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Yrelis Pena Santana, 34 anni, prostituta, mamma. Massacrata di botte, strangolata, sfigurata e uccisa con 12 coltellate da un cliente

Cassino (Frosinone), 27 Maggio 2023


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Chi era Yirelis Pena Santana, la 34enne uccisa a coltellate nel suo appartamento di Cassino (FanPage – 27 maggio 2023)
La donna trovata morta nel suo appartamento a Cassino si chiamava Yirelis Peña Santana. Trentaquattro anni, era originaria della Repubblica Dominicana e si era trasferita da circa un mese.
Si chiamava Yirelis Peña Santana la donna uccisa nella notte tra venerdì e sabato nel suo appartamento di via Pascoli a Cassino, in provincia di Frosinone. Trentaquattro anni, originaria di Jima Abajo La Vega, comune della Repubblica Dominicana, da diverso tempo viveva in Italia: prima di arrivare a Cassino era stata a Genova e Vercelli. Nella cittadina ciociara sembra fosse arrivata da circa un mese: i vicini la conoscevano poco e non sapevano nulla della sua storia. Solo che aveva tre figli, che però al momento non vivevano con lei nell’appartamento di via Pascoli.
Yirelis Peña Santana è stata uccisa con almeno una decina di coltellate che le sono state sferrate dall’assassino – ancora a piede libero – sul volto e sul collo. Il corpo presentava ferite anche sulle braccia, segno che la 34enne ha provato a difendersi. Chi l’ha uccisa è ancora avvolto nel mistero: dopo averla ammazzata è scappato e finora la polizia non è ancora riuscita a rintracciarlo.
Stando alle prime informazioni, nessun vicino ha sentito nulla la notte in cui Yirelis è stata uccisa. Gli investigatori hanno convocato in commissariato tutti gli inquilini del palazzo dove viveva la vittima. Per il momento però, sembra che nessuno si sia accorto di cosa stesse accadendo in quell’appartamento.
A dare l’allarme è stato un vicino di casa, che ha visto la porta dell’appartamento in cui viveva la 34enne socchiusa. “Ho pensato che fosse uscita per andare a fare la spesa al supermercato. Sono andato a fare colazione al bar e non gli ho dato peso. L’uomo è poi tornato “perché dovevo entrare perché eravamo d’accordo che verso quell’ora sarei passato per controllare la linea del gas. Ho visto il sangue nel tinello all’ingresso, ho chiamato ma nessuno mi ha risposto, sono uscito ed ho telefonato alla polizia”.
Sul caso indaga la polizia. L’assassino non è stato ancora identificato ed è ancora a piede libero. L’arma del delitto non è stata ancora trovata, mentre il telefono della vittima, trovato nell’appartamento, è stato sequestrato. La speranza è che contenga elementi utili alle indagini che possano aiutare a risalire al killer.

Sfigurata a coltellate a Cassino, fermato il presunto assassino (Rai News – 29 maggio 2023)
Si tratta di un italiano, titolare di un’impresa agricola: sarebbe stato lui a uccidere Yrelis Santana, 34 anni, di origine dominicana. Gli investigatori sono sulle tracce del complice
È stato fermato nella serata di domenica 28 maggio il presunto assassino di Yrelis Santana, trovata senza vita nel suo appartamento, corpo e viso martoriati dai fendenti della lama di un coltello. Il killer sarebbe un italiano, titolare di un’azienda agricola vicino Cassino. L’uomo è stato colto di sorpresa dalle forze dell’ordine all’interno della sua abitazione.
Per tutta la serata la Polizia ha setacciato i terreni a ridosso della casa in cerca dell’arma usata per il delitto: l’ipotesi è che sia stata sotterrata nei campi. A condurre gli agenti fino al presunto assassino è stata una delle tracce rinvenute nell’appartamento di via Pascoli dove viveva la 34enne di origini dominicane.
La vittima era giunta a Cassino una ventina di giorni fa da Vercelli, dove viveva con il marito e tre figli. Sul suo telefonino la Polizia avrebbe trovato anche il nome dell’uomo bloccato. Si indaga nel mondo della prostituzione: sono state interrogate decine di persone, ma per ora non sono emerse indicazioni utili. Nessuno avrebbe nemmeno sentito grida o rumori particolari provenienti dall’appartamento. Si attende ora l’esame autoptico sul corpo della donna.
A dare l’allarme il 27 maggio era stato un suo vicino di casa, connazionale: “Mentre scendevo per andare al bar ho notato la porta accostata ma ho pensato che la mia vicina fosse andata al supermercato. Verso le 13.30 sono tornato perché eravamo d’accordo che avrei controllato la linea del gas, la porta era ancora accostata, ho bussato ed ho aperto chiedendo se qualcuno fosse in casa. Ho visto il sangue sul pavimento all’ingresso: sono scappato ed ho chiamato la polizia”. Il corpo era disteso sul letto, seminudo. È stato affidato all’esame esterno del medico legale che ha dovuto lavorare ore per riuscire a determinare il numero e la tipologia delle ferite: in totale 12, inferte con violenza al volto e al collo.

Yirelis massacrata di botte e poi accoltellata, i funerali a Genova (Genova Today- 9 giugno 2023)
Non potrà essere rimpatriata a Santo Domingo la salma della 34enne dominicana uccisa a Cassino, in provincia di Frosinone, potrebbero essere necessari ulteriori approfondimenti medico-legali
Non potrà essere rimpatriata a Santo Domingo la salma di Yirelis Pena Santana, la 34enne dominicana massacrata di botte e uccisa a Cassino, in provincia di Frosinone, lo scorso 27 maggio. La decisione, come spiega FrosinoneToday, è stata presa dalla procura perché le indagini non sono ancora concluse e non sono esclusi ulteriori approfondimenti medico-legali. La salma verrà quindi tumulata a Genova, dove nei prossimi giorni si svolgeranno anche i funerali. Nella nostra città vive infatti la madre di Yirelis e, nei giorni scorsi, è stata anche celebrata una messa in ricordo. Sul fronte delle indagini, dopo il trasferimento del presunto assassino Sandro Di Carlo dal carcere di Cassino a quello romano di Regina Coeli per questioni di sicurezza, la Squadra Mobile sta verificando alcuni passaggi inerenti le ore precedenti l’omicidio. I movimenti di Sandro Di Carlo e i suoi comportamenti.

 

 

 


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