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Anna Petronelli, 80 anni, pensionata, mamma. Uccisa dal marito a colpi di pistola

Cerignola (Foggia), 15 Aprile 2021


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La donna uccisa e trovata in camera da letto insieme al marito agonizzante (Today – 15 aprile 2021)
Femminicidio a Cerignola, in provincia di Foggia. La vittima, Anna Petronelli, aveva 80 anni. L’uomo è ricoverato in ospedale. A scoprire l’accaduto è stato il figlio della coppia che ha allertato la polizia
Femminicidio a Cerignola, cittadina in provincia di Foggia. Un uomo ha sparato alla moglie, uccidendola, e poi ha rivolto l’arma contro di sé nel tentativo di togliersi la vita. È quanto accaduto questa mattina, secondo la ricostruzione degli inquirenti, in un’abitazione in via Giordano Bruno, zona Sant’Antonio. A trovare i due corpi, uno senza vita e l’altro agonizzante, è stato il figlio della coppia che ha lanciato subito l’allarme alla polizia.
La vittima è una donna di 80 anni, Anna Petronelli, morta sul colpo mentre era ancora a letto. Poco distante, riverso ai piedi dello stesso letto, c’era il marito, Francesco Polidoro di 83 anni, ferito con un proiettile alla testa. L’uomo è stato soccorso e trasportato all’ospedale Giuseppe Tatarella di Cerignola: le sue condizioni sono gravissime. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Cerignola che hanno recuperato l’arma utilizzata per il delitto. Si tratta di una pistola legalmente detenuta dall’anziano. Sull’accaduto indaga la polizia.

Donna di 81 anni uccisa dal marito a Cerignola, lui è gravissimo. In un biglietto: “Ce ne andiamo tutti e due” (la Repubblica – 16 aprile 2021)
Ancora molto gravi le condizioni dell’uomo che ha sparato alla moglie e poi ha rivolro su di se la picola
E’ ancora ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Riuniti di Foggia Francesco Polidoro, l’83enne di Cerignola che ieri mattina ha ucciso la moglie Anna Petronelli di 81 anni e poi ha tentato di suicidarsi. Nel corso delle indagini gli agenti di polizia hanno trovato un biglietto su cui vi era scritto: “Ce ne andiamo tutti e due”.
Inoltre nel corso delle indagini è emerso che, un paio di anni fa, l’uomo aveva contattato un’agenzia funebre per organizzare il funerale per lui e la moglie. Ieri mattina l’uomo ha preso la pistola, un calibro 7.65 che deteneva legalmente, e ha ucciso la consorte, sparandole mettendo un cuscino davanti alla pistola per attutire il rumore degli spari. Poi ha rivolto la pistola contro di sé e si è sparato un colpo di pistola alla testa, ferendosi gravemente. Il figlio della coppia ha sentito il rumore degli spari e ha chiamato la polizia. L’uomo, che ieri sera è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico, è stato arrestato immediatamente dopo dagli agenti di polizia. Gli investigatori, sentendo anche alcuni parenti della coppia, avrebbero accertato che da tempo la moglie soffriva di una forte demenza senile. Una situazione, questa, ipotizzano gli inquirenti che potrebbe aver reso insofferente il marito tanto da premeditare e organizzare l’omicidio della moglie e il suo suicidio.


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