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Giuseppina Fumarola, 48 anni, sarta, mamma. Uccisa a colpi di fucile dall’ex

Villa Castelli (Barletta), 1 Settembre 2022


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Uccide una donna e poi si toglie la vita: tragedia. Lei fucilata mentre andava al lavoro (lo Strillone – 1 settembre 2022)
Ha ucciso l’ex e poi si tolto a propria volta la vita. Tragedia, questa mattina (1 settembre) intorno alle 7 a Villa Castelli. La donna, Giuseppina Fumarola, di 47 anni, percorreva via Galileo Galilei per raggiungere un’azienda tessile per la quale lavora da circa 30 anni, quando è stata raggiunta da un uomo, Vito Sussa di 52 anni, che le ha sparato due colpi di fucile. Quest’ultimo avrebbe poi raggiunto casa sua in via Alessandro Volta, poco distante, per suicidarsi, pare impiccandosi nel garage. La donna lascia due figli. Sembra che lei e il suo assassino in passato avessero avuto una relazione. Sul posto 118 e carabinieri, questi ultimi ancora al lavoro per ricostruire con esattezza l’accaduto.

Giuseppina Fumarola uccisa dall’ex compagno. Su Facebook scriveva: “Un amico pazzo ha bisogno di aiuto” (FanPage 2 settembre 2022)
Uccisa con due colpi di fucile Giuseppina Fumarola all’esterno dell’azienda dove lavorava dall’ex compagno, Vito Sussa, morto suicida. In casa dell’uomo trovate anche due pistole. L’ultimo post Facebook: “Ho salvato la mia vita lontano da lei”.
Viveva a pochi metri dall’azienda tessile dove Giuseppina Fumarola lavorava, l’ex compagno della donna che ieri mattina l’ha uccisa a colpi di fucile prima che la 48enne riuscisse a iniziare il suo turno di lavoro. Probabilmente conosceva gli orari dei suoi spostamenti e così quando intorno alle 7 la ex compagna ha raggiunto il luogo di lavoro, Vito Sussa ha imbracciato un fucile e le ha sparato uccidendola sul colpo. Poi è scappato fino a raggiungere la propria abitazione dove si è tolto la vita impiccandosi nel garage.
L’ennesimo femminicidio in Italia, il 78esimo dall’inizio dell’anno, che questa volta ha scosso il Brindisino, e in particolare la piccola comunità di Villa Castelli dove i due vivevano. Una storia d’amore la loro finita già da qualche tempo ma la cui fine evidentemente non era stata accettata dal 52enne che in questi mesi ha covato nei confronti di Giuseppina rancore e odio, fino all’omicidio consumatosi ieri. Le ha sparato a sangue freddo: due colpi, uno al braccio e l’altro al petto, ai quali hanno fatto seguito le urla della donna che si è accasciata al suolo mentre alcune colleghe si precipitavano sul posto.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della compagnia locale insieme ai colleghi del Nucleo investigativo di Brindisi, coordinato dal capitano Rolando Giusti. Verranno ascoltati colleghi e famigliari sia della donna che dell’uomo per ricostruire gli ultimi istanti di vita di Giuseppina ma soprattutto i giorni precedenti all’omicidio: nell’appartamento dell’assassino sono state trovate, oltre al fucile utilizzato per uccidere la ex compagna, anche due pistole. Si tratta di armi che l’uomo sembra detenesse legalmente.

L’ennesimo femminicidio scuote l’Italia. Sono 78 le donne uccise in Italia dall’inizio dell’anno. L’ultimo drammatico fatto di sangue ieri in Puglia. Una donna, Giuseppina Fumarola, 48 anni, è stata ammazzata a colpi di fucile da caccia a Villa Castelli, piccolo comune tra le province di Brindisi e Taranto, dal suo ex compagno. Colpita al braccio e al petto, non ha avuto scampo. Dopo il delitto l’uomo, Vito Sussa, 52 anni, operaio del luogo, si è suicidato, impiccandosi nel garage della propria abitazione, poco distante.

Femminicidio a Villa Castelli: uccisa Giuseppina Fumarola (Today – 2 settembre 2022)
In base a una prima e inevitabilmente parziale ricostruzione dell’accaduto, la donna stava andando a lavorare in un’azienda tessile quando l’uomo, che conosceva bene i suoi orari e le sue abitudini, l’ha raggiunta per ucciderla. Dalle prime ipotesi, Sussa avrebbe ucciso Fumarola, madre di due figli avuti da un precedente legame, perché non riusciva a rassegnarsi alla fine della loro relazione. Alcune colleghe della donna, spaventate dal rumore degli spari, hanno raggiunto l’ingresso dell’azienda. Lì hanno trovato Giuseppina riversa per terra e hanno visto Sussa fuggire. Quando sono arrivati i soccorsi, per la donna non c’era più nulla da fare.
Oggi c’è una comunità attonita, sconvolta. Giuseppina Fumarola è stata uccisa davanti all’ingresso della sartoria dove da oltre 20 anni lavorava, in via Galileo Galilei. La salma è stata restituita alla famiglia, ai figli di 27 e 21 anni, ai genitori e al fratello. Già oggi i funerali. Il sindaco Giovanni Barletta ha proclamato lutto cittadino. Dalle ore 16 e per tutta la durata del rito funebre le serrande delle attività commerciali di Villa Castelli resteranno abbassate.

La minacciava da settimane, poi l’ha uccisa senza pietà (Mesagnesera – 2 settembre 2022)
Giuseppina Fumarola andava a lavorare e ogni santa mattina aveva il terrore di ritrovarselo davanti: lui abitava in via Alessandro Volta, lei entrava di corsa nella sartoria di via Galileo Galilei, a 50 metri di distanza. Il tempo di parcheggiare l’auto e correre dentro, al sicuro. Ma questa mattina non ha fatto in tempo. Ha chiuso lo sportello e se l’è trovato davanti, le ha sbarrato la strada: Vito Sussa non ha detto una parola, ha imbracciato uno dei suoi tre fucili da caccia e le ha sparato due volte da distanza ravvicinata. Giuseppina, che aveva 47 anni, è morta un istante dopo, colpita all’addome. Lui, assassino e vigliacco, forse aveva preparato tutto, persino la sua vile dipartita: è scappato nel garage della sua casa, si è stretto intorno al collo una corda e si è impiccato. Era già morto quando i carabinieri hanno fatto irruzione, armi alla mano. Quando ancora intorno al corpo di Giuseppina i sanitari del 118 tentavano disperatamente di rianimarla e le colleghe piangevano, sotto choc, attirate fuori da quegli spari e avendo visto l’assassino fuggire.

 

“So come muovermi” spuntano le denunce (Dagospia – 2 settembre 2022)


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