Zeneb Badid, 34 anni, cameriera, mamma. Massacrata di botte da due amici
Baja Sardinia, Arzachena (Sassari), 23 Luglio 2018
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Massacrata di botte e uccisa in Costa Smeralda (la Repubblica – 25 luglio 2018)
L’omicidio dopo una lite per gelosia, durante un festino a base di droga e alcol. La vittima è una donna marocchina di 34 anni, fermati due connazionali. Avevano raccontato di averla trovata svenuta in giardino
Una donna marocchina residente ad Arzachena, in Gallura, Zeneb Badid, 34 anni, è stata massacrata di botte e uccisa in una casa sulle colline di Baia Sardinia, vicino ad Arzachena. La donna era stata ricoverata in gravissime condizioni ieri nell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, dove è morta la notte scorsa. Fermati con l’accusa di omicidio due connazionali, Jalal Hassissou, 40 anni, e Soufyane El Khedar, 36 anni. Il movente dell’aggressione sarebbe la gelosia.
I due fermati sono entrambi residenti nel nord dell’isola, dove viveva anche la vittima. L’aggressione risale alla notte tra domenica e lunedì. Stando all’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Cristina Carunchio, i tre hanno passato la domenica insieme in una casa di campagna in località “Stazzu di Calcinaiu”, vicino a Baia Sardinia. A scatenare il pestaggio sarebbe stata la gelosia di Hassissou, infastidito dai presunti ammiccamenti rivolti alla donna da un altro connazionale. Prima una discussione culminata con un pugno in pieno volto. Poi i calci e i pugni. Infine Badid è stata presa per i capelli, e la sua testa sbattuta più volte contro il water e il lavandino del bagno, riducendola in fin di vita.
Sul caso indagano i carabinieri del comando provinciale. I due fermati avrebbero agito sotto l’effetto di alcol e droga. Sono nel carcere di Nuchis, a Tempio Pausania e già stamattina ci sarà davanti al gup l’udienza di convalida dell’arresto. A far scattare le indagini è stata la segnalazione del personale del Pronto soccorso di Olbia, dove la donna era arrivata a bordo di un’auto del 118 partita dalla guardia medica di Arzachena. Alla guardia medica l’avevano accompagnata i due amici, raccontando di una caduta accidentale. Secondo la loro versione, che non ha convinto gli investigatori, proprio Hassissou avrebbe trovato la donna in giardino, svenuta, e si sarebbe attivato per farle avere le prime cure.