Rino Poletto, 47 anni, muratore, padre. Uccide l’ex moglie con cinque coltellate
Canova di Gardolo (Trento), 25 Ottobre 2006
Titoli & Articoli
Trento, uccide la ex moglie a coltellate (Montagna TV – 25 ottobre 2006)
Tragedia della gelosia ieri sera a Trento. Un operaio di 47 anni ha ammazzato ieri a coltellate la ex moglie. La tragica vicenda è accaduta a Canova di Gardolo, un rione sulle montagne a nord del capoluogo.
La vittima è Lia Piva, 49 anni, residente a Pergine Valsugana. L’omicidio si è consumato in pochi secondi. La donna e’ uscita dalla casa del nuovo compagno ed è salita in auto. L’ex marito l’ ha fermata e l’ha colpita col coltello uccidendola. L’ assassino è stato arrestato poco dopo dalla polizia. Agli agenti avrebbe detto: “Adesso ha finito di tradirmi”. Rino Poletto, 47 anni, residente anch’esso a Pergine Valsugana, a 10 Km da Trento, è ora sotto interrogatorio in questura.
Trento: uccise la moglie a coltellate, operaio condannato a 15 anni e 6 mesi (AdnKronos – 29 febbraio 2008)
Rino Poletto, 48enne operaio di Pergine Valsugana, in provincia di Trento, e’ stato condannato con rito abbreviato a 15 anni e 6 mesi. L’uomo e’ stato riconosciuto colpevole dell’assassinio della moglie, compiuto nell’ottobre 2006 a Canova di Gardolo.
Poletto aveva atteso la moglie sotto casa dell’uomo con il quale la donna aveva da qualche tempo intrecciato una relazione e l’aveva uccisa con un coltello portato da casa. L’accusa era di omicidio premeditato. Ora la difesa attende di leggere il dispositivo della sentenza prima di presentare eventualmente ricorso, per far valere la tesi che esclude la premeditazione.
Alle vittime 750 mila euro (l’Adige – 19 dicembre 2008)
Processo bis per Rino Poletto. L’uomo in carcere con una condanna a 15 anni e 6 mesi di reclusione per l’omicidio della moglie Lia Piva, ora deve rispondere anche di omicidio colposo. Quest’ultima accusa si riferisce ad un fatto accaduto prima dell’omicidio volontario accaduto a Canova di Gardolo, ma in questo caso la giustizia è stata meno rapida.
Il 7 agosto del 2006 una betoniera della EdilRavanelli condotta da Rino Poletto investì uccidendolo Claudio Pisetta, 42enne di Albiano, sposato e padre di tre figli piccoli. L’incidente sul lavoro accadde mentre il mezzo condotto da Poletto procedeva in retromarcia per scaricare del cemento in un cantiere a Lona Lases. La difesa di Poletto, sostenuta dagli avvocati Roberto Bertuol e Giovanni Rambaldi, ora ha ottenuto un primo importante risultato: la famiglia della vittima, rappresentata dall’avvocato Luca Pontalti, è stata risarcita dall’assicurazione e dunque ora il procedimento penale può essere discusso senza dover fare i conti anche con una parte civile. Alla famiglia della vittima sono andati 750 mila euro: 175 mila per i cinque fratelli della vittima, 395 mila per i tre figli e 180 mila per la moglie. L’udienza ieri è stata rinviata per consentire alla difesa di Poletto di scegliere il rito.