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Ida Fontana, 72 anni, pensionata, mamma. Uccisa a picconate dal marito

Torre del Greco (Napoli), 20 Aprile 2015


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Uccide la moglie poi si costituisce: il cadavere era in cucina (Napoli Today – 20 aprile 2015)
La tragedia, probabilmente scaturita da alcuni dissidi familiari, in via Nazionale a Torre del Greco. Sull’episodio indagano i carabinieri della locale stazione
Umberto Scassillo, 70 anni, ha prima ucciso la moglie 72enne, Ida Fontana, con una serie di botte alla testa e poi si è costituito dai carabinieri raccontando quanto era successo. L’omicidio all’interno dell’abitazione della coppia, in via Nazionale. Una volta arrivati in casa, gli investigatori hanno rinvenuto il cadavere della donna in cucina. La tragedia sarebbe scaturita da alcuni dissidi familiari. L’uomo è stato arrestato per omicidio mentre si cerca l’arma utilizzata per il delitto.

 

Uccide la moglie, i familiari: “Era una persona burbera, ma il gesto è assurdo” (Napoli Today – 21 aprile 2015)
Marito e moglie, lei casalinga, genitori di 4 figli, avevano un rapporto burrascoso fatto di numerosi litigi e di tentativi di separazione. La testimonianza a NapoliToday
Sgomento e commozione a Torre del Greco perl’omicidio della 72enne Ida Fontana, uccisa da una serie di colpi inferti sulla testa dal marito Umberto Scassillo che si è poi costituito ai carabinieri. Si cerca innanzitutto di comprendere le ragioni che hanno spinto il 70enne a compiere tale gesto brandendo, secondo le prime ricostruzioni, un manico di un attrezzo per giardinaggio, al culmine di una lite con la moglie.
L’uomo, operaio in pensione, dopo aver ucciso Ida Fontana, si è presentato ai carabinieri di Torre Annunziata, dicendo “Ho ucciso mia moglie, voglio costituirmi”. Quando i militari dell’arma si sono recati nell’abitazione dei coniugi, il corpo senza vita della donna era sul pavimento della cucina, anche se l’aggressione era iniziata in un’altra zona dell’abitazione, come reso evidente dalle tracce di sangue rinvenute in seguito probabilmente ad un trascinamento del cadavere. Marito e moglie, lei casalinga, genitori di 4 figli, avevano un rapporto burrascoso fatto di numerosi litigi e di tentativi di separazione. Sembra inoltre che una delle giustificazioni che l’omicida avrebbe addotto per l’uccisione della moglie sia stata quella di sentirsi trascurato dai familiari nonostante avesse trascorso una vita di sacrifici e di lavoro. “Non possiamo credere che ciò sia accaduto. Era una persona dai modi burberi ma non pensavamo che potesse arrivare a tanto”, raccontano a NapoliToday i familiari della vittima.

 


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