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Sofia Castelli, 20 anni, studentessa. Uccisa a coltellate nel sonno dall’ex che aveva rubato le chiavi e si era introdotto in casa di nascosto

Cologno Monzese (Milano), 29 Luglio 2023


Titoli & Articoli

“Sarai l’angelo più bello”. Chi era Sofia Castelli, la 20enne uccisa a Cologno Monzese (il Giornale – 29 luglio 2023)
La giovane aveva pubblicato una foto su Instagram prima di essere brutalmente uccisa dall’ex fidanzato di 23 anni di origini marocchine
Due “storie” su Instagram dalla discoteca “The Beach” – noto locale di via Corelli a Milano – poi la foto un po’ sfocata alle 5.58 come a suggellare la fine di una serata tra balli e divertimento. Purtroppo però quella tra venerdì e sabato è stata l’ultima notte di Sofia Castelli, 20enne di Cologno Monzese (Milano), uccisa a coltellate dal suo ex fidanzato Zakaria Atqaoui. Un omicidio brutale, con diverse coltellate alla gola, avvenuto nell’abitazione della vittima: il 23enne di origini marocchine si è poi presentato al comando della polizia locale e ha confessato il delitto.
Chi era Sofia Castelli. 20 anni compiuti lo scorso 28 maggio, Sofia Castelli viveva in un appartamento di una palazzina di corso Roma 100, a Cologno Monzese, insieme alla sua famiglia. I genitori – il padre chimico in una ditta della zona, la madre attiva in ambito scolastico – insieme al fratello quindicenne, non erano a casa ma in vacanza in Sardegna per festeggiare i 50 anni di matrimonio dei nonni materni, riporta Il Giorno. Secondo alcuni amici, la giovane avrebbe dovuto raggiungere i suoi cari nei prossimi giorni.
Occhi profondi e castani e viso curato
, Sofia Castelli studiava Sociologia all’Università Bicocca e lavorava in un supermercato di Cologno Monzese. Una ragazza “allegra, dolcissima e piena di sogni” secondo chi la conosceva, che su Instagram aveva deciso di pubblicare solo due foto: l’ultima risalente al 9 luglio, dove appare con un top e una gonna fucsia in stile “Barbie”, in riferimento probabilmente al film uscito recentemente in sala. L’altro scatto, invece, vede la ventenne insieme a un’amica. Nessuna traccia del suo ex fidanzato.
Sofia Castelli e Zakaria Atqaoui si erano fidanzati da ragazzini, quanto rivelato da alcuni conoscenti. Il killer – 23enne nato a Rivoli, provincia di Torino, ma di origini marocchine – era benvoluto dai genitori della sua vittima, ha raccontato un amico: “I genitori di Sofia lo trattavano come un figlio”. La storia è proseguita con qualche interruzione – “si erano lasciati un paio di volte e poi si erano rimessi insieme, come capita sempre tra ragazzi” – fino alla rottura definitiva nell’ultimo periodo.
Come già anticipato, la giovane vita di Sofia Castelli è stata spezzata proprio dall’ex al culmine di una lite. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e hanno anche sentito l’amica della vittima che ha trascorso la serata insieme a lei. Da individuare anche il movente del truculento assassinio. Tanti i commenti pubblicati sul profilo Instagram della ventenne: “Sono senza parole. Amore mio sarai l’angelo più bello”, “Riposa in pace principessa, non meritavi tutto questo”, “È così ingiusto… riposa in pace Sofia”.

Sofia uccisa a coltellate mentre dormiva: “L’ex le ha teso un agguato in casa” (Today – 30 luglio 2023)
Zakaria Atqauoi avrebbe rubato un mazzo di chiavi per entrare in casa di Sofia Castelli: l’ultimo incontro qualche giorno prima del delitto che ha scioccato Cologno Monzese
Sofia Castelli, la ventenne uccisa a coltellate dall’ex fidanzato a Cologno Monzese non aveva trascorso la serata di venerdì 28 luglio con il suo assassino, come emerso inizialmente. Il ragazzo, 23enne reo confesso, si sarebbe introdotto all’interno dell’appartamento all’insaputa della vittima ed è stato lì che Sofia, rientrata a casa all’alba di sabato 29 luglio – dopo una nottata in discoteca con le amiche – è stata aggredita e uccisa con diverse coltellate alla gola. È quanto hanno ricostruito gli inquirenti dopo aver sentito alla caserma dei carabinieri di Cologno Monzese il 23enne, Zakaria Atqaoui, e un’amica che la notte scorsa era in compagnia della vittima.
Zakaria Atqaoui si era costituito alle 9:30 di mattina presso il comando di Polizia Locale di Cologno. “Ho ucciso una ragazza”. Il 23enne ha confessato fin da subito il delitto e lo ha ribadito al Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Monza, Emma Gambardella: ora è in cella nel carcere di Monza, formalmente arrestato per omicidio volontario. L’esatta dinamica dei fatti è ancora al vaglio degli inquirenti ma secondo quanto si è appreso il giovane si sarebbe introdotto furtivamente in casa di Sofia Castelli grazie ad un mazzo di chiavi che l’ex fidanzato aveva sottratto. Qui aveva atteso il rientro di Sofia che quella notte avrebbe dormito insieme ad una amica vista l’assenza dei genitori, in vacanza in Sardegna con il fratellino.
Dalle immagini postate su instagram è possibile ricostruire le ultime ore della vittima, studentessa universitaria di Sociologia alla Bicocca di Milano: la serata al The Beach poi il rientro a casa all’alba. Sono le 5:58 quando carica online le immagini del palazzo di casa. Forse Zakaria era già nell’appartamento, forse la seguiva sui social, e monitorando la serata attendeva di entrare aspettando che la sua ex fidanzata si mettesse a letto. L’amica che – come programmato – si era fermata a dormire a casa di Sofia non si sarebbe accorta di nulla fino all’arrivo dei carabinieri che si erano precipitati in via Roma 100 dopo essere stati allertati dalla polizia municipale. Secondo la confessione di Zakaria Sofia sarebbe stata uccisa con diverse coltellate alla gola. I due si erano frequentati per circa tre anni: lui nato a Rivoli era stato quasi in famiglia a casa Castelli. Si sarebbero visti l’ultima volta venerdì pomeriggio, poi l’ennesima lite: poi sarebbe uscito dall’appartamento sottraendo un mazzo di chiavi. Sarebbe maturato così l’intento omicida.

SOFIA CASTELLI, CORDOGLIO SOCIAL DEI VIP: DA LAZZA A PAOLA TURCI, COMMENTI DI DOLORE PER LA 20ENNE UCCISA DALL’EX (Tutto Notizie – 30 luglio 2023)
L’ennesimo caso di femminicidio in Italia scuote anche il mondo dei vip: decine i commenti di dolore di volti noti dello spettacolo italiano sotto le foto di Sofia Castelli, 20enne uccisa dall’ex fidanzato a Cologno Monzese, in provincia di Milano
Sofia Castelli aveva 20 anni, era una studentessa, un’amica adorabile, una giovane donna piena di progetti. Per il futuro, per sé stessa, per quest’estate. Come quello, forse, di andare al cinema a vedere Barbie, il film da poco uscito nelle sale di tutto il mondo con protagonisti Ryan Gosling e Margot Robbie. Forse è proprio all’attrice protagonista della pellicola di Greta Gerwig che Sofia si ispirava quando, la sera del 9 luglio, pubblicava uno scatto leggero, spensierato, di lei allo specchio vestita di rosa e con un top pieno di lustrini. Un outfit così non poteva che farle venire in mente una sola didascalia: “Barbie“, scriveva la giovane. Questa era Sofia: una ragazza di 20 anni dalla bellezza particolare, che amava condividere sui social i ricordi di una serata con le amiche, esattamente come fanno tutte le sue coetanee.
Questo stesso scatto, venti giorni dopo, sarebbe divenuto amaramente famoso a Milano e provincia. Quando centinaia di persone si sono riversate sul suo profilo Instagram dopo aver appreso della notizia della sua brutale uccisione. Sofia Castelli è stata assassinata a coltellate da Zakaria Atqaoui, il suo ex fidanzato, che l’ha sorpresa nel sonno nel suo appartamento di Cologno Monzese. Il giovane, di qualche anno più grande, avrebbe recuperato un coltello nello stesso appartamento della vittima, e l’avrebbe uccisa mentre lei dormiva, colpendola alla gola. In casa c’era un’amica di Sofia, che però non si è accorta di nulla. Atqaoui sarebbe stato fermato poco dopo dalle forze dell’ordine, alle quali confesserà il delitto appena compiuto.
Quella bellissima foto, dicevamo, è divenuta un po’ il ricordo che di Sofia oggi tutti vogliono fissare nella mente. Tra le centinaia di commenti di amici, familiari o perfetti sconosciuti che desideravano esprimere sui social il loro sgomento e il dolore per la tremenda morte di Sofia, spuntano anche numerosi vip.
Il commento che ha attirato di più l’attenzione è quello di Lazza, noto cantante popolarissimo proprio tra Milano e provincia. La voce di Cenere, brano arrivato secondo all’ultima edizione del Festival di Sanremo, scrive: “Riposa in pace“. Commento che ha raccolto, nel giro di poche ore, oltre 3000 like. A Lazza si aggiunge poi Anna, cantante assai popolare tra i più giovani, che scrive: “Ciao bambola“. E poco dopo arriva, carico di rabbia, il commento di Paola Turci. La cantante scrive: “Riposa in pace, splendida ragazza. Avevi un verme accanto e non te ne sei accorta“. Pensieri di cordoglio anche da diversi altri volti noti tra i più giovani, come AKA 7even, Fred De Palma, Gionny Scandal, Matteo Pelusi, Niccolò Bettarini.

 

Omicidio Cologno Monzese, Sofia Castelli non è riuscita a difendersi: i primi risultati dell’autopsia (FanPage – 4 agosto 2023)
Arrivano i primi risultati dell’autopsia che si sta svolgendo sul corpo di Sofia Castelli, la ventenne uccisa dall’ex fidanzato Zacaria Atqaoui in casa sua a Cologno Monzese (Milano). La vittima non avrebbe avuto modo di difendersi. Il 23enne l’avrebbe sorpresa nel sonno con quattro coltellate.
Sofia Castelli, la ragazza di vent’anni uccisa a Cologno Monzese (Milano) dall’ex fidanzato 23enne Zakaria Atqaoui, non si sarebbe difesa. È quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia. Il reo confesso si sarebbe nascosto nell’armadio per sei ore e poi, una volta che la giovane si è addormentata, l’avrebbe sorpresa nel sonno. Non le avrebbe quindi dato modo di poter reagire. Sul corpo della vittima, infatti, non ci sarebbero ferite o segni riconducibili a una colluttazione con il suo assassino. Il 23enne l’avrebbe colpita con un coltello da cucina per ben quattro volte.
L’esame autoptico continuerà nella giornata di oggi, venerdì 4 agosto. Non è escluso che Castelli abbia causato graffi all’aggressore con un gesto istintivo e involontario. Per questo motivo, sarà accertato la presenza di tracce di pelle sotto le unghie della ventenne. Nel frattempo domani, sabato 5 agosto, si svolgeranno i funerali della ragazza nella parrocchia di San Giuliano a Cologno Monzese. Sono attese centinaia di persone considerata l’enorme partecipazione alla fiaccolata che si è svolta mercoledì 2 agosto tra le vie del comune dell’hinterland milanese.

 

Palloncini in cielo per l’ultimo saluto a Sofia Castelli, uccisa dall’ex. Il parroco: “Gli amori non siano mai possessivi” (La Stampa – 5 agosto 2023)
I funerali della ventenne nella Chiesa di San Giuliano a Cologno Monzese
Una fila di palloncini bianchi e rosa era posizionata fuori dalla chiesa di San Giuliano a Cologno Monzese per i funerali di Sofia Castelli, la 20enne uccisa dall’ex fidanzato Zakaria Atqaoui, che ha confessato l’omicidio. Alcuni dei palloncini sono stati lasciati andare in cielo all’uscita del feretro, tra gli applausi. Tantissime le persone accorse per dare l’ultimo saluto alla 20enne, diversi i cartelloni degli amici per ricordarla. Uno riporta la scritta: «Ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere, ciao Sofia».
Subito dopo dagli altoparlanti è partita la canzone Cenere di Lazza. Prima del trasferimento al cimitero, davanti alla chiesa, i familiari abbracciato la bara nel silenzio della piazza, piena di amici e amiche di Sofia e di cittadini di Cologno.
«I giovani sono i primi a poter intuire la verità possente ed edificante dell’amore che dà speranza sopra ogni cosa, persino sopra la morte. Lo ha intuito Sofia postando l’alba quasi come un’eredità che ci lascia. Supplichiamo Dio che possa intuirlo anche chi ha alzato la mano su Sofia». Lo ha detto don Angelo Zorloni nell’omelia nella chiesa di San Giuliano. «Se non viviamo auto-centrati, ognuno perso dentro i fatti suoi, e se respingiamo rabbia, rancore, cinismo e scetticismo ma scommettiamo su stili alti segnati da amori limpidi, mai possessivi e luminosi sulla vita allora l’alba spunta», ha aggiunto.

 

Funerali Sofia Castelli, il parroco: “Investite amori non possessivi”. Gli amici cantano Cenere di Lazza (FanPage – 5 agosto 2023)
Si sono tenuti questa mattina i funerali di Sofia Castelli, la ventenne uccisa dall’ex fidanzato una settimana a Cologno Monzese. La chiesa di San Giuliano non riesce a contenere tutti i presenti tra commozione e dolore. Il parroco ai ragazzi: “Scommettiamo su amori limpidi, mai possessivi e luminosi”. Gli amici cantano Cenere di Lazza all’uscita del feretro.
Quando manca ancora un’ora all’inizio delle esequie la Chiesa di San Giuliano a Cologno Monzese è già piena di amici, familiari, colleghi di università per l’ultimo saluto a Sofia Castelli. I palloncini rosa riempiono il sagrato ma anche le vie circostanti. Ad accompagnare il feretro ci sono il papà Diego, la mamma Daniela e il fratello della 20enne uccisa dall’ex fidanzata Zakaria Atqaoui. Superato lo shock rimane il dolore, la perdita, le mille domande. La bara è bianca, coperta di rose rosa, all’arrivo viene accolta da un lungo applauso. Quando inizia l’omelia la chiesa non è in grado di contenere tutti i presenti ai funerali.
“La mattina del 29 luglio è sceso il buio su tutta Cologno perché il buio è sceso sulla vita di Sofia e della sua famiglia. Ma dopo il buio c’è l’alba, lo aveva intuito Sofia che l’ha postata poco prima di andarsene, come a lasciarci un’eredità. E speriamo che possa capirlo anche chi ha alzato la mano su di lei, ora nell’alba nuova”, dice il parroco don Angelo Zorlini nel corso dell’omelia. Poi ancora un appello ai ragazzi: “Se non viviamo auto-centrati, ognuno perso dentro i fatti suoi, e se respingiamo rabbia, rancore, cinismo e scetticismo ma scommettiamo su stili alti segnati da amori limpidi, mai possessivi e luminosi sulla vita allora l’alba spunta”.
È passata una settimana dall’omicidio della studentessa di Sociologia. Da quando Sofia è tornata a casa dopo una serata passata in discoteca a ballare con le amiche. Su Instagram le storie sorridenti. Quando apre la porta non sa che Zakaria si è introdotto in casa sua e l’aspetta. Sono circa le sei e trenta del mattino del 29 luglio quando la uccide con quattro fendenti alla gola.
La loro storia sembrava una storia come tante, con alti e bassi, che coinvolge anche le famiglie tanto che il giovane era stato accolto come uno di casa dalla famiglia di Sofia da quando erano ragazzini. Una storia che come quasi tutte poi finisce. Sofia aveva deciso di mettere fine a quella storia, succede quasi sempre d’altronde quando si hanno vent’anni e si cresce, si cambiano prospettive, idee, si conoscono nuovi ambienti e persone. Ma lui non ne voleva sapere e aveva iniziato a tormentarla: improvvisate, pedinamenti, regali e attenzione non richieste e non volute. Il 24 luglio l’episodio più grave: Sofia si trovava in un locale quando Atqaouti nota che parla con un ragazzo e l’aggredisce venendo allontanato dalla sicurezza.
Sofia non è riuscita a difendersi. Ormai la dinamica dell’omicidio non lascia spazio a molti dubbi. Il 28 mattina il ragazzo invia a Sofia la colazione dice per farsi perdonare, poi si presenta nell’abitazione di Corso Roma per “parlare”. In quell’occasione avrebbe rubato le chiavi di riserva che sapeva dove trovare. Poi quando la ragazza è uscita si è introdotto in casa, si è chiuso in un armadio di servizio e ha aspettato che si addormentasse prima di avvicinarsi al letto e colpirla. Ora sappiamo che Sofia si è accorta di quello che stava accadendo, secondo l’autopsia avrebbe tentato di difendersi all’ultimo momento ma ormai non aveva scampo.

 

Sofia Castelli, la lettera dell’amica Aurora: “A 20 anni non si deve morire” (Mantova Uno – 7 agosto 2023)
“Ciao mia piccola e dolce Sofi”. Comincia così la struggente lettera su Instagram di Aurora, detta ‘Auri’, la miglior amica di Sofia Castelli, uccisa dall’ex fidanzato a Cologno Monzese il 29 luglio scorso. “Non riesco ad andare avanti con la mia vita, stento a crederci. I sensi di colpa mi stanno divorando, la notte devo prendere delle pillole per dormire, se no ho gli incubi e quel che è peggio è che non ho potuto fare nulla per aiutarti, per salvarti” scrive la ragazza che quella tragica notte si trovava nella stessa casa con l’amica.
Quella mattina me la ricordo bene, non avevo capito cosa fosse successo o forse non volevo capire perché era una cosa più grande di me che né la mia testa né il mio fisico erano pronte ad affrontare” ricorda la ragazzina. “La vita è così ingiusta sai mia piccola Sofi” scrive, sottolineando come “ogni giorno che passa diventa un dolore sempre più insopportabile per me, per la tua famiglia” e per “le tue amiche di sempre”. La mia vita è ferma a quella mattina del 29 luglio 2023” ribadisce. “Come faccio ad andare avanti e a vivere per entrambe? Avevamo tanti progetti e sogni ma ora è tutto distrutto”. “Avrei tante cose da dire ma la mia testa esplode, le giornate, le ore, i minuti sono infiniti e ogni secondo muoio un po’ di più”.
“Ti prometto che ti renderò orgogliosa di me, un giorno prenderò la laurea come ci eravamo promesse e farò grandi cose in tuo nome” assicura all’amica che non c’è più. “A 20 anni non si può e non si deve morire, quell’animale pagherà mia dolce Sofia ed io come anche la tua famiglia e i tuoi amici, vivremo per te e per quello che sei stata”.Ciao mia piccola Sofi per sempre conclude corredando il post con un cuore e firmandosi ‘Auri’.

 


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In memoria di

Il raduno all’alba per ricordare Sofia Castelli (Milano Today – 29 settembre 2023)
A Cologno Monzese la marcia “Un anno scolastico nel nome di Sofia” per non dimenticare la giovane 20enne assassinata
Ricordarla nell’ora del suo ultimo post. Questo il significato dell’iniziativa “Un anno scolastico nel nome di Sofia”, promossa dalla scuola Leonardo Da Vinci di Cologno Monzese: per le 5.40 di venerdì è stata organizzato un momento di ricordo di Sofia Castelli, la 20enne uccisa a coltellate lo scorso 29 luglio dall’ex fidanzato Zakaria Atqaoui. Amici, parenti e l’intera comunità si è riunita davanti a piazza Castello per poi spostarsi per un momento di raccoglimento davanti Villa Casati.
Sofia Castelli è scomparsa la mattina del 29 luglio. L’ultimo suo cenno di vita era stata una story su Instagram dove immortalava l’alba e i tetti di Cologno Monzese. Stava tornando da una serata alla discoteca The Beach di Milano, con un’amica. Ma non sapeva che nell’armadio, nascosto da ore, c’era il suo ex ragazzo ad attenderla. Il delitto è avvenuto nell’appartamento della giovane in corso Roma a Cologno Monzese, in una zona centrale. I genitori e il fratello della vittima si trovavano in vacanza.
La morte di Sofia Castelli ha scosso la città. In tanti conoscevano quella giovane donna, e in tanti hanno presenziato alla fiaccolata in suo onore pochi giorni dopo la sua morte. E ancora una volta, Cologno Monzese si stringe attorno ad amici e familiari marciando nel centro cittadino contro i continui femminicidi.