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Natalia Kyrychok, 61 anni, cuoca, mamma. Uccisa a coltellate dal marito

Fanano di Gradara (Pesaro Urbino), 26 Dicembre 2021


Titoli & Articoli

“Tu mi tradisci”: uccide la moglie con 4 coltellate al petto in camera da letto (Today – 27 dicembre 2021)
La donna, 61 anni, lavorava come cameriera in un ristorante della provincia di Pesaro Urbino
Un pensionato di 80 anni ha ucciso a coltellate la moglie di 61, nella notte tra Natale e Santo Stefano nella loro casa di Fanano di Gradara (Pesaro Urbino). La donna si chiamava Natalia Kyrychok, lavorava come cameriera in un ristorante ed era in Italia da oltre vent’anni. Secondo una prima ricostruzione, il marito, Vito Cangini, incensurato, era convinto che lo tradisse. Quando i carabinieri si sono presentati in casa, Cangini ha ammesso tutto.
Nella giornata di Santo Stefano l’uomo ha vagato per tutto il giorno nel paese, fermandosi a bere in diversi locali. Ieri sera il titolare del ristorante dove la donna lavorava ha dato l’allarme, non vedendola arrivare e non ricevendo risposte al telefono. Quando i militari si sono presentati in casa hanno trovato il suo cadavere. Il corpo di Natalia Kyrychok è stato trovato sul pavimento della camera da letto: secondo i primi accertamenti la donna sarebbe stata raggiunta da almeno 4 coltellate al petto.
L’uomo è stato portato nel carcere di Villa Fastiggi con l’accusa di omicidio volontario. Ritrovato il coltello da cucina utilizzato per colpire a morte la donna, che aveva origini moldave ed era madre di un ragazzo che abitava altrove. Natalia e il marito erano sposati da 17 anni.

 

Gradara, uccide la moglie a coltellate perché «non voleva fare sesso» (Centropagina – 27 dicembre 2021)
Emergono particolari sull’omicidio di Fanano. In carcere un uomo di 80 anni, l’avvocato è orientato a chiedere una perizia psichiatrica
Uccisa perché aveva rifiutato un rapporto sessuale. Emergono altri particolari agghiaccianti rispetto all’omicidio avvenuto nella notte tra Natale e Santo Stefano a Fanano di Gradara. Vito Cangini, 80 anni, è in carcere con l’accusa di aver accoltellato Natalia Kyrychoc, la moglie di 61 anni, ucraina. Una gelosia folle esasperata dal fatto che quella sera lei avrebbe rifiutato un rapporto sessuale, già concordato. Tanto che lui avrebbe preso anche il viagra. Di qui l’ira dell’uomo che ha preso un coltello e ha sferrato almeno 4 fendenti al petto della donna. Il legale che assiste l’omicida reo confesso, avvocato Stefano Vichi, parla di «un raptus improvviso scaturito dal rifiuto di avere rapporti intimi. Valuteremo se chiedere una perizia psichiatrica». Poi sarebbe rimasto a dormire in casa, col cadavere a fianco. L’indomani una passeggiata e poi la confessione prima al vicino di casa, poi a una collega della moglie, infine al titolare del ristorante con cui pensava che la moglie lo tradisse, cosa mai verificata. Di qui l’allarme ai carabinieri.
I carabinieri gli sono piombati a casa e lui ha ammesso l’omicidio. Nelle prossime ore l’affidamento dell’incarico per l’autopsia.

80enne uccide moglie a coltellate, pensava che lo tradisse (Ansa – 27 dicembre 2021)
Un pensionato di 80 anni ha ucciso a coltellate la moglie di 61, nella notte tra Natale e SantO Stefano nella loro casa di Fanano di Gradara. La donna si chiamava Natalia Kyrychok, faceva la cameriera in un ristorante ed era in Italia da oltre 20 anni. l marito, Vito Cangini, incensurato, era convinto che lo tradisse. Ieri ha vagato per tutto il giorno fermandosi a bere in diversi locali fino a ubriacarsi. Ieri sera il titolare del ristorante dove la donna lavorava ha dato l’allarme non vedendola arrivare e non ricevendo risposte al telefono. Quando i militari si sono presentati in casa, Cangini ha ammesso tutto. Il corpo di Natalia Kyrychok è stato trovato sul pavimento della camera da letto: secondo i primi accertamenti la donna sarebbe stata raggiunta da almeno 4 coltellate al petto. Gli accertamenti da parte dei carabinieri sono durati tutta la notte. Vito Cangini è stato rinchiuso nel carcere di Villa Fastiggi con l’accusa di omicidio volontario. Ritrovato il coltello da cucina utilizzato per colpire a morte la donna, che aveva origini moldave ed era madre di un ragazzo che abitava altrove. Natalia e il marito erano sposati da 17 anni.


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