Massimo Di Giovanni, 48 anni, operatore metro, padre. Uccide l’ex moglie con una pistola rubata
Vitinia (Roma), 11 Giugno 2015
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I corpi di Massimo e Claudia sono stati ritrovati uno accanto all’altra nell’unico spazio all’ombra (Roma Today – 11 giugno 2015)
“Ho sentito tre spari”, ha raccontato una testimone ai carabinieri di Ostia che stanno indagando sul fatto. Marco Di Giovanni era sul fianco sinistro con la testa appoggiata al marciapiede ormai rosso di sangue. Claudia Ferrari, pochi centimetri più in là, supina con la maglia rossa e un paio di shorts. Accanto ai cadaveri c’è una pistola, risultata rubata, vicino alla Mercedes Classe A grigia che di solito l’uomo utilizzava. Tre i bossoli ritrovati. I due, secondo una prima ricostruzione, si erano dati appuntamento per un chiarimento, ma l’uomo che non voleva saperne di finire la storia d’amore ha sparato due colpi di pistola contro la donna uccidendola all’istante. Poi si è suicidato con un colpo alla testa. I corpi sono stati trovati riversi in terra. La donna era a faccia in su, con indosso una maglietta rossa e un paio di shorts. L’uomo, lì vicino, di lato con con la testa sul marciapiede, ormai sporco di sangue.La coppia aveva due figli di 1 e 3 anni.
Vitinia, spara alla ex e poi si uccide: avevano due figli di 1 e 3 anni (Roma Today – 12 giugno 2015)
Massimo Di Giovanni, ha sparato due volte a Claudia Ferrari e poi si è tolto la vita. Entrambi erano dipendenti Atac. La coppia aveva due figlie di 1 e 3 anni. I corpi ritrovati in un parcheggio in via Erminio Macario
La fine di un amore in una pozza di sangue. Vitinia è sotto choc. Le famiglie diMassimo Di Giovanni e Claudia Ferrari distrutte. La folle gelosia ha vinto. Di Giovanni che, nel parcheggio di via Erminio Macario, ha sparato due colpi, a distanza ravvicinata, all’ex compagna per poi spararsi con la stessa arma, risultata poi rubata a Roma anni fa. Lui, di 48 anni, controllore Atac. Lei, di 38, anche dipendente dell’azienda dei trasporti di Roma. Lasciano due bambine di uno e tre anni. Alle 9,30 di ieri mattina in quello spiazzale che divide Centro Giano da Vitinia, Massimo Di Giovanni ha fatto scendere dalla sua Mercedes Classe AClaudia Ferrari. La donna ha fatto pochi passi, la discussione è degenerata, si è trasformata prima in violenta lite e poi in tragedia.
Il rapporto era finito. Troppa la gelosia. La nascita della secondogenita, un anno fa, non aveva risanato la loro storia, ormai diventata trapassata. Eppure la 38enne, a seguito delle minacce dell’ex, aveva già denunciato l’uomo tanto che Di Giovanni si era trasferito altrove, ad Ardea. I due, con le bambine, viveva proprio vicino al parcheggio di via Erminio Macario, a circa 550 metri da lì. (di Lorenzo Nicolini)