Vittorio Capuccini, 82 anni, ex vigile in pensione, padre e nonno. Uccide l’ex amante a colpi di pistola e si suicida
San Mauro Pascoli (Rimini), 14 Gennaio 2023
Titoli & Articoli
Omicidio-suicidio di Bellaria: Vittorio e Oriana e una relazione finita in tragedia (Romagna News – 15 gennaio 2023)
Lui, Vittorio Capuccini, era conosciutissimo in paese, sia per il lavoro svolto in passato che per il fatto che era spesso in giro con la sua amata bicicletta elettrica e si fermava a chiacchierare e a commentare i fatti del giorno un po’ con tutti.
Lei, Oriana Brunelli, era più conosciuta come mamma e nonna. Viveva in una casa con più appartamenti con il marito, le due figlie e i nipoti. Anche l’82enne viveva con la moglie e aveva due figli adulti, una femmina e un maschio. In passato i due avevano avuto una lunga relazione extraconiugale. L’ipotesi di lavoro degli inquirenti è che lei avesse troncato la relazione già da un po’ e che lui non avesse accettato la scelta. Lo testimoniano anche alcuni messaggi sui loro profili Facebook.
In quello di lei gli amici possono vedere nelle ultime settimane dei post criptici in cui si possono supporre pene di un amore “malato” e lamentele sui comportamenti della controparte. In quello di lui invece campeggia una poesia dedicata a un amore contrastato e controverso scritta nel giorno di un precedente compleanno della donna, che compiva gli anni alla fine del mese di gennaio ed era nata nel 1952.
L’arzillo 82enne, umbro di origine, era stato a lungo “il” vigile del paese, incarnando nell’immaginario collettivo il vero e proprio agente della polizia municipale che conosce tutto e tutti e si rende disponibile se qualcuno ha bisogno. Una volta andato in pensione ha sviluppato diversi passatempi.
Ad esempio era spesso in giro con la sua bicicletta elettrica, era un cacciatore, scriveva numerose poesie, magari non capolavori della letteratura ma una attività che evidentemente lo appagava profondamente, al punto che nella sua pagina facebook si presenta come “scrittore”. In passato ha partecipato anche a molte rappresentazioni di paese. Ad esempio ha interpretato Don Camillo in alcune rivisitazioni delle opere dello scrittore Guareschi. E a San Mauro Pascoli tanti lo ricordano come il Babbo Natale di tanti appuntamenti per le feste natalizie, dove era disponibile a travestirsi e a distribuire i doni ai bambini.
Molto meno riuscito l’ultimo atto andato in scena ieri, quando si è trasformato prima nel killer che ha posto fine alla vita di Oriana Brunelli e poi nel suicida che ha detto basta anche alla sua vita.
“Un uomo allegro che per le feste si vestiva da Babbo Natale” (il Resto del Carlino – 15 gennaio 2023)
Tutto il paese sconvolto da questa tragedia . La comunità si stringe alle loro famiglie
“Sono sconvolta e sotto choc per quanto accaduto. Due nostri concittadini coinvolti in questa tragedia che ha lasciato tutti senza fiato. Non possiamo che rimanere sgomenti di fronte a quello che dai primi sembra essere l’ennesimo episodio di violenza su una donna, culminato purtroppo nel sangue”. Luciana Garbuglia, la sindaca di San Mauro Pascoli, fatica ancora a capacitarsi dell’orrore consumatosi in un parcheggio di Bellaria, dove ieri sono stati ritrovati i corpi senza vita di Vittorio Capuccini e Oriana Brunelli. “Davanti a fatti del genere è davvero difficile trovare le parole. Non voglio addentrarmi – continua – nella dinamica di quanto accaduto, la ricostruzione spetta solo agli inquirenti. Quel che provo ora è il grandissimo dolore per una vicenda che ha toccato da vicino la nostra comunità, a cominciare da tutti i familiari, parenti e amici. Oriana abitava non lontano da me, capitava ogni tanto di incontrarsi e salutarsi, una mamma e anche una nonna, per un certo periodo ho avuto sua figlia tra i miei alunni a scuola”. La sindaca conosceva Capuccini, “persona molta nota a San Mauro. Ex vigile in pensione, un uomo cordiale e allegro, che durante le festività si vestiva da Babbo Natale. Mai mi sarei potuto immaginare un gesto del genere da parte sua, è davvero difficile da credere, siamo ancora increduli e stupefatti. In città lo si vedeva spesso girare in bicicletta, le persone si fermavano con lui a fare due chiacchiere, a parlare del più e del meno”. La sindaca prova “sgomento e rabbia per l’ennesimo femminicidio, che stavolta purtroppo ha coinvolto una donna della nostra comunità. Una piaga terribile, quella della violenza sulle donne, che ieri si è manifestata in modo drammatica lasciando un vuoto profondo nel cuore di tutti i cittadini di San Mauro”.