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Antonella Ferro, 18 anni, studentessa. Accoltellata dall’ex fidanzato

Raffadali (Agrigento), 20 Marzo 2000


Titoli & Articoli

Corriere della Sera – 21 marzo 2000

 

Senza di lei non vivevo (la Repubblica – 21 marzo 2000)
Il primo pensiero è stato per la madre: «Vi prego, non ditele niente. Potrebbe preoccuparsi». Poi si è seduto davanti ai carabinieri di Agrigento e ha confessato di avere ucciso la sua ex fidanzata, “colpevole” di averlo lasciato e di non voler tornare a stare con lui. Mariano Balistreri è adesso rinchiuso in isolamento nel carcere San Vito di Agrigento. Per ore ha risposto alle domande del pubblico ministero Ludovica Giugni che coordina l’inchiesta.
Per un curioso scherzo del destino, il sostituto procuratore stava già indagando sul conto del sottufficiale dell’esercito. Da quando Antonella lo aveva lasciato, infatti, Balistreri aveva cominciato a tormentarla chiamandola al telefono a qualsiasi ora. I genitori della ragazza si erano rivolti ai carabinieri di Raffadali e avevano presentato un paio di denunce per molestie.
Gli accertamenti sui tabulati telefonici avevano confermato le numerose chiamate da parte del sergente dell’ esercito, che dal 12 luglio scorso era di stanza a Trento, nel secondo reggimento Genio Guastatori. La giovane studentessa, nel frattempo, si era trasferita a casa della nonna nella speranza che l’ex fidanzato si rassegnasse. Ma Mariano aveva continuato a pressare fino alla richiesta di ieri mattina: quell’incontro chiarificatore sfociato nel dramma. «Continuava a respingermi, ma io l’ amavo. Non potevo vivere senza di lei. Non volevo ucciderla – si è giustificato il militare con il sostituto procuratore – è stato un raptus di follia~». Mariano Balistreri, era in licenza ordinaria e sarebbe dovuto rientrare già questa mattina in caserma a Trento. Per uccidere la sua ex ragazza ha utilizzato un coltellino a serramanico con una lama di quattro o cinque centimetri.
«A me quel ragazzo non è mai piaciuto – dice un amico di Antonella che vuole restare anonimo – anche se non si poteva prevedere una reazione del genere. Era sempre chiuso, riservato. Non dava confidenza a nessuno: aveva occhi solo per la sua fidanzata e temeva che chiunque volesse portargliela via. Era gelosissimo: una volta le ha persino dato uno schiaffo in pubblico».
Da quando si erano lasciati, Antonella Ferro aveva ripreso a cantare nel coro della chiesa. A carnevale, poi, era stata una delle attrazioni del paese: «Assieme a un gruppo di amiche ha indossato un vestito da spagnola e ha sfilato per Raffadali ballando il flamenco e la musica latinoamericana», ricorda commossa un’ex insegnante della vittima. «Scrivete che era una brava ragazza, con la testa sulle spalle: si era innamorata di quel disgraziato, ma questo non le aveva fatto perdere di vista l’importanza della scuola. Era anche studiosa~».
Alle due del pomeriggio arriva il pullman da Sciacca, quello che ogni giorno riportava a casa Antonella dopo una mattina all’istituto d’arte. Le amiche nascondono gli occhi arrossati dietro gli occhiali scuri: «Io non ci credo ancora – dice Rosy, sedici anni – me l’ha detto la professoressa. Non avevo visto Antonella sull’autobus e pensavo che si fosse ammalata. E’ pazzesco: quel Mariano lo avevo visto un paio di volte, sembrava un bravo ragazzo. Ma penso che solo un pazzo possa fare una cosa del genere». 


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In memoria di

Il Poliedro notizie – 20 marzo 2020

 

 

 

“Mia figlia uccisa a coltellate”, vi racconto chi era Antonella (l’identità Sicilia – 23 novembre 2023)
Il delitto avvenne sotto l’abitazione della ragazza
Da Agrigento parla Giovanna Merlo, mamma di Antonella Ferro, vittima di una tormentata storia d’amore sfociata in tragedia a Raffadali, in provincia di Agrigento. Il 20 Marzo la studentessa di 18 anni fu assassinata con tre coltellate, una delle quali al cuore, dall’ex fidanzato Mariano Balistreri, 25 anni, sergente dell’Esercito. Il delitto avvenne sotto l’abitazione della ragazza, che aveva lasciato il fidanzato.