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Silvia Di Noi, 52 anni, infermiera, mamma. Soffocata dal marito

Lama (Taranto), 22 Ottobre 2022


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Omicidio Silvia Di Noi. Le conferme dell’autopsia: Soffocata dal marito con un straccio. L’uomo si è poi suicidato.
Silvia Di Noi, l’infermiera 52enne trovata morta sabato scorso, è stata soffocata dal marito, Roberto Delli Santi, 50enne, sottufficiale della Marina Militare, che subito dopo si è tolto la vita impiccandosi in una villa di Lama, frazione di Taranto, a pochi chilometri di distanza dall’appartamento di viale Virgilio, nel centro della città, dove aveva ucciso la moglie.
A confermare il soffocamento della donna è stata l’autopsia effettuata dal medico legale incaricato dal sostituto procuratore, Mariano Buccoliero. La coppia ha un figlio che vive e lavora all’estero, a Shangai, in Cina. Sabato è stato prima scoperto il corpo di lui e poi quello di lei. Erano in luoghi diversi. Ad allertare la Polizia è stato un parente al quale si è rivolto il figlio della coppia che non riusciva più a mettersi in contatto con i genitori.
Per il medico legale Marcello Chironi, il marito ha soffocato la moglie attraverso “un’azione violenta” consistita nell’ostruzione delle vie respiratorie con uno straccio. L’aggressione avrebbe causato la morte della donna in poco tempo. Successivamente il marito si è allontanato dall’appartamento per raggiungere la villa di Lama dove si è poi tolto la vita. Confermata quindi la tesi, emersa già nella serata di sabato, di un omicidiosuicidio.
La Squadra Mobile di Taranto continua tuttavia a indagare sui motivi: secondo quanto si è appreso, tra i coniugi non c’erano litigi, e la loro era una vita tranquilla e senza problemi economici, anche se, negli ultimi tempi, sarebbe emerso un problema di salute della donna.

Omicidio-suicidio a Taranto, Silvia morta per soffocamento: “Lei era malata da tempo”
Omicidio-suicidio a Taranto, si cerca un movente nella vita privata di Silvia Di Noi e Roberto Delli Santi. Secondo gli inquirenti, l’infermiera 52enne uccisa era malata da tempo.
Sono stati trovati morti in due luoghi diversi Roberto Delli Santi, 50enne sottufficiale della Marina Militare, e Silvia Di Noi, infermiera 52enne di Taranto. Gli inquirenti sospettano in un caso di omicidio-suicidio: Delli Santi avrebbe prima soffocato la moglie e poi si sarebbe tolto la vita in una villetta nella frazione di Lama. Pochi minuti di strada separano l’abitazione di viale Virgilio nella quale è stato ritrovato il cadavere della donna e la villetta nella frazione di Lama dove il sottufficiale della Marina Militare si sarebbe impiccato.
Chi indaga sta approfondendo i trascorsi della coppia: secondo chi li conosceva, i due non erano mai stati in disaccordo, né avevano particolari problemi economici.
L’infermiera 52enne, però, era malata da tempo. Secondo gli amici della coppia, lo stato di salute della donna era l’unica vera preoccupazione dei due. Potrebbe essere questo il movente del terribile omicidio-suicidio che in questi giorni ha sconvolto Taranto, ma a chiarire questo dettaglio sarà l’autopsia sul corpo di Silvia. Il medico legale, che ha già effettuato un primo esame nell’appartamento dove è stato ritrovato il corpo della donna, ha accertato la morte per soffocamento causata da uno strofinaccio in bocca. Sul cadavere non vi era alcun altro segno evidente di violenza.
Si attendono ora i risultati degli accertamenti effettuati sul corpo dell’uomo. Ad allertare le forze dell’ordine, il fratello di Silvia, sollecitato dal nipote che vive a Shangai per lavoro. Il giovane non riusciva a rintracciare i genitori telefonicamente e aveva chiesto aiuto allo zio, temendo che fosse accaduto qualcosa di grave. Dopo alcuni tentativi, il fratello della 52enne ha allertato la polizia che si è recata nelle due abitazioni familiari. Secondo quanto reso noto, il primo corpo ritrovato sarebbe stato quello del sottufficiale di Marina Militare. Sabato è stato prima scoperto il corpo di lui e poi quello di lei. Erano in luoghi diversi. Ad allertare la Polizia è stato un parente al quale si è rivolto il figlio della coppia (che vive e lavora a Shangai) che non riusciva a mettersi in contatto con i genitori

 

 


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