Loading

Fabrizio Naitana, 23 anni, ex carabiniere. Ucciso con un colpo di pistola dal padre della fidanzata che uccide anche la figlia e la moglie (strage di Borzano di Albinea)

Borzano di Albinea (Reggio Emilia), 14 Ottobre 2002


Titoli & Articoli

Strage nel reggiano: espiantati organi ex carabiniere (Bologna 2000 – 16 ottobre 2002)
I familiari del ventitreenne Fabrizio Naitana, per il quale era stata dichiarata ieri sera la morte cerebrale, hanno acconsentito all’ espianto degli organi e, dopo il periodo di osservazione prescritto dalla legge, equipe chirurgiche di Bologna e Parma hanno prelevato in nottata diversi organi, tra cui il cuore.
Fabrizio Naitana, ex carabiniere di leva di origine sarda ma residente a Reggio, era stato il primo a cadere lunedì sotto i colpi di revolver 38 special dell’ex ufficiale della Guardia di Finanza Renzo Finamore nella villa della famiglia di quest’ ultimo a Borzano di Albinea, nella zona pedemontana della provincia. Finamore, tenente colonnello delle Fiamme Gialle in congedo, 58 anni -che ha filmato con una videocamera digitale le immagini del massacro- aveva poi ucciso la moglie Alberta Ratti, 53 anni, e la figlia diciassettenne Valentina, fidanzata con Fabrizio, quindi si era puntato l’arma alla testa e si era sparato. A dare l’allarme era stato a metà pomeriggio un altro figlio del militare, Simone.
Le condizioni di Renzo Finamore e di Fabrizio Naitana erano apparse subito disperate ai medici dell’ospedale reggiano. L’ex ufficiale è morto nella serata di ieri. Le indagini, coordinate dal Pm Isabella Chiesi e condotte dai carabinieri del reparto operativo e della stazione di Albinea, stanno cercando di mettere a fuoco nei dettagli il movente della strage, che dovrebbe essere ricondotto a dissapori familiari legati anche alla vendita della villa e del terreno circostante.

 

Strage nel reggiano: autopsie anche su ufficiale e giovane (Modena 2000 – 16 ottobre 2002)
E’ stata rinviata l’ autopsia sulle vittime della lucida follia omicida dell’ ufficiale della Guardia di Finanza Renzo Finamore, che si doveva tenere oggi all’ istituto di medicina legale di Modena. Gli esami necroscopici saranno infatti eseguiti non solo sulla moglie del finanziere, Alberta Ratti, e sulla figlia Valentina, ma anche sul fidanzato della ragazza, Fabrizio Naitana, e sullo stesso tenente colonnello, che ieri sera non sono sopravvissuti alle gravi lesioni provocate dalla 38 special dell’ ufficiale. Dall’ autopsia gli inquirenti si attendono in particolare una risposta sull’ orario della carneficina, che la telecamera usata dall’ ufficiale per riprenderla ha fissato alle 9.40 di lunedì mattina, mentre alcuni vicini della villa del massacro, a Borzano di Albinea, sostengono di aver sentito gli spari nel pomeriggio. Si dovrà anche accertare la natura dell’ acido che Finamore ha scagliato contro moglie e figlia prima di sparare.
Dai carabinieri non sono giunte sinora conferme ufficiali sull’ uso dell’ acido. Le indagini proseguono alla ricerca del movente della tragedia familiare e per escludere responsabilità di altri nell’ assassinio di Fabrizio Naitana, l’ unico non ripreso dalla telecamera. Sono previsti interrogatori del pm Isabella Chiesi ai familiari superstiti, che saranno sentiti come testimoni. I figli di Renzo Finamore hanno già nominato un legale. Motivi passionali o motivi economici, ovvero entrambi, continuano ad essere comunque il movente più ipotizzato anche dagli inquirenti. E’ certo che i dissapori sulla possibilità di vendere la grande villa della tragedia si protraevano da tempo.

 

 


Link