Wilson, 51 anni. Ucciso a colpi di pistola dal padre che ammazza anche la madre e i vicini di casa (strage di Rivarolo)
Rivarolo Canavese (Torino), 10 Aprile 2021
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Maria Grazia Valovatto, una mamma affettuosa, Wilson un ragazzo solare; martedì i funerali (Obiettivo News – 18 aprile 2021)
I funerali verranno celebrati martedì 20 aprile alle 15.30 presso la Parrocchia di San Giacomo
“Tragicamente sono mancati all’affetto dei suoi cari”. È questa la frase che si legge sul manifesto che annuncia i funerali di Maria Grazia Valovatto, 77 anni, e del figlio Wilson 51 anni, vittime dell’omicidio plurimo nella loro abitazione, per mano di Renzo Tarabella, marito e padre. Ed è davvero una sorte tragica, quella che è toccata a Maria Grazia Valovatto e a Wilson, che non trova spiegazioni razionali.
Una famiglia riservata. Chi li conosceva, descrive Maria Grazia (chiamata da tutti semplicemente Grazia) come una mamma affettuosa che si è sempre presa cura in modo impeccabile di Wilson, vestendolo sempre in modo accurato, accudendolo e non facendogli mancare nulla. La si poteva vedere tutti i giorni a passeggio con il figlio per mano.
Wilson era un ragazzo chiuso, ma comunque solare e allegro (tranne ovviamente nei giorni in cui era un po’ giù di corda, come per chiunque). Amava imitare i personaggi celebri, come Mike Bongiorno o la camminata di Pippo Baudo. Adorava la musica, soprattutto quella dei cantautori italiani e cantare le canzoni mentre la ascoltava. Gli piacevano i fiori e, quando usciva accompagnato da qualcun altro che non fossero i genitori, ne comprava un mazzo e li portava alla mamma. Collezionava automobiline, soprattutto “Ferrari” e i Puffi, e adorava sfogliare le riviste che parlavano di esposizioni internazionali d’auto. Wilson amava chiacchierare e raccontare la sua giornata, quando andava a visitare qualche museo o a vedere qualcosa. Contrariamente alle voci che giravano, dall’Anffas era stato ritirato diversi anni fa.L’ultimo saluto a Maria Grazia Valovatto e a Wilson Tarabella si terrà martedì 20 aprile alle 15.30, presso la parrocchia di San Giacomo. Lasciano la figlia (e sorella di Wilson) Graziella; i nipoti Fabrizio, Michela, Natale e Federica. Lasciano Ivana, sorella di Maria Grazia, e Luca, il nipote figlio di “Bubu” (fratello di Maria Grazia e Ivana, scomparso nel novembre 2020).
Ciò che ha fatto trova solo spiegazione nella follia di un uomo introverso, che con gli anni, è quasi diventato sociopatico ma sempre rigorosamente attento ai dettagli: cosa ordinare per la spesa settimanale, a che ora farsela consegnare e da chi. Ha, di fatto, segregato in un alloggio più che dignitoso, moglie e figlio. Tagliando i ponti con tutti. Familiari più stretti, conoscenti e financo coi servizi sociali che sino a quattordici mesi fa si erano presi cura di Wilson, un eterno bambino nel corpo di un uomo, con la passione per gli orologi, le automobili rosse della Ferrari, i modellini delle motociclette. Viveva in una cameretta da adolescente. Ma era un uomo. Ma viveva anche coccolato dall’amore della mamma. E di questo poco si è parlato. Quella madre che si è spesa per 51 anni per lui, quel bambino speciale. Problemi sin dalle elementari, difficoltà alle media. Quando a scuola non c’erano insegnanti di sostegno, educatori qualificati, percorsi differenziati, inclusivi e propedeutici all’inserimento in società.«Li ho visti l’ultima volta qualche anno fa – ricorda Davide Mattioda, titolare di un negozio di articoli sportivi a pochi metri dal condominio Raffaello, quello della strage – camminavano piano piano qui nell’allea, a braccetto. L’uno accanto all’altra».
Rivarolo, i funerali di Maria Grazia Valovatto e del figlio Wilson Tarabella:
E ricorda una ex collega di Maria Grazia, tra le poche presenti ai funerali: «Mi disse: lotterò perché Wilson abbia una vita serena, anche se sarà difficile. Ma i problemi non arriveranno da lui». Aveva ragione.