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Filippo Marraro, 51 anni, titolare di un autolavaggio, padre giè padre separato. Sequestra l’ex compagna e l’ammazza con due colpi di pistola alla testa, poi telefona ai figli e gli dice “Ho ammazzato la mamma, siete orfani. Condannato con rito abbreviato a 30 anni confermati in Cassazione

Catenanuova (Enna), 1 Aprile 2019


Titoli & Articoli

“È troppo tardi, io ti ammazzo” | La supplica, gli spari, la confessione (Live Sicilia – 2 aprile 2019)
“Sono pronta anche a mettermi in ginocchio e chiederti perdono”. L’ultima supplica di Loredana Calì, però, non è servita. Filippo Marraro ha ucciso la sua ex convivente, senza pietà: “È troppo tardi, io ti ammazzo”. E ha sparato. A pochi metri di distanza, dritto al cuore. La donna si è accasciata. “Avevo il dubbio che non fosse morta e allora ho sparato un altro colpo”, ha detto ieri ai carabinieri di Catenanuova. Ha parlato agli investigatori con una lucidità da far raggelare il sangue. Come se stesse raccontando la storia di qualcun altro. Ed invece è stato lui a costituirsi raccontando ai carabinieri ciò che aveva fatto: il femminicidio che ieri mattina ha scosso il piccolo centro ennese.
Ieri mattina Filippo, titolare di un autolavaggio, è andato a casa dell’ex suocera. Sapeva che intorno alle 8 Loredana sarebbe uscita per andare al lavoro. Appena l’ha vista si è avvicinato con la macchina, ha puntato la pistola e l’ha costretta a salire. La donna si è messa alla guida. Poi si sono fermati. E sarebbero iniziate le recriminazioni di alcune chat e foto scoperte dal cellulare che quindici giorni prima le aveva rubato. Quando si è introdotto in casa spaccando un vetro, vedendola con un’altra persona. I due, dopo una convivenza di diversi anni, si erano definitivamente lasciati lo scorso agosto. Ma a quanto pare Filippo non avrebbe mai accettato la fine del loro rapporto sentimentale, da cui erano nati due figli.
La Procura di Enna ha aperto un’inchiesta. Il fascicolo è affidato ai pm Orazio Longo e Daniela Rapisarda. “Chiederemo una perizia psichiatrica”, annuncia il difensore di Marraro, l’avvocato catanese Maria Fallico. L’assassino soffrirebbe di depressione, ma da tempo avrebbe smesso di prendere psicofarmaci. L’uomo però avrebbe agito con estrema lucidità. Quella di ieri mattina è stata una vendetta di sangue. Filippo si è svegliato con l’intenzione di uccidere. Di ucciderla. “Ho guardato quelle foto e quelle chat tutta la notte”, ha raccontato agli inquirenti. Il 51enne si è alzato presto, ha preso il revolver (chi lo ha visto dice che è un’arma molto vecchia) che deteneva illegalmente e con la macchina è andato sotto casa della mamma di Loredana, nelle campagne di Catenanuova. E poi l’ha ammazzata. Due colpi dritti al cuore. Marraro non ha mai avuto intenzione di scappare. Dopo aver ammazzato Loredana è andato alla stazione dei carabinieri ma ha trovato la caserma chiusa. E allora ha iniziato a tempestare amici e parenti di messaggi (anche tramite whatsapp): “Ho ucciso mia moglie, quindi non ci vedremo più”. Poi ha chiamato il 112. E allora è arrivata la pattuglia a prenderlo. Infine, la confessione choc.

Il femminicidio a Catenanuova, nelle immagini l’ex marito mentre sequestra Loredana Calì (Nuovo Sud – 3 aprile 2019)
I carabinieri hanno acquisito un video in cui si vede Filippo Marraro sequestrare la moglie Loredana Calì imponendole di salire nell’auto puntandole una pistola contro a Catenanuova, in provincia di Enna. Le immagini sono state registrate due giorni fa alcuni minuti prima che l’uomo ammazzasse la moglie.
La coppia era separata da alcuni mesi e ha due figli. L’uomo si è seduto nel sedile passeggeri posteriore e ha intimato alla donna di andare nella campagna dei genitori dove poi l’ha uccisa E’ stato l’ex marito a chiamare i carabinieri e a indicare il luogo dell’omicidio. Pare che in passato l’uomo si fosse reso responsabile di atti di violenza nei confronti della donna, che però non l’aveva mai denunciato.

Definitiva condanna a 30 anni per Filippo Marraro, 54 anni, meccanico di Catenanuova che sequestrò e uccise l’ex moglie Loredana Calì (ViviEnna – 15 novembre 2022)
La Corte di Cassazione rende definitiva la condanna a 30 anni di reclusione per Filippo Marraro, 54 anni, il meccanico di Catenanuova che il primo aprile del 2019 sequestrò e uccise Loredana Calì, l’ex moglie e madre dei suoi due figli. La donna lo aveva lasciato dopo 18 anni di convivenza. La suprema corte ha rigettato il ricorso presentato dall’avvocato dell’imputato, Maria Fallico. Un processo, velocissimo, tre gradi di giudizio in tre anni e sette mesi dalla tragica morte di Loredana Calì. L’uomo aveva atteso in strada la ex moglie, l’aveva costretta, dopo averle puntato la pistola alla testa, a salire in auto e dirigersi verso la casa di campagna della famiglia Calì.
Davanti al cancello aveva fatto scendere dall’auto la donna e l’aveva costretta ad inginocchiarsi e, nonostante, le preghiere della vittima che lo supplicava di risparmiarle le vita, le aveva sparato un colpo alla testa ed uno al cuore.
Marraro aveva poi chiamato i familiari di Loredana e poi avvisato un conoscente che non avrebbe potuto partecipare ad un raduno motoristico, spiegando che aveva ammazzato la sua ex. A novembre dello scorso anno la Corte d’assise d’appello di Caltanissetta aveva confermato la condanna a 30 anni inflitta in primo grado dal Gup di Enna al termine del processo con rito abbreviato. La Cassazione ha condannato Marraro al risarcimento in favore delle parti civili costituite che sono i figli, la sorella ed i familiari di Loredana Calì.


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