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Mohamed Saif, 45 anni, muratore. Già condannato per violenze, massacra la moglie fino a spappolarle la milza. Condannato a 20 anni

Portoferraio (Livorno), 1 Maggio 2021


Titoli & Articoli

Silvia Del Signore, il marito finge incidente domestico e uccide la moglie: “Presa a bastonate” (YesLife Magazine – 8 novembre 2022)
Silvia Del Signore aveva 59enne e da tempo era seguita dai servizi sociali per maltrattamenti eseguiti per mano del marito Mohamed Saif, 45 anni, originario del Marocco e carpentiere saltuario. Dalle indagini, infatti, era emerso che l’uomo la maltrattava fisicamente e verbalmente da almeno cinque anni, dandole solo tanto dolore ed un’esistenza insostenibile.
La donna è stata trovata morta il 1° maggio all’interno della sua abitazione a Portoferraio, nell’Isola d’Elba. I Carabinieri l’avevano trovata riversa sul pavimento del bagno, quasi a pensare che potesse trattarsi di un incidente domestico. La procura di Livorno però, anche a seguito dell’autopsia sul corpo, è risalita ad una più macabra scoperta che riconduceva proprio a Saif.
La coppia era sposata da 15 anni ma l’uomo quasi da subito aveva dimostrato la sua indole maschilista e disumana nei confronti di Silvia che non poteva fare nulla senza il suo consenso.
Il nucleo investigativo di Livorno, diretto dal sostituto procuratore Giuseppe Rizzo, nelle ore successive alla scoperta del corpo, aveva acquisito elementi che conducevano alla pista del delitto, e che lo stesso medico legale aveva poi rivelato. La donna era morta per la rottura della milza, causata da una serie di violente percosse ricevute al petto.
Saif, infatti, al culmine dell’ennesima lite con la moglie, l’aveva colpita più volte con calci, pugni e persino con un bastone trovato dentro l’abitazione, con cui l’aveva pestata a morte.
Interrogato dai Carabinieri l’uomo si è sempre dichiarato innocente, anche se subito per lui sono scattate le manette e l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Livorno. Si trova da giugno del 2021 presso il carcere di Livorno con l’accusa di omicidio volontario “aggravato dall’aver commesso il fatto ai danni di persona alla quale era legato da una relazione affettiva”.

 

Elba, vent’anni di carcere al marito violento: ha maltrattato la moglie fino a farla morire (Il Tirreno – 19 luglio 2022)
Il muratore con le sue violenze ha provocato il decesso della donna 49enne. Silvia Del Signore fu trovata senza vita nel container che faceva da casa alla coppia
Vent’anni di reclusione per aver maltrattato la moglie fino a provocarne la morte. La corte d’assise del tribunale di Livorno, ieri pomeriggio, ha condannato il quarantaseienne marocchino Mohamed Saif: secondo i giudici popolari e togati, presidente Luciano Costantini, picchiando la cinquantanovenne Silvia Del Signore, trovata cadavere nel container che condividevano agli Orti, il Primo maggio dell’anno scorso ne avrebbe provocato il decesso. La donna, secondo la relazione del medico legale Marco Di Paolo, avrebbe perso la vita per un’emorragia provocata dalla rottura della milza, causata – secondo l’accusa – dalle continue percosse. Per questo, qualche settimana dopo il fatto, Saif era stato arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo di Livorno, coordinati dal reparto operativo guidato dal tenente colonnello Armando Ago.
IL PROCESSO
Il sostituto procuratore Giuseppe Rizzo, per il quarantaseienne, aveva chiesto 13 anni di reclusione. Il reato in questione, la morte causata dai maltrattamenti, prevede una pena da 12 a 24 anni, quindi la corte d’assise – con i sei giudici popolari e i togati Luciano Costantini (presidente) e Ottavio Mosti – ha optato quasi per il massimo: 20 anni. La difesa, rappresentata dagli avvocati romani Antonio e Alessandra Vittucci, aveva chiesto invece l’assoluzione. «Non vogliamo aggiungere alcun commento», spiegano i legali dopo la sentenza.
IL FATTO
Silvia Del Signore, che soffriva di importanti patologie, è morta attorno alle 17 del Primo maggio dell’anno scorso. Fu il marito a dare l’allarme, con il cadavere trovato nel bagno della loro casa-baracca, dove lui sosteneva di averla lasciata e accompagnata, qualche ora prima, per un malessere improvviso. Inizialmente poteva sembrare un decesso naturale, poi però i militari dell’Arma indagando hanno ipotizzato che la morte fosse stata provocata dai maltrattamenti messi in pratica dall’uomo, muratore con regolare contratto di lavoro.
I PRECEDENTI
In passato, infatti, il marito l’avrebbe più volte picchiata. In un passaggio della requisitoria il pubblico ministero ha evidenziato infatti che «dal punto di vista della personalità e del carattere sappiamo che il tribunale ha già stabilito che le denunce fatte da Silvia Del Signore nei confronti di Saif sono state ritenute attendibili e hanno portato a una sentenza di condanna».
Il sostituto procuratore fa riferimento a una precedente sentenza nei confronti del muratore marocchino, sempre per maltrattamenti in famiglia e proprio dopo aver picchiato la moglie per la cui morte, ieri mattina, è stato condannato. C’è poi un altro episodio, accaduto due anni fa, la cui annotazione della polizia di Stato alla fine dell’istruttoria dibattimentale è stata acquisita su richiesta del pm: «Verso le 12.15 – sono le parole messe a verbale da Silvia Del Signore relative alla relazione del 16 maggio del 2020 delle volanti di Portoferraio – sono rientrata dopo aver fatto la spesa. Ho chiesto a mio marito il telecomando per mettere un canale radio, ma lui mi ha detto di no perché essendo Ramadan (il mese del digiuno nel calendario islamico ndr) doveva riposare. Mi ha spinto e mi ha picchiata duramente. Sono quindi andata fuori e ho chiamato il 112».


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