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Giovanna Jenny Cantarero, 27 anni, fornaia, mamma. Uccisa a colpi di pistola dall’ex

Misterbianco (Catania), 10 Dicembre 2021


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Esce dal panificio e viene uccisa, morta giovane mamma nel catanese (Grandangolo Agrigento – 11 dicembre 2021)
Femminicidio a Misterbianco, la vittima lascia una figlia di meno di due anni
E’ ancora un ‘giallo’ l’omicidio di Giovanna Cantarero, detta Jenny, la 27enne uccisa nella tarda serata di ieri in una strada della periferia di Misterbianco, sulla linea di confine con Catania. La donna era appena uscita dal panificio-pasticceria in cui lavorava, in via Alberto Nobel, quando sono stati esplosi contro dei colpi di arma da fuoco, uno dei quali l’ha ferita mortalmente. La vittima lascia una figlia di meno di due anni. Sul posto per le indagini sono intervenuti i carabinieri del comando provinciale di Catania e del Sis per i rilievi e accertare la dinamica del delitto.
Gli investigatori dell’Arma, coordinati dalla Procura, stanno sentendo testimoni e familiari per ricostruire la personalita’ e le frequentazioni della donna per tentare di risalire a movente e autore dell’omicidio. Al momento, si sottolinea da fonti investigative, nessuna ipotesi e’ esclusa. Lascia una figlia piccola di appena un anno e mezzo. Dolore e strazio in strada, sotto la pioggia, con familiari e amici giunti subito sul posto appena appresa la tragica notizia. Indagano i carabinieri.

Jenny, l’ultimo abbraccio della madre sotto la pioggia. C’è una testimone, l’ex è irrintracciabile (NewSicilia – 11 dicembre 2021)
Salta fuori una testimone oculare, che avrebbeassistito all’omicidio ai danni di Giovanna (conosciuta da tutti come Jenny) Cantarero, 27enne e madre di una bimba ancora in tenera età. Lineri, frazione di Misterbianco (in provincia di Catania), da ieri è sotto shock per la brutale uccisione di quella giovane ragazza, ennesima vittima di femminicidio, uccisa senza un perché da qualcuno – che senza pensarci due volte – avrebbe più volte premuto il grilletto della pistola che impugnava.
Non ha ancora un volto e una identità l’assassino di Jenny e da ore gli inquirenti stanno cercando di acquisire quanti più elementi possibili per risalire al killer. Sì, perché solo un killer può uccidere con freddezza e spietatezza una giovane donna, che al mondo lascia una bimba, che da ieri non ha più una mamma e che un giorno, forse, capirà che senza una madre non si vive.
Jenny esce dal panificio-pasticceria dove lavorava intorno alle 21,30. Insieme a lei un’altra donna, forse una collega. Sempre insieme attendono l’arrivo della madre della vittima, Jenny tiene in mano una busta con del pane, ma in pochi secondi l’impensabile: un uomo le si sarebbe avvicinato, col volto coperto, estraendo una pistola e sparandole alla testa. Più volte. Jenny stramazza al suolo, in una sera di pioggia e maltempo, ancora un colpo, quello letale, la uccide.L’omicida si dilegua, fugge via. E da quel momento nulla più viene fuori. Per tutta la notte la donna, testimone oculare, viene escussa dagli inquirenti. Interrogata dai carabinieri del Comando Provinciale di Catania, pare che nulla abbia saputo dire sull’identità di quell’uomo. Due piccole stelle di Natale sono state poste davanti all’attività commerciale dove Jenny svolgeva il suo lavoro. Accanto ancora il telo termico giallo servito a coprirla subito dopo la tragedia.
Le urla della madre risuonano ancora per le vie di Lineri, qui dove nessuno parla e ha visto niente. “Ha provato a rialzarla“, ha dichiarato un testimone ai colleghi di Telecolor. Trafitta dal dolore, la madre, proprio lei che l’ha messa al mondo, l’ha stretta a sé per l’ultima volta, sotto la pioggia battente e il cuore a pezzi.
Da ieri seguiamo costantemente l’evolversi della vicenda dell’uccisione di una 27enne a Lineri. Un fatto che ha rattristato e sconvolto l’intera nostra Misterbianco. Abbiamo subito deciso di sospendere per oggi tutte le attività del Natale 2021 sul territorio. Non sono ancora chiari i contorni di questo crimine efferato, i cui responsabili confidiamo siano presto assicurati alla giustizia. L’Amministrazione comunale è al fianco degli investigatori, pronta a fare tutto il necessario per contribuire a definire il caso il prima possibile. Quel che è certo è che la città ha visto morire una donna in un modo barbaro e inaccettabile. Ne siamo addolorati“, ha dichiarato il Sindaco di Misterbianco Marco Corsaro.
Nessuna pista esclusa, dichiarano dalla Procura. E al momento è caccia all’ex fidanzato che, pare, sia ancora irrintracciabile. Chi ha ucciso Jenny? E perché?


Omicidio Misterbianco, c’è un indagato per la morte di Giovanna Cantarero: caccia all’ex fidanzato (FanPage – 11 dicembre 2021)

C’è un indagato per l’omicidio di Giovanna Cantarero, la 27enne mamma di una bimba di 4 anni uccisa a colpi di arma da fuoco ieri sera a Lineri, frazione di Misterbianco, in provincia di Catania: è un uomo con il quale la vittima aveva una relazione “burrascosa”. Il sospettato al momento è irreperibile.
C’è un indagato per l’omicidio di Giovanna Cantarero, la 27enne mamma di una bimba di 4 anni uccisa a colpi di arma da fuoco ieri sera a Lineri, frazione di Misterbianco, in provincia di Catania, poco dopo aver finito il turno di lavoro in un panificio della zona. Come riporta Il Corriere della Sera, si tratta dell’ex fidanzato della vittima, che al momento è irreperibile. Non è però il papà della figlia di Jenny, come tutti chiamavano la donna. Gli investigatori, coordinati dalla pm Valentina Botta, dopo aver ascoltato parenti e amici della vittima avrebbero infatti imboccato la pista che porta alle relazioni della donna.
Chi è l’uomo indagato per la morte di Giovanna. Il sospettato, come emerge da ambienti investigativi, è un uomo con cui la vittima avrebbe avuto una relazione a dir poco burrascosa, ma mai denunciata. Da ore, i carabinieri lo cercano a Catania e nel resto della provincia, mentre sembra escluso dalla rosa dei sospetti  l’ex convivente della 27enne e padre della bambina che la coppia aveva avuto.
Erano le 21.30 di ieri sera quando Giovanna, appena uscita dal panificio dove lavora, fra le vie Salvador Allende e Alfredo Nobel a Lineri, è stata colpita da una serie di proiettili alla testa che non le hanno lasciato scampo. Ad aprire il fuoco un uomo che le si era avvicinato, aveva anche il volto nascosto. Era insieme ad una amica che però non è riuscita a fornire alcun dettaglio sul killer, a parte quest’ultimo. Quando i carabinieri sono arrivati sul luogo del delitto per terra c’era la busta con il pane che la giovane mamma stava portando a casa, completamente bagnata a causa della pioggia che cadeva copiosa. La salma della donna si trova all’obitorio del Policlinico di Catania in attesa dell’autopsia. Indagini in corso.

 

 

 

 

 


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