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Mihaela Kleics, 50 anni. Massacrata di coltellate dal convivente già denunciato

Quartu Sant'Elena (Cagliari), 11 Dicembre 2021


Titoli & Articoli

Ammazzata con decine di coltellate, Quartu sotto choc per Mihaela Kleics: caccia all’assassino (Casteddu Online – 13 dicembre 2021)
È un femminicidio quello avvenuto nella mansarda di una palazzina di via della Musica. La vittima viveva lì, in affitto, da un anno. Chi l’ha uccisa ha infierito sul suo corpo, si parla di “decine di coltellate”: irreperibile un uomo, sardo, col quale viveva da qualche mese.
“Decine di coltellate”, forse addirittura più di trenta, su varie parti del corpo. Così è stata uccisa, con un’arma da taglio non ancora ritrovata, Mihaela Kleics, rumena di cinquant’anni, residente in una palazzina di via della Musica a Quartu. Chi l’ha uccisa ha infierito sul suo corpo, senza pietà.
La donna viveva in una mansarda al terzo piano da circa un anno. Non si sa che lavoro facesse, a lanciare l’allarme è stata la sorella, che vive in Romania: “Non la sento da tre giorni”, questo l’sos lanciato ai carabinieri di Quartu che, poi, hanno fatto la macabra scoperta. E che ora cercano il compagno, un sardo, attualmente irreperibile, che da qualche mese viveva proprio con la donna. A notare le tante coltellate è stato il medico legale Roberto Demontis, domani è in programma l’autopsia sul corpo della Kleics. Sono intervenuti anche gli specialisti del Ris, la pm Nicoletta Mari e gli investigatori del comando provinciale dei carabinieri di Cagliari.
Un omicidio che dev’essere ancora “datato”: i vicini dicono che, da qualche giorno, non sentivano rumori provenire dal terzo piano. E che, in generale, vedevano poco sia Mihaela Kleics sia chi, da qualche mese, era andato a vivere insieme a lei. Le indagini dei carabinieri sono serrate, la mansarda è stata posta sotto sequestro ed è “blindata” dal nastro biancorosso e dal foglio, classico, incollato tra un lato del portone e il muro. Gli inquirenti cercano principalmente una persona, il compagno, ma è necessario anche ricostruire tutta la cerchia di frequentazioni della 50enne. Nel suo profilo Facebook, dove risulta registrata con un nome fittizio, ci sono foto scattate in vari locali di Quartu. L’ultimo aggiornamento una settimana fa, lunedì sei dicembre. Poi più nulla. Oggi, il ritrovamento del suo corpo. E un assassino che potrebbe avere le ore contate.

 

Mihaela uccisa a coltellate a Quartu. I vicini: “Morte annunciata, lui le urlava ‘ti ammazzo’ (FanPage – 14 dicembre 2021)
Il presunto assassino di Mihaela Kleics è stato rintracciato qualche ora dopo il ritrovamento del cadavere a Quartu Sant’Elena. I vicini: “Lui urlava: ‘ti ammazzo, ti ammazzo’, lei lo invitava ad andarsene. È una morte annunciata”.
Mihaela è stata trovata sul suo letto, vestita, senza vita. È stata massacrata da almeno 30 coltellate e il delitto è stato scoperto solo quando sua sorella, dalla Romania, ha lanciato l’allarme, preoccupata perché non riusciva a rintracciarla. E ora i vicini di casa parlano di un finale quasi già scritto per l’ennesima vittima di femminicidio.
Il corpo privo di vita di Mihaela Kleics, 50enne romena, è stato trovato ieri dai carabinieri al terzo piano di una palazzina di via della Musica a Quartu Sant’Elena, alle porte di Cagliari.
Accusato di omicidio, è stato fermato qualche ora dopo il ritrovamento del cadavere il compagno, Sandro Sarais, 56enne sardo. L’uomo è attualmente piantonato all’ospedale Brotzu di Cagliari: quando i militari lo hanno raggiunto, lui ha tentato il suicidio tagliandosi gola e polsi.
I carabinieri di Cagliari avevano iniziato a cercarlo subito dopo aver scoperto l’omicidio: già in passato erano intervenuti per alcuni litigi e la vittima aveva anche presentato una denuncia formale. Quando sono arrivati nella casa in via della Musica e hanno aperto la porta, hanno scoperto che la casa era in ordine, l’uscio intatto. Nessuna traccia dell’uomo che da qualche mese viveva con la cinquantenne. Nelle scorse settimane, a quanto è emerso, i carabinieri erano stati chiamati dai vicini di casa, preoccupati per le urla che provenivano dall’appartamento della vittima. “Li abbiamo sentiti litigare – raccontano alcuni inquilini della palazzina – Lui urlava: ‘ti ammazzo, ti ammazzo’, mentre lei lo invitava ad andarsene. È una morte annunciata”. In passato era anche intervenuta un’ambulanza e i medici avevano medicato la donna.
Sandro Sarais è stato rintracciato nel tardo pomeriggio di ieri. Era in auto nelle campagne di Castiadas vicino a un cavalcavia a una trentina di chilometri da Cagliari. Dopo il tentativo di suicidio, l’uomo è stato trasportato in ospedale, dove è attualmente piantonato dai carabinieri in stato di fermo in attesa di essere ascoltato dagli inquirenti. Cordoglio per quanto accaduto è stato espresso dal presidente del Consiglio regionale Michele Pais, anche a nome dell’intera Assemblea sarda: “Ancora una volta dobbiamo piangere una vittima innocente uccisa da una mano assassina, l’omicidio di Quartu rievoca le morti di Quartucciu e le violenze gravi di Sennori, Tortolì e Cagliari. Una spirale di orrore che non si attenua: oggi è un altro giorno triste per l’Isola”.

 


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