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Silvana Laurent, 63 anni, operatrice socio sanitaria. Uccisa a colpi di pistola dal compagno

Strambino (Torino), 18 Gennaio 2022

Silvana non ha lasciato nessun biglietto


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Omicidio-suicidio a Strambino: la vittima, Silvana Laurent, era valdostana
Ad ucciderla, in un’auto davanti al cascinale dove vivevano, il compagno 71enne che poi si è tolto la vita. Indagano i carabinieri
Era originaria di Gressoney-Saint-Jean Silvana Laurent, vittima dell’omicidio-sucidio avvenuto in Canavese quest’oggi. La 63enne, uccisa dal compagno Corrado Aramino, 71enne di Strambino, è stata trovata nell’auto parcheggiata davanti al cascinale dove viveva la coppia.
Da qualche tempo Laurent si era trasferita a vivere a casa dell’uomo. I carabinieri che indagano sulla vicenda avrebbero trovato alcuni biglietti che annunciano il gesto. Stando alle prime ipotesi, all’origine del delitto ci sarebbe la malattia da cui era affetta la donna.

Torino, spara alla compagna malata e poi si uccide: «Ora non soffrirà più, vi chiedo scusa»
Dramma alle porte di Torino. Un uomo di 71 anni, Corrado Aramino, ha sparato alla compagna, la 63enne Silvana Laurent, prima di uccidersi con un’altra pistola. È accaduto ieri a Strambino. Sull’omicidio-suicidio non ci sono dubbi.
 A confermarlo, due biglietti lasciati dall’uomo prima di uccidere la compagna, da tempo affetta da gravi disturbi psichici: «Non ha sofferto e non soffrirà più. Chiedo scusa». I corpi sono stati ritrovati a bordo della Fiat Panda dell’uomo, nel cortile di un cascinale di proprietà del 71enne, utilizzato da tempo come segheria. Corrado Aramino, diperato per la grave malattia che aveva colpito la compagna, ha preso le due pistole che deteneva regolarmente e ha fatto fuoco prima contro di lei e poi contro sé stesso.
L’allarme era partito dai familiari, che da cinque giorni non avevano più notizie. I carabinieri, a quel punto, battendo tutti i luoghi in cui poteva trovarsi la coppia, hanno scoperto ieri il dramma: secondo il medico legale, l’omicidio-suicidio sarebbe avvenuto tre giorni prima. Si attende ora l’esito definitivo dell’autopsia, anche se sulla dinamica restano pochi dubbi. Corrado Aramino era un agricoltore molto noto in paese. Silvana Laurent, originaria della Valle d’Aosta, era impiegata come operatrice socio-sanitaria in una comunità di Gressoney. Vivevano da tempo in una casa alle porte del centro di Strambino, a circa quattrocento metri dal cascinale in cui si è consumata la tragedia. In quei biglietti, secondo gli investigatori, tutta la disperazione dell’uomo, talmente forte da convincerlo a sparare per porre fine alle sofferenze. Quelle della compagna, certo, ma evidentemente anche alle sue.

 


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