Margherita Netti, 68 anni, pasticciera in pensione, mamma. Accoltellata dal marito
Torino, 1 Novembre 2009
Titoli & Articoli
Uccide la moglie e si butta dal balcone (La Stampa – 1 novembre 2009)
La tragedia in un alloggio del quartiere Santa Rita. A dare l’allarme i vicini spaventati per le urla
Accoltella la moglie e si butta dal balcone. Tragedia famigliare a Torino, in un appartamento del popolare quartiere Santa Rita. Enrico Vianelli, 76 anni, e Margherita Netti, 67, sono morti dopo una notte di litigi. A causarli – secondo la ricostruzione dei carabinieri del Comando provinciale – i problemi di salute dell’uomo, che da alcuni mesi soffriva di una grave depressione.
A dare l’allarme, poco prima delle sette, sono stati i vicini di casa. «Fate presto, sentiamo delle urla, abbiamo paura che sia successo qualcosa», dicono al numero d’emergenza. La coppia, un elettricista e una impiegata in pensione, aveva due figlie ormai grandi, una residente a Torino, l’altra trasferitasi a Modena dopo aver perso il marito in un incidente stradale.
«Li sentivamo urlare da ieri sera, non sapevamo cosa fare – raccontano ancora i vicini – ma poi sembrava che si fossero calmati». E invece, poche ore dopo, hanno ricominciato. Quando gli infermieri del 118 sono entrati nell’appartamento al terzo piano del condominio in via Cadorna 36, Margherita Netti è riversa a terra. Ha un taglio all’altezza dello sterno e perde sangue dalla testa, che deve avere battuto cadendo a terra. Iniziano i tentativi – purtroppo inutili – di rianimarla, sotto lo sguardo terrorizzato del marito. Che nella concitazione del momento, dopo essersi reso conto di quello che aveva fatto, si getta dal balcone. La donna muore pochi istanti dopo, sul pavimento di casa, mentre un’ambulanza trasporta il marito-assassino all’ospedale Cto di Torino.
L’uomo lotta tra la vita e la morte fino alle 14, quando i medici del pronto soccorso – dove era arrivato con un grave politrauma – non possono fare altro che constatarne il decesso. «Non riesco a crederci, è assurdo», dice sconvolta Lucia, una delle due sorella della donna. «Erano sempre stati una coppia felice – aggiunge – ed erano riusciti a mettere su, con le due figlie, una famiglia felice». Sino a qualche mese fa, quando dopo un’operazione alla prostata per un tumore, Enrico Vianelli era caduto in depressione. «Era in cura per un esaurimento – racconta ancora la cognata – che gli provocava angoscia e patemi. Mai però – conclude – avremmo immaginato una fine del genere».