Paola Sechi, 51 anni, casalinga mamma e nonna. Strangolata dal marito
Senorbì (Cagliari), 6 Luglio 2018
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Paola e Carlo, la coppia del dramma di Senorbì: lui strangola la moglie, poi si toglie la vita (Casteddu Online – 7 luglio 2018)
Paola Sechi, sorridente insieme al marito Carlo Cincidda in una foto su Fb di qualche tempo fa. Oggi lui l’ha strangolata e uccisa, nel delitto che manda Senorbì sotto choc, prima di suicidarsi.
Lei, appena 52 anni e piena di vita, casalinga, sarebbe stata uccisa proprio dal marito. Un 62enne ex dipendente della cantina sociale del posto, molto conosciuto a Senorbì. Dopo averla strangolata, si sarebbe allontanato e poi tolto la vita. Un delitto che lascia senza parole una intera comunità, il cadavere della donna è stato scope luglirto dai carabinieri poco prima delle 11.
L’uomo invece si è tolto la vita lasciandosi precipitare proprio nei pressi della cantina sociale dove aveva lavorato. Una tragedia pazzesca che riempie di sgomento l’intera Trexenta.
Non si conoscono i motivi del litigio, sul caso indagano ancora i carabinieri, ma si parla di dissidi della coppia che sarebbero aumentati negli ultimi tempi. Fino al drammatico e tragico epilogo, che comunque nessuno avrebbe mai immaginato. Anche perchè i litigi non sarebbero mai stati denunciati alle forze dell’ordine.
Liti continue, poi la follia criminale e l’omicidio-suicidio a Senorbì (YouTg – 7 luglio 2018)
Un dramma familiare. Un copione purtroppo già visto tante, troppe volte. Il rapporto che si incrina, il matrimonio che si schianta contro le difficoltà. E la perdita della ragione. Con lui che ammazza lei. E poi si toglie la vita.
Ci sarebbero delle continue liti dietro il gesto criminale di Carlo Cincidda, 62 anni, che questa mattina ha ucciso la moglie Paola Sechi, 51 anni. Già nonni, hanno alle spalle una lunga vita insieme. Distrutta.
Lui questa mattina l’ha strangolata. Poi si è dato alla fuga. Ma i vicini hanno sentito qualcosa, hanno chiamato i carabinieri. Che hanno prima trovato il corpo della donna, poi intorno alle 10,50 quello di Cincidda, non lontano dalla cantina sociale nella quale aveva lavorato. Si era tolto la vita, stretto dal rimorso per il delitto che aveva appena commesso: togliere la vita alla sua sposa.