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Giovanna Frino, 44 anni, barista, mamma. Uccisa dal marito con tre colpi di pistola al petto davanti alla figlia diciassettenne

Apricena (Foggia), 16 Dicembre 2022


Titoli & Articoli

Giovanna, uccisa dal marito mentre la figlia è in camera. I vicini sentivano le urla ma non l’hanno aiutata (Leggilo – 16 dicembre 2022)
Mamma di tre figli uccisa dal marito mentre una delle figlie era in casa. Giovanna Frino si sarebbe potuta salvare se qualcuno fosse intervenuto.
La tragedia si è consumata in un appartamento di Apricena, in provincia di Foggia. Da tempo la coppia litigava in modo piuttosto acceso ma nessuno dei vicini ha mai bussato a quella porta per controllare che la donna e i figli stessero bene.
Omertà, indifferenza: anche questo ha contribuito alla morte di Giovanna
Frino, la 44enne uccisa dal marito ad Apricena, nel Foggiano. La sorella Angela, in un post sui social, si è scagliata contro i vicini di casa: “Sentivate le urla di quel mostro e non avete fatto nulla, potevate salvare Giovanna. Mi rivolgo a tutte le persone che sentivano ogni giorno quel mostro urlare contro mia sorella: invece di farvi i fatti vostri, sarebbe bastata una chiamata ai Carabinieri per salvare la vita a Giovanna. Spero che la coscienza non vi dia pace per il resto della vita”. Giovanna,  originaria di Cerignola, lo scorso 16 dicembre è stata uccisa in casa dal compagno Angelo Di Lella, ex guardia giurata. L’uomo – mentre una delle figlie si trovava in casa – ha puntato un’arma da fuoco contro la compagna e l’ha uccisa con quattro colpi al torace. Secondo quanto emerge dalle indagini, la coppia era in crisi da diverso tempo. Giovanna aveva infatti deciso di lasciare Di Lella e di trasferirsi con le tre figlie a Cerignola dai suoi familiari.  Le amiche della vittima dichiarato che negli ultimi tempi  Giovanna era finita in un vortice di discussioni continue e liti con il marito il quale  non si rassegnava alla fine della loro relazione.

“Una persona solare e una gran lavoratrice”. Chi era Giovanna Frino, uccisa dal marito ad Apricena FanPage – 16 dicembre 2022)
Giovanna Frino, 44 anni, lavorava in un bar ed era sposata da una ventina d’anni con Angelo di Lella, 56enne, che da qualche tempo aveva perso il lavoro come guardia giurata. La coppia aveva tre figlie.
“Una persona solare e gran lavoratrice”. Così viene descritta Giovanna Frino, la 44enne uccisa stamattina, 16 dicembre: era nella sua casa di Apricena (Foggia) quando il marito, una ex guardia giurata di 56 anni, Angelo di Lella, si è avvicinato e le avrebbe sparato. La coppia era sposata da una ventina d’anni e avevano avuto tre figlie femmine, due maggiorenni e una minorenne.
Uno, due, tre, forse quattro colpi di pistola al torace. Sono tutti andati a segno e lei è caduta sul pavimento della cucina, morta. Nell’altra stanza c’era la figlia, che non era andata a scuola per l’influenza. Successivamente i carabinieri lo hanno convinto ad uscire dopo una ne goziazione andata avanti per alcuni minuti. Saranno gli inquirenti a capire cosa ha scatenato la furia omicida dell’uomo.
“Una persona per bene – lo descrive un vicino di casa -. Sempre gentile e disponibile. Mai avremmo pensato ad una cosa del genere”. Chi conosce il 56enne non nasconde però che, da quando aveva perso il lavoro da guardia giurata, aveva sofferto molto e aveva avuto dei problemi a trovare un’altra attività lavorativa stabile. Da qualche tempo il 56enne era impegnato, saltuariamente, nelle campagne come bracciante agricolo. È stato sottoposto a fermo per omicidio volontario. Giovanna invece lavorava in un bar ma in passato aveva svolto tante altre occupazioni.
“Conoscevo sia lei, una ragazza solare e dinamica, che il marito che fino a qualche tempo fa, faceva la guardia giurata”. A Foggiatoday il sindaco di Apricena, Antonio Potenza, conferma che non c’erano state avvisaglie prima, vale a dire che non risulterebbero denunce nè alle forze dell’ordine e né ai servizi sociali. Proprio ieri l’uomo si sarebbe recato presso il centro anziani per ritirare un pacco natalizio e che nulla avrebbe fatto presagire una tragedia del genere. “Sembrava sereno mi hanno detto”.


Giovanna uccisa dal marito: freddata con tre colpi al petto, in casa c’era la figlia 17enne
Giovanna Frino, 44 anni, era nella sua casa di Apricena (Foggia) oggi quando il marito Antonio Di Lella si è avvicinato e le ha sparato. Uno, due, tre, forse quattro colpi di pistola al torace. Sono tutti andati a segno e lei è caduta sul pavimento della cucina, morta. Nell’altra stanza c’era la figlia, che non era andata a scuola per l’influenza. È il secondo femminicidio avvenuto in poche ore. A chilometri di distanza a Villabate (Palermo) un’altra Giovanna veniva ferita a morte con un bisturi dall’ex compagno Salvatore.
Cosa sia successo in casa di Giovanna Frino è ancora un mistero. Saranno gli inquirenti a capire cosa ha scatenato la furia omicida del compagno di tutta una vita. Lei aveva 44 anni, il marito 56 e insieme avevano tre figli. Antonio, subito dopo il fatto, si è barricato in casa. Sono stati i vicini, spaventati dal rumore, a chiamare i carabinieri. Arrivati in via Saragat i militari hanno convinto l’uomo ad aprire e quando sono entrati il corpo di Giovanna era per terra. L’uomo, che ha un passato da guardia giurata, è stato sottoposto a fermo per omicidio volontario. “Una tristezza infinita. Sono addolorato per la vita incomprensibilmente spezzata alla nostra concittadina e vicino alle famiglie distrutte dal dolore per questa immane tragedia”, scrive in un post pubblicato sui social Antonio Potenza sindaco di Apricena. “Ciò che è accaduto oggi è una brutta pagina per la città di Apricena – continua il primo cittadino – In segno di cordoglio e vicinanza, sono state sospese tutte le attività natalizie in programma per la giornata odierna. Porgo alle famiglie coinvolte il mio personale cordoglio e quello dell’intera nostra comunità. Che i nostri fiori e le nostre preghiere possano raggiungerti: riposa in pace Giovanna e veglia sulle tue figlie”.

 

Giovanna Frino uccisa dal marito: litigi e gelosia all’ordine del giorno (Today – 18 dicembre 2022)
Si scava nel rapporto tra Giovanna Frino e il marito Angelo Di Lella, l’uomo che intorno alle 12 di venerdì 16 dicembre ha impugnato una pistola calibro 9 ed esploso almeno tre colpi (due a segno) all’indirizzo della moglie, uccidendola. Il fatto è successo nell’appartamento dove la coppia – sposata da circa 20 anni – vive con le tre figlie, una delle quali era a casa perché influenzata. Le indagini sono seguite dai carabinieri, coordinati dalla procura di Foggia e dovranno fare luce su dinamica e movente.
Secondo quanto accertato, anche tramite la testimonianza di alcuni vicini e conoscenze, i litigi tra i due erano sempre più frequenti, alimentati dalla gelosia dell’uomo e dallo stato di ‘prostrazione psicologica’ derivante alla perdita del lavoro dell’uomo, ex guardia giurata che faticava a trovare una nuova occupazione.
L’uomo, sottoposto a fermo nel pomeriggio di ieri per omicidio volontario, comparirà presto – forse già a inizio della prossima settimana – dinanzi al giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia e la convalida del fermo. Non si esclude che la procura possa disporre, come prassi in caso di omicidio, l’autopsia sul corpo della vittima. Subito dopo il fatto, l’uomo si è barricato in casa, arrendendosi solo dopo una ‘trattativa’ durata circa 15 minuti, ingaggiata con il maresciallo della stazione di Apricena, che ha convinto l’uomo ad aprire la porta. Recuperata la pistola utilizzata per il femminicidio: verrà sottoposta ad accertamenti tecnici e balistici; resta da capire a che titolo l’uomo detenesse un’arma in casa.

 

Giovanna Frino voleva lasciare il marito e tornare dai suoi a Cerignola (Cerignola Viva – 18 dicembre 2022)
Un femminicidio atroce
ha oscurato la Capitanata in queste giornate che precedono il Natale. La morte di Giovanna Frino, 44enne originaria di Cerignola, ha lasciato la comunità di Apricena (la cittadina in cui la donna viveva con il marito e tre figlie) completamente attonita.
Eppure, che Giovanna e il marito Angelo Di Lella fossero in crisi da tempo, lo sapevano in tanti. Dalle indagini intraprese sul caso stanno emergendo diversi elementi che ricostruiscono gli ultimi giorni di Giovanna, costellati di litigi continui con il marito e dal desiderio di lasciarlo per tornare dai familiari, che risiedono a Cerignola. Pare che la coppia fosse anche in difficoltà a causa di problemi economici. La donna lavorava in un bar per arrotondare, mentre il marito è impiegato saltuariamente in una società di trasporti. Alcune amiche hanno riferito agli inquirenti che negli ultimi tempi Giovanna era caduta in un vortice di continue liti e discussioni con il marito, che non si rassegnava all’idea che la loro relazione potesse finire.
Nelle prossime ore l’uomo sarà ascoltato dal Gip, che deciderà se convalidare o meno il fermo. L’omicida dovrà fornire la sua versione dei fatti: al momento dell’arresto Angelo Di Lella era uscito sul balcone a chiedere aiuto, mentre la moglie giaceva morta sul pavimento.
Sui social la sorella della vittima, Angela Frino, ha scritto un post molto amaro e che lascia riflettere: Mi rivolgo a tutte quelle persone che sentivano ogni volta le litigate di mia sorella con quel mostro… invece di farvi i fatti vostri bastava una chiamata ai Carabinieri e mia sorella si sarebbe salvata. Spero che la vostra coscienza non vi dia pace per il resto della vita“.
Giovanna è stata freddata con due colpi di pistola al torace, davanti alla figlia diciassettenne.

L’ultimo saluto di Apricena a Giovanna Frino, vittima di femminicidio: la città si ferma in segno di lutto (TeleSveva – 24 dicembre 2022)
Sarà un Natale nel segno del dolore per Apricena. Il Comune garganico si è fermato, questa mattina, in occasione dei funerali di Giovanna Frino, la 44enne uccisa a colpi di pistola, lo scorso 16 dicembre, dal marito Angelo Di Lella.
Le esequie si sono svolte nella Chiesa della Sacra Famiglia. Una folla commossa si è radunata per rendere omaggio alla vittima, madre di tre figlie. Una di loro si trovava in casa al momento della tragedia, che ha colpito profondamente tutta la comunità di Apricena.
Il sindaco, Antonio Potenza, ha proclamato il lutto cittadino. Sono state annullate tutte le manifestazioni natalizie in programma per oggi. Sospese, su decisione dello stesso sindaco, anche tutte le attività non essenziali, dalle 9 alle 11, in concomitanza con i funerali. Gli operatori commerciali hanno spento le luci ed abbassato le serrande dei loro negozi, in segno di solidarietà e vicinanza alla donna e ai suoi familiari. L’ultimo saluto di Apricena a Giovanna Frino, ennesima vittima di femminicidio.


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In memoria di

Fiaccole per ricordare Giovanna, il ricordo struggente delle figlie: “Non riusciamo a lasciarti andare” (Foggia Today – 7 dicembre 2023)
A un anno dal femminicidio di Giovanna Frino, Apricena si è stretta attorno alle figlie e ai familiari della donna uccisa il 16 dicembre 2022 dal marito Angelo Di Lella. Ieri sera ad Apricena la luce delle fiaccolate ha accompagnato il ricordo di Giovanna Frino, la donna uccisa il 16 dicembre dello scorso anno, dal marito Angelo Di Lella. Centinaia di persone hanno partecipato all’evento organizzato in memoria della 44enne, “mamma, amica, grande lavoratrice”.Una ondata di affetto per lei e per tutte le donne strappate brutalmente alla vita. Durante la fiaccolata hanno preso la parola due delle tre figlie, Barbara e Raffaella. C’era anche la sorellina più piccola

“Nei ritagli del tempo penso a quando tu eri qui. Era difficile, ricordo bene, ma era fantastico provarci insieme Ti immaginiamo mentre ti prepari e diventi più bella, come se già non lo fossi. Sei lì che balli e gridi a squarciagola. Ti atteggi davanti allo specchio e ci inviti a divertirci con te. E soprattutto sorridi, sorridi sempre. Ripetevi, mentre qualche lacrima cadeva sul tuo visto, che ci saresti stata sempre per noi. Ci abbracciavi come per tenerci così tanto legata a te. Siamo certi che continui a farlo con le tue grandi ali che ti hanno portata fin lassù piena di luce  Siamo fieri di avere una mamma come te, della donna che eri e che sempre sarai. Ci hai insegnato ad essere donne e forti come lo eri tu. Sembra di averti ancora qui con noi e in fondo lo sai anche tu. Vivremo sempre dentro a una canzone, il cielo immenso, così come il tuo amore che continuiamo a sentire. Stacci vicino mammina nostra, noi guarderemo sempre in su e sapremo che tu ci stai guardando con un consiglio, qualche sorriso e qualche sgridata. Chiuderemo gli occhi e ti ascolteremo: mamma, non sarà mai un addio. Per sempre i tuoi gioiellli”.