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Giuseppina Traini, 85 anni, pensionata, mamma. Uccisa a coltellate dal marito

Capodarco (Fermo), 25 Febbraio 2023

Erano una coppia affiatata


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Anziana uccisa a coltellate a Fermo, marito in ospedale in stato di choc: piantonato dalla polizia (il Messaggero – 26 febbraio 2023)
Dramma della disperazione ieri sera in un appartamento in via Fontana a Capodarco di Fermo. Intorno alle 20 è stata ritrovata morta in un lago di sangue Giuseppina Traini di 85 anni, madre di due figli, che da tempo era malata. A lanciare l’allarme e chiedere i soccorsi è stato uno dei due figli. Quando sul posto sono giunti gli operatori sanitari della Croce Azzurra di Fermo l’anziana era agonizzante.
All’interno dell’appartamento anche il marito Giovanni Petrini, di 88 anni, ex titolare di una ferramenta scioccato per quanto accaduto. L’uomo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Murri di Fermo ed è piantonato dagli agenti del commissariato di Fermo che sono intervenuti sul posto. Aveva ferite lacero contuse in diverse parti del corpo. Secondo indiscrezioni avrebbe ammesso di essere stato lui ma considerato lo stato psicofisico sarà risentito probabilmente nella giornata di oggi dal magistrato per chiarire che cosa sia accaduto nell’appartamento di via Fontana. Gli agenti della polizia hanno, infatti, rinvenuto in casa il coltello insanguinato che con quasi matematica certezza è stata la causa del decesso. Non si sa ancora quale possa essere il movente del grave fatto di sangue sulla quale indaga la Procura della Repubblica di Fermo né se ci sia stata una colluttazione preso atto comunque delle precarie condizioni di salute della vittima. Ma data la gravità del quadro familiare non dovrebbe essere difficile intuirlo. Alcuni avrebbero sentito delle urla, poco prima, provenire dall’appartamento di via Fontana. Testimonianze che sono al vaglio degli investigatori per verificare la loro attendibilità. Per tutta la notte la polizia scientifica ha effettuato i rilievi sul luogo della tragedia.
E fra i primi a intervenire a Capodarco è stato il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro. «Stavo in quel momento all’albergo Royal quando sono stato avvisato da un’assessora comunale di quanto era avvenuto a Capodarco. In cinque minuti sono arrivato sul posto. Si tratta di un grave episodio che colpisce anche le coscienze perché maturato in un appartamento dove vivevano anziani». 

Giuseppina Traini uccisa a colpi di coltello, il marito agli arresti domiciliari (il Resto del Carlino – 1 marzo 2023)
Nuovi sviluppi nelle indagini dell’omicidio di Capodarco. I poliziotti della squadra mobile hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari di Fermo nei confronti dell’87enne fermano Giovanni Petrini. L’uomo è accusato dell’omicidio della moglie Giuseppina Traini di 85 anni, uccisa a coltellate sabato scorso nell’abitazione della frazione di Capodarco di Fermo dove vivevano i due coniugi.
L’allarme era scattato intorno alle 21 quando uno dei figli della coppia, nel pomeriggio della tragedia aveva tentato, insieme al fratello, di contattare più volte i genitori con esito negativo. Per tale motivo, si era recato sul posto al fine di accertare cosa fosse successo e al suo ingresso nell’abitazione aveva fatto la tragica scoperta: c’era la madre senza vita distesa sul suo letto che presentava delle ferite all’addome e alla gola e seduto poco distante il padre in stato di choc, feritosi alle braccia durante un gesto autolesionistico. Accanto a Petrini, sul comodino, vi era un coltello intriso di sangue.
Gli investigatori della squadra mobile, immediatamente intervenuti sul posto, avevano sequestrato l’arma, un coltello di circa 30 centimetri. La polizia scientifica aveva cristallizzato la situazione e la scena del delitto, dopodiché l’immobile era stato sottoposto a sequestro. Gli immediati accertamenti condotti hanno permesso di rilevare una difficile condizione familiare dovuta alle condizioni di salute della donna e la difficoltà del marito, soprattutto negli ultimi tempi, a gestire la gravosa situazione di accudire la moglie. ln ragione degli elementi emersi l’autorità giudiziaria ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’87enne, che però si trova ancora ricoverato in ospedale in attesa di nuove disposizioni.
L’uomo, difeso dall’avvocato Giulio Cola, domani, sarà sottoposto, come previsto dalla legge, ad interrogatorio di garanzia. Ieri intanto, all’obitorio di Fermo, il medico legale Alessia Romanelli ha effettuato l’autopsia sulla salma della vittima. La dottoressa Romanelli non ha ancora ufficializzato il referto ma è stata confermata la morte per emorragia, provocata dai fendenti inferti alla donna dal marito. Un responso che rafforza, nel caso ce ne fosse bisogno, l’ipotesi accusatoria di omicidio volontario nei confronti di Petrini.

Omicidio a Fermo, uccide la moglie malata a coltellate: “Non ricordo niente di quanto successo” (FanPage – 26 febbraio 2023)
Dramma a Capodarco di Fermo, dove Giovanni Petrini, 87 anni, ha ucciso a coltellate la moglie Giuseppina Traini, di 85 anni, nella loro casa in via Luigi Fontana. L’uomo è stato fermato dai carabinieri ed al momento si trova piantonato dai militari in ospedale dove è ricoverato in stato di shock. Agli inquirenti avrebbe detto di non ricordare cosa fosse successo.
L’omicidio si è consumato ieri, presumibilmente intorno alle 20, poco prima della cena: la vittima, da tempo malata, è stata raggiunta da alcune coltellate mentre era a letto. Nei giorni scorsi una brutta caduta le aveva procurato dei dolori lancinanti alle costole. Potrebbero essere stati i lamenti della donna a far scattare il raptus del marito, che l’ha colpita più volte con un fendente all’addome. L’arma del delitto sarebbe stata ritrovata sempre all’interno dell’abitazione.
È stato uno dei due figli della coppia, che per i vicini è sempre stata molto affiata, a dare l’allarme e chiamare i soccorsi, ma la mamma, che ha trovato in un lago di sangue sul suo letto, era già morta. Il padre, invece, era in uno stato di completa incoscienza. Colto da malore, è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Murri di Fermo, dove è piantonato dai militari. Ancora ignoti i motivi del gesto, ma alcuni avrebbero sentito delle urla, poco prima del delitto, provenire dall’appartamento di via Fontana.
Sul posto si sono precipitati anche gli specialisti della squadra mobile della questura e della polizia scientifica, che hanno subito avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’omicidio. Pure il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, appresa la notizia, si è immediatamente recato nel luogo del delitto per cercare di capire come possa essersi consumata una simile tragedia.


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