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Andrea Paltrinieri, 48 anni, ingegnere, padre separato. Strangola la ex moglie

Modena, 10 Giugno 2024


Titoli & Articoli

Si presenta dai Carabinieri con il cadavere della moglie nel bagagliaio, arrestato (Modena Today – 11 giugno 2024)
La vittima era stata soffocata con una cintura e un sacchetto di plastica. In manette un 48enne italiano. Si ipotizza un movente legato alla separazione e all’affidamento dei figli
Serata shock ieri a Modena. In tarda serata un uomo si è presentato al Comando Provinciale dei Carabinieri di via Pico, spiegando al militare di servizio in portineria che nel suo furgone appena parcheggiato all’esterno della caserma aveva trasportato il cadavere della moglie. Subito è scattato l’allarme il personale specializzato dei Carabinieri ha raggiunto e aperto il veicolo con modalità idonee a non compromettere le fonti di prova: effettivamente nel vano bagagliaio era rannicchiato il corpo senza vita di una donna.
L’orrore a bordo. Gli accertamenti immediatamente eseguiti sotto la direzione del Pubblico Ministero di turno di questa Procura, intervenuto sul posto per guidare le indagini, hanno confermato la peggiore delle ipotesi: un brutale omicidio. La vittima, una cittadina italiana 490enne di origine russa, aveva la testa avvolta in un sacchetto di plastica, stretto al collo con un filo metallico. Rimosso il sacchetto i militari hanno appurato che il collo era stretto anche da una cintura, che probabilmente aveva causato morte per asfissia.
Grazie ai primi riscontri,  l’uomo è stato tratto in arresto nella quasi flagranza, con l’accusa di omicidio aggravato. Il 48enne italiano è stato accompagnato in carcere al Sant’Anna su disposizione del magistrato, in attesa della udienza di convalida.
Una difficile vicenda famigliare. Dalle prime indagini svolte è stata ricostruita la relazione tra marito e moglie, che lei aveva deciso di interrompere. Il movente del delitto potrebbe risiedere proprio in questo, anche se potrà essere accertato solo nei prossimi giorni. La 40enne aveva avviato dinanzi alla Autorità Giudiziaria di Innsbruck (Austria) una procedura per la regolamentazione dell’affidamento prevalente dei figli minori e l’esercizio del diritto di visita. Il procedimento era stato definito nel maggio dello scorso anno e aveva stabilito la collocazione prevalente dei minori presso l’abitazione della madre ed il diritto di visita del padre.
L’uomo, nel gennaio scorso, aveva però proposto ricorso dinanzi al Tribunale Civile di Modena per separazione giudiziale con addebito a carico della donna, contestando la giurisdizione dell’Autorità Giudiziaria austriaca. ll Tribunale di Modena, ritenendo di non dover assumere provvedimenti temporanei urgenti – essendovi già la decisione del Giudice straniero comunitario con decisione riconoscibile nel nostro Stato – ha assunto la causa in decisione a maggio, sulla questione preliminare della giurisdizione. Nel febbraio 2024 la vittima aveva presentato istanza al Tribunale di Innsbruck per ottenere l’affidamento esclusivo dei due figli minori. 

 

“Paltrinieri? Un uomo riservato ma tranquillo” le parole dei condomini increduli (Modena Today – 11 giugno 2024)
Si chiamava Anna Sviridenko la donna uccisa nella serata di ieri a Modena da parte del marito, il 48enne Andrea Paltrinieri. L’uomo ha confessato il delitto, presentandosi al Comando Provinciale dei Carabinieri e riferendo di avere il cadavere della donna nel bagagliaio del furgone. Un drammatica verità che i militari hanno immediatamente constatato, avviando le indagini e arrestando il marito per omicidio aggravato.
Sono ancora tutte da chiarire le dinamiche che hanno portato al delitto: gli inquirenti indagano con il massimo riserbo e al momento non si conoscono nè il luogo, nè il momento e le circostanze nelle quali è avvenuto l’assassinio. Pare invece più chiaro che la coppia vivesse un dissidio profondo, dopo aver intrapreso la strada della separazione. In particolare, la disputa – finita davanti ai giudici – riguardava l’affidamento dei due figli piccoli.
Paltrinieri si trova in carcere, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Ingegnere gestionale, il 48enne modenese dopo la separazione aveva lasciato l’Austria ed era tornato a vivere vicino ai genitori, in zona Musicisti a Modena.

I primi risultati dell’autopsia: la 40enne è morta asfissiata (il Resto del Carlino – 15 giugno 2024)
La mamma Anna Sviridenko è stata brutalmente uccisa dall’ex marito Andrea Paltrinieri. L’omicidio avvenuto sul furgone potrebbe essere premeditato. La dinamica del delitto è ancora da chiarire.
Era stata una giornata lunga, emotivamente pesante in tribunale. Solo nell’abbraccio dei suoi figli avrebbe potuto trovare consolazione, pace, invece anche quell’ultimo abbraccio le è stato negato. E’ morta asfissiata Anna Sviridenko, la mamma di 40 anni brutalmente ammazzata dall’ex marito, il 48enne Andrea Paltrinieri lunedì sera. Lo confermano i primi esiti dell’esame autoptico. L’assassino, infatti, le avrebbe messo un sacchetto di plastica in testa, per poi stringere una cintura al collo della vittima, fermando così l’apporto di ossigeno. Un delitto atroce che potrebbe essere stato commesso proprio sul furgone dell’ex marito. Parliamo dello stesso mezzo con il quale, poi, l’indagato lunedì sera si è presentato in caserma, col cadavere rannicchiato nel baule.
Ad oggi, infatti, non è chiara la dinamica dell’omicidio: quel che si sa è che la dottoressa di Medicina nuleare, specilizzanda in Radiologia a Modena, alle 18.32 aveva detto ad una cara amica di essere in viaggio verso Modena: avrebbe dovuto raggiungere l’abitazione dell’ex marito, Paltrinieri, in via Bonacini per prendere i suoi bambini e portarli con sé a San Felice, nell’appartamento in cui viveva circa una volta al mese. L’indomani sarebbe dovuta partire con i piccoli per Cervia. A quanto pare, invece, l’omicida l’ha raggiunta e ammazzata prima ancora che la vittima potesse salire in casa: nell’appartamento al primo piano della palazzina (i genitori dell’uomo si trovavano al secondo piano, con i bambini) non sarebbero state trovate tracce del delitto. Difficile ipotizzare che sia avvenuto in cortile: si tratta di un’area su cui affacciano parecchi appartamenti. L’ingegnere, con una scusa, potrebbe aver fatto salire nel mezzo la vittima. La procura di Modena aveva inizialmente contestato la premeditazione: aggravante però esclusa per il momento dal gip. Quella mattina, lunedì, lo ricordiamo si era svolta l’udienza in tribunale a Innsbruck in cui i giudici, di fatto, confermavano la residenza dei figli in Austria, stabilendo poi gli incontri con il padre. Quel giorno, in aula, Paltrinieri aveva iniziato a gridare, tanto da essere ripreso dal giudice. Nel viaggio verso casa, a Modena, potrebbe aver pianificato l’omicidio.


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