Maria Ricci, 74 anni, pensionata, mamma. Uccisa dal marito, dopo anni di violenze, a botte e coltellate
Ponsacco (Pisa), 26 Agosto 2014
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Pisa, uccide la moglie e s’impicca (Rai News – 26 agosto 2014)
È successo a Ponsacco, in provincia di Pisa. Vittima Maria Ricci, 74 anni: sarebbe stata uccisa dal marito-padrone Domenico Specchiulli che l’avrebbe massacrata di botte e poi si sarebbe suicidato. A trovare i corpi dei due è stata la figlia
Ancora una donna vittima della follia omicida del suo uomo. L’ultima è Maria Ricci, 74 anni. È stata uccisa, massacrata di botte, dal suo marito-padrone Domenico Specchiulli che poi l’avrebbe finita con un coltello, prima di impiccarsi con una corda subito dopo il delitto. È questa l’ipotesi sulla quale stanno lavorando i carabinieri che indagano sull’omicidio-suicidio scoperto nel pomeriggio, a Ponsacco, nel pisano, da una delle figlie della coppia.
Intorno alle 18 la donna si è ritrovata davanti la tragica scena dei corpi dei due genitori: la madre riversa a terra in una pozza di sangue e il padre impiccato a una trave di una delle stanze della casa. La morte risalirebbe ad alcune ore prima, forse alla mattinata quando i vicini hanno sentito le urla provenire dall’abitazione. La famiglia, originaria della provincia di Foggia, sarebbe stata al corrente dell’indole violenta dell’uomo: uno dei suoi figli aveva interrotto ogni rapporto con lui proprio per questo suo comportamento. L’anziano, muratore in pensione, viene descritto come padre e marito-padrone, sempre pronto ad alzare le mani e sfogare con la violenza i suoi frequenti scatti d’ira. Anche le figlie avevano invitato la madre a lasciare quella casa e andare a vivere con loro per evitare di continuare a essere vittima dei soprusi del marito. Ma lei aveva rifiutato e aveva provato anche a tranquillizzarle. L’ultima lite le è stata fatale e quando la figlia ha scoperto i corpi senza vita non ha avuto dubbi ed è scappata in strada gridando: “L’ha ammazzata, l’ha ammazzata”. In breve sul posto sono arrivate i carabinieri, i mezzi del 118 e la polizia municipale che per ore hanno chiuso la strada per evitare l’assembramento di curiosi.
Omicidio-suicidio: applausi all’uscita dalla chiesa per Maria. Riservatissimo l’addio a Domenico (la Nazione – 3 settembre 2014)
«Una preghiera per Maria». Alla fine della messa funebre un’amica della donna uccisa dal marito martedì della scorsa settimana, ha chiesto di pregare per la vittima. Poche parole pronunciate con il cuore e con tanta commozione, sottolineate da un applauso delle persone che ieri pomeriggio hanno dato l’estremo saluto alla settantaquattrenne picchiata e accoltellata dall’uomo con il quale aveva condiviso gran parte della sua vita, prima a Cerignola, la cittadina d’origine, poi in Lombardia, prima di trasferirsi a Nodica di Vecchiano e infine a Ponsacco.
Sette giornidopo il massacro nell’appartamento al piano terreno della palazzina al 12B di via Curtatone e Montanara a Ponsacco, compiuto da Domenico Specchiulli, familiari, parenti e amici hanno accompagnato Maria Ricci nel suo ultimo viaggio terreno, prima nella chiesa delle Melorie e poi al cimitero di Ghezzano. Funerale separato da quello del marito omicida e poi suicida, che è stato sepolto nel cimitero di Ponsacco. Un grande cuscino di rose color rosa pallido sulla bara. Altri mazzi di fiori intorno al feretro arrivato poco dopo le 14 nella chiesa della frazione di Ponsacco, trasportato dagli addetti del servizio onoranze funebri della Pubblica Assistenza di Pisa che l’avevano prelevato alla Medicina Legale. Alle 15.30 il parroco don Romani ha iniziato il rito funebre, davanti a un’assemblea silenziosa e commossa. Durante l’omelia il sacerdote ha parlato della sofferenza dell’uomo paragonandola a quella di Cristo morto sulla croce.
Nessun accenno alla tragedia familiare e all’uccisione di Maria Ricci per mano del marito, poi suicidatosi. Alle 16.20, al termine del rito funebre, la bara è stata accompagnata fuori da un lungo applauso, il secondo saluto commosso alla donna che ha pagato con il prezzo più alto, la vita, la vicinanza a un uomo violento e marito-padre-padrone, come emerso dalle indagini e dalle testimonianze sul tragico omicidio-suicidio di sette giorni fa a Ponsacco. Alle 16.30 il carro funebre è uscito dal sagrato della chiesa parrocchiale di Melorie. Da lì, su via di Gello, l’ultimo viaggio di Maria Ricci è proseguito in direzione di Ghezzano dove poco dopo c’è stata la sepoltura nel piccolo camposanto. Per quanto riguarda le indagini non ci sono novità anche perché il caso viene ritenuto praticamente chiuso dagli inquirenti. A breve dovrebbe esserci anche il dissequestro dell’appartamento dove si è consumata la tragedia familiare.
Si è svolto invece in forma strettamente privata al cimitero di Ponsacco il funerale di Domenico Specchiulli, il marito omicida. Ieri, poco prima delle 13 . 30, il carro funebre con le spoglie del pensionato, che martedì scorso ha ucciso la moglie, è arrivato all’ingresso del camposanto . La bara è stata portata nella cappella dove, alle 14, c’è stata la benedizione da parte del parroco delle Melorie, don Romani, prima della sepoltura. Al breve rito hanno preso parte i familiari prima di dirigersi alla chiesa delle Melorie dove un’ora e mezza dopo è iniziata la messa funebre per Maria Ricci. I familiari hanno deciso che i funerali avessero luogo a ore e in luoghi diversi. L’uomo si era suicidato impiccandosi con una corda .