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Alice Bredice, 33 anni, mamma. Uccisa con un colpo di pistola dal marito

Ragusa, 28 Aprile 2019


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Celebrati i funerali di Simone e Alice. C’erano le bambine
Sono stati celebrati stamani nella chiesa Maria Regina di contrada Cisternazzi a Ragusa i funerali di Simone e Alice. Alle esequie hanno preso parte le due figlie della coppia, di 9 e 6 anni.
La maggiore, svegliata dai tre spari con cui il padre ha ucciso la madre, si è alzata e avrebbe assistito al suicidio del padre.  Le bambine sanno e hanno coscienza di ciò che è accaduto. Alla cerimonia tutti i vertici di polizia al completo, dal questore, ai dirigenti, a tutti gli appartenenti al corpo. Presenti anche il sindaco Peppe Cassì e il prefetto Filippina Cocuzza.
“Prendetevi cura delle mie bambine, sto uccidendo Alice”. Simone Cosentino, 42 anni e assistente capo della Polizia in servizio presso la Questura di Ragusa, ha telefonato alla madre poco prima di esplodere tre colpi con la sua pistola d’ordinanza contro la moglie, Alice Bredice, torinese di 33 anni, mentre stava dormendo e poi rivolgere quella stessa arma contro se stesso.
Un dettaglio importante questo, che rivelera come il gesto dell’uomo non è stato frutto di un raptus momentaneo ma anzi un atto premeditato. Nonostante la coppia, sposata da 8 anni e con due figlie di 6 e 9 anni, fosse considerata da tutti molto affiatata e nonostante sui social si scambiasse reciproci messaggi d’amore, i due stavano attraversando un periodo difficile. È probabile, infatti, come sta emergendo nelle ultime ore, che Alice avesse in mente di lasciare Simone.
Nei giorni precedenti alla tragedia, Alice era tornata a Sant’Ambrogio di Torino, un piccolo paese della Val di Susa, sua città natale e il luogo in cui aveva conosciuto ormai 10 anni fa quello che sarebbe diventato il marito, insieme alle figlie piccole. Al suo rientro, Simone ha preso 4 giorni di ferie per stare insieme alla sua famiglia. Solo poche ore prima del delitto, proprio il poliziotto ha lasciato su Facebook un messaggio d’amore alla moglie. “Ti ho dedicato tutta la mia vita. Ti amo”. Poi, all’improvviso, la tragedia: nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 aprile, l’uomo avrebbe prima chiamato la madre per chiederle di badare alle loro bimbe e poi avrebbe esploso 3 colpi contro Alice, che stava dormendo, e poi contro se stesso con la sua pistola d’ordinanza. Le figlie, di 6 e 9 anni, uditi gli spari, in lacrime avrebbe chiamato i nonni paterni che hanno a loro volta lanciato l’allarme.

 

 


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