sarebbe quindi iniziata una vera e propria caccia all’uomo. Difficile immaginare dove l’ex della Petrolini possa trovarsi. La predisposizione del territorio davolese porta a pensare che l’uomo possa esser scappato in montagna per nascondersi.
Intanto il piccolo paese in provincia di Catanzaro oggi si è svegliato sotto choc per i fatti accaduti. Nessuno avrebbe mai pensato che questa vicenda si concludesse con un duplice omicidio anche se Franca, secondo le ultime notizie che trapelano sul caso, avrebbe denunciato il suo ex che l’aveva in diverse occasioni minacciata.
Ancora una volta quindi potremmo trovarci di fronte alla vicenda di una donna che aveva paura ma che forse non immaginava che il suo ex sarebbe arrivato a tanto. Ancora una volta a poche ore dal Natale potremmo dover raccontare dell’ennesimo femminicidio. Non dimentichiamo poi il dolore di due famiglie, quella di Francesca ma anche quella di Rocco che piange un uomo morto senza un apparente perchè.
Duplice omicidio a Davoli, l’ultimo saluto a Francesca Petrolini (La C News 24 – 30 dicembre 2018)
La donna, 53 anni, una settimana fa veniva uccisa insieme al su compagno Rocco Bava di 43 anni, per mano del suo ex marito Giuseppe Gualtieri, raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nella chiesa di Santa Barbara, i funerali E’ il giorno del dolore a Davoli superiore, il paese di Francesca Petrolini, la 53enne uccisa per gelosia a colpi d’arma da fuoco la sera del 23 dicembre scorso insieme al suo compagno Rocco Bava, 43 anni di Simbario, per mano del suo ex marito Giuseppe Gualtieri, nei cui confronti è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Un’intera comunità si è stretta attorno alla famiglia di Franca, così la chiamavano in paese, nella chiesa di Santa Barbara nel borgo catanzarese. Occhi lucidi e dolore ma anche tanta rabbia.
Per il figlio Domenico e il nipotino Vincenzo, per la sorella Margherita, per i parenti e per tutta la comunità, una fine difficile da accettare per la quale, ha detto il parroco don Pasquale Gentile nell’omelia «bisogna affidarsi a Dio e trovare in lui la consolazione». La vita di Francesca è stata interrotta bruscamente all’interno della sua attività commerciale, un tabacchino nel centro di Davoli. Era qui quella domenica pomeriggio insieme al suo compagno. Ed è qui che chi la conosceva ha voluto lasciarle un pensiero: «Per tutte le violenze consumate su di lei, per tutte le umiliazioni che hai subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, signori, davanti ad una donna. Ciao Franca».
Franca Petrolini e Rocco Bava uccisi da ex di lei/ Gualtieri “Ho preso anche fucile…” (il Sussidiario – 10 novembre 2022)
Un «rapporto di mutuo soccorso» più che una storia d’amore. Così hanno definito i periti del tribunale la relazione tra Franca Petrolini e Giuseppe Gualtieri, l’uomo che l’ha uccisa e ha tolto la vita anche a Rocco Bava, il nuovo compagno di lei. Lo ricorda Amore criminale, ricostruendo la storia del duplice omicidio. Non mancano neppure i retroscena sulle armi usate da Gualtieri. Aveva delle armi nascoste, una pistola 7.65 usata più volte per minacciare l’ex Franca Petrolini e un fucile calibro 12 a canne sovraesposte. Perché portarsi anche il fucile oltre alla pistola? Lo ha spiegato lo stesso Giuseppe Gualtieri ai giudici: «L’ho preso perché non mi fidavo del buon funzionamento della pistola». Rocco Bava, comunque, non è morto sul colpo: è uscito dal tabacchi barcollando, poi è crollato a terra. Invece l’assassino si era già dato alla fuga dopo gli spari, dopo aver ucciso l’ex moglie e il nuovo compagno di lei.
Uccisi perché si amavano: è sostanzialmente questo il motivo per il qualeFranca Petrolini e il compagno Rocco Bava sono stati uccisi dall’ex marito di lei, Giuseppe Gualtieri. Era il 23 dicembre 2018 quando si verificò il duplice omicidio al centro della nuova puntata di Amore criminale. Dopo il delitto, il 51enne si diede alla fuga. Dopo una notte di caccia all’uomo, i carabinieri lo trovarono la mattina dopo nei pressi dell’abitazione di un amico. Interrogato dagli inquirenti, confessò di aver ucciso l’ex moglie e il nuovo compagno di lei perché non accettava che si stesse rifacendo una vita.
Rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio plurimo aggravato e porto illegale di arma, Giuseppe Gualtieri fu dichiarato capace di intendere e di volere da una perizia psichiatrica. La procura chiese per lui la condanna all’ergastolo, arrivata il 12 giugno 2022. Ma i difensori hanno ottenuto la possibilità di eseguire una nuova perizia psichiatrica nel corso del processo di secondo grado. (agg. di Silvana Palazzo)
I due si erano sposati dopo che il primo marito di Franca nonché fratello di Giuseppe era morto, lasciandola vedova da giovanissima e con un bambino a carico. L’uomo si era offerto di prendersi cura di lei, ma presto aveva iniziato a diventare violento e a fare abuso di alcol e sostanze stupefacenti. È dopo vent’anni di soprusi, quando lui le puntò una pistola alla tempia, che la donna decise di troncare la relazione. Il killer, tuttavia, non accettò la fine del matrimonio, tanto che inizialmente non ci fu modo di ottenere la separazione consensuale. Soltanto dopo anni, a patto che ritirasse le denunce presentate, riuscì ad averla.
Dopo la separazione, Franca Petrolini cercò di rifarsi una nuova vita lontano dall’ex marito Giuseppe Gualtieri: aprì una tabaccheria e conobbe Rocco Bava, di dieci anni più giovane, con cui fu subito amore. Entrambi verranno uccisi il 23 dicembre 2018 dalla furia omicida del killer. La gelosia di quest’ultimo infatti si è acuita ulteriormente dopo che la donna si è innamorata di un altro uomo. Per lui si trattava di una ferita alla reputazione che si era costruito nel paese di Davoli Superiore, in provincia di Catanzaro.
È per questo motivo che si è recato nel negozio della ex moglie e ha sparato a morte, con una pistola, a lei e al nuovo compagno. Dopo una notte in fuga, l’assassino verrà trovato dai Carabinieri e consegnato alla giustizia. A marzo scorso il Tribunale lo ha condannato in primo grado all’ergastolo per il duplice omicidio. La difesa tuttavia ha chiesto che venga effettuata una nuova perizia psichiatrica, dopo che la prima aveva evidenziato che è capace di intendere e di volere.