Gilberto Nurra, 74 anni, avvocato, padre. Uccide la moglie con un colpo di pistola e si suicida
Quartu Sant'Elena (Cagliari), 10 Luglio 2015
Titoli & Articoli
Omicidio-suicidio nel Cagliaritano (Ansa – 10 luglio 2015)
Avvocato annuncia gesto al 113, uccide moglie e poi si spara
Ha prima telefonato al 113 annunciando che avrebbe ucciso la moglie e che si sarebbe suicidato. Così Gilberto Nurra, avvocato di 74, questa mattina ha assassinato Franca Mastinu, 66, in un appartamento di via Irlanda a Quartu Sant’Elena (Cagliari). Ha ucciso la moglie con un colpo di pistola alla testa e poi ha rivolto l’arma, detenuta legalmente, contro il suo petto. Il corpo della donna è stato rinvenuto in camera da letto, quello dell’avvocato all’ingresso. Sul posto Polizia e magistrato.
Cagliari, spara alla moglie e si toglie la vita: «Hanno deciso di uccidersi» (Corriere della Sera – 10 luglio 2015)
Gli agenti hanno trovato in casa una lettera in cui sono spiegati i motivi del gesto: difficoltà economiche e motivi di salute. I coniugi potrebbero aver deciso di uccidersi
Omicidio-suicidio, sabato mattina, a Quartu Sant’Elena, centro dell’hinterland di Cagliari. Gilberto Nurra, 74 anni avvocato (originario di Cuneo ma residente in Sardegna), ha ucciso la moglie, Franca Mastinu 66 anni, e poi si è tolto la vita. Il fatto è avvenuto in un appartamento in via Irlanda.
La lettera di scuse. Gli agenti della squadra mobile hanno trovato nella casa della coppia un biglietto di scuse. Nel breve testo Gilberto Nurra fa riferimento a una difficile situazione finanziaria. Nel messaggio d’addio, che l’avvocato deve aver scritto d’intesa con la moglie, la coppia, evidentemente d’accordo sulla decisione di farla finita, chiede scusa per il gesto. Gli accertamenti sono ancora in corso, ma non sembrano esserci dubbi sulla sequenza degli eventi, forse provocati anche da problemi di salute, oltre a quelli finanziari accennati nel biglietto.
La chiamata al 113. Secondo quanto ricostruito finora dagli agenti, intervenuti nell’appartamento al VI piano di via Irlanda 116 insieme alla polizia Scientifica, la tragedia si è verificata poco prima delle 6. L’uomo ha chiamato il 113 comunicando di aver sparato alla moglie, facendo sapere di essere deciso a uccidersi a sua volta. I cadaveri non sono stati trovati subito dagli agenti, perché nella concitazione della telefonata alla centrale di polizia, arrivata attorno alle 5.30, l’indirizzo fornito dall’avvocato non era chiaro e in via Irlanda, nel popolato quartiere di Pitz’e Serra, alla periferia della terza città della Sardegna per numero di abitanti, ci sono molti palazzi. Gli agenti, che dopo un primo controllo non erano riusciti a trovare la casa segnalata, hanno dovuto riascoltare la registrazione della telefonata per individuare l’indirizzo giusto. Arrivati al VI piano del palazzo della coppia, sono entrati nell’appartamento e hanno trovato Nurra all’ingresso, ucciso da un colpo al cuore, con accanto la piccola pistola, una calibro 7,65 regolarmente detenuta, con la quale poco prima aveva sparato alla moglie colpendola alla testa. Il corpo della donna è stato trovato disteso sul letto della camera.
Quartu, l’avvocato suicida: “Non avevo i soldi per pagare l’affitto” (Sardinia Post – 10 luglio 2015)
GilbertoNurra, l’avvocato di 74 anni che questa mattina alle 7 ha ucciso la moglie Franca Mastinu, di 66, e poi si è tolto la vita, ha lasciato una lettera per spiegare l’omicidio-suicidio. Nurra aveva problemi economici: non riusciva più nemmeno a pagare l’affitto della loro casa di Pitz’e Serra, a Quartu. Ma nel foglio, lasciato all’ingresso dell’appartamento, si fa anche riferimento a questioni di salute della coppia. Il che, ipotizzano gli inquirenti, per i due coniugi avrebbe potuto comportare ulteriori spese.
La lettera trovata dalla polizia è scritta al plurale, ma l’ha firmata solo l’avvocato che ha chiamato la polizia prima di ammazzare la moglie, con un colpo di pistola sparato alla testa, per poi puntare l’arma verso se stesso e farla finita con un altro colpo, stavolta al petto. “Uccido mia moglie e poi mi suicido“, ha detto Nurra con un filo di voce. Di lì a poco la tragedia.
Intanto sarà eseguita lunedì 13 l’autopsia sui cadaveri dell’avvocato e della moglie. Il pubblico ministero di Cagliari, Alessandro Pili, ha incaricato il dottor Roberto Demontis per gli accertamenti sulle salme.
La coppia era molto conosciuta, sia a Cagliari che a Quartu. “Avevo visto l’avvocato proprio l’altra sera – ha raccontato all’Ansa un vicino -, abbiamo preso l’ascensore assieme, ci siamo augurati buon pranzo. Era una coppia molto unita, persone cordiali”. Simile il commento di un’altra inquilina che, appresa la notizia, non è riuscita a trattenere le lacrime: “Era una bellissima coppia, lei viveva per lui. Si prendevano cura uno dell’altra, erano persone splendide e gentili”.