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Giovanna Bonsignore, 44 anni, impiegata e volontaria, mamma. Uccisa dall’ex a colpi di bisturi

Villabate (Palermo), 16 Dicembre 2022


Titoli & Articoli

Giovanna uccisa dal compagno Salvatore: «Una vita per i deboli, portava la spesa a chi aveva il Covid (Corriere del Mezzogiorno – 16 dicembre 2022)
Giovanna Bonsignore, 44 anni, impiegata, era volontaria in un’associazione culturale dove oggi nessuno si dà pace. Il sindaco di Villabate: «Era da sempre impegnata nel sociale». Oggi alle 21 luci spente e una fiaccolata per ricordarla
Durante il periodo della pandemia, a Villabate, Giovanna Bonsignore – uccisa ieri sera dal compagno Salvatore Patinella, che poi si è tolto la vita – portava la spesa a chi era chiuso in casa per la quarantena. Si dava da fare, tutti i giorni. Aiutare chi era in difficoltà, i deboli, è stata una stella polare nella sua vita. Collaborava con l’associazione culturale Arché, per alcuni anni ne era anche stata la presidente. Tante la attività, soprattutto quelle rivolte ai più piccoli, doposcuola, iniziative per intrattenerli il pomeriggio. Un gruppo di volontari ma soprattutto di amici che in queste ore non si dà pace. «Siamo sconvolti, il cuore a pezzi», dice Giuseppe Naccari, «Giovanna era buona, ma buona davvero». Una comunità sconvolta. Anche il sindaco della cittadina alle porte di Palermo, Gaetano Di Chiara, è distrutto: «Conoscevo Giovanna da vent’anni, è sempre stata molto impegnata nel sociale, due anni fa si è anche candidata al consiglio comunale per una delle liste che appoggiava la mia candidatura. Era una donna che amava la vita e si prodigava per i più deboli. Non meritava la fine che ha fatto».
Lei voleva lasciarlo. Il pomeriggio il volontariato, la mattina il lavoro. Giovanna, 44 anni, era ragioniera e lavorava nel campo della contabilità di una ditta. La sua Carlotta, nata dal precedente matrimonio, oggi ha 14 anni. Avevano vissuto insieme, loro tre, nella casa in cui Salvatore le ha tolto la vita.
Ed è anche alla ragazzina, oltre che ai suoi genitori, che l’uomo ha chiesto scusa nel delirante post in cui su Facebook ha annunciato il suo gesto: «Sei stata come una figlia per me, non avrei mai immaginato di recarti questo dolore atroce». Una storia nata quattro anni fa, che all’inizio, come tante, sembrava perfetta. Giovanna raccontava di lui con entusiasmo agli amici dell’associazione, qualche volta lui la accompagnava alle iniziative. Con il tempo le cose erano cambiate, si erano allontanati. Recentemente lei aveva deciso di troncare la relazione e gli aveva chiesto di andare via dalla casa: ma lui non accettava, continuava a stare lì, non voleva che tutto finisse. Ma non c’erano stati mai gesti violenti, niente che lasciasse immaginare questo drammatico epilogo.
Il post e l’allarme dell’amico ai carabinieri. Come per tante coppie anche i loro profili social raccontano, in qualche modo, le fasi di un rapporto. Le tante foto, le ultime vacanze assieme in un villaggio in Calabria, le dichiarazioni d’amore di lui e poi, nelle ultime settimane, i post con canzoni che evocano uno stato d’animo più turbato, fino all’ultima, un pezzo di Amy Winehouse, sotto al quale ora si moltiplicano gli insulti indirizzati a Patinella. Nel suo ultimo lungo post, Salvatore da un lato sembrava chiedere perdono, dall’altro provava a motivare con la gelosia la sua agghiacciante decisione, laddove giustificazioni possibili non possono esserci. Un amico l’ha letto, si è allarmato: «Stavo andando a letto. Inizialmente pensavo fosse uno scherzo, poi ho capito che si poteva consumare un dramma. Così ho chiamato i carabinieri», racconta Maurizio Licata. Con Salvatore aveva studiato all’Accademia di Belle arti di Palermo al corso per progettista di moda. «Speravo che la mia telefonata fosse servita a salvargli la vita. Credevo che si volesse suicidare». L’amico ricorda Salvatore come «un grande lavoratore», in passato anche cameriere in una pizzeria ristorante. Ora era operatore socio sanitario dell’ospedale di Partinico. E per togliere la vita alla compagna, e poi uccidersi, avrebbe usato uno strumento di lavoro: un bisturi, con il quale ha colpito la donna che diceva di amare più volte, prima di puntarlo contro se stesso. I due sono stati trovati in una pozza di sangue.
La fiaccolata. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali di Giovanna Bonsignore e ha deciso che stasera il palchetto della musica di Basile, in piazza della Regione, addobbato per Natale, resterà spento. Alle 21 si accenderanno invece le fiaccole di tutti quelli che la amavano, uniti in un sit-in promosso dalla sua associazione.

 

Uccisa dall’ex a colpi di bisturi, l’autopsia: Giovanna ha lottato prima di morire. Lunedì i funerali (FanPage – 18 dicembre 2022)
Secondo l’autopsia, Giovanna Bonsignore è stata colpita da una decina di fendenti con un bisturi, la stessa arma che poi l’omicida ha usato contro sé stesso sferrandosi un solo unico fendente alla gola. Lunedì i funerali a Villabate dove sarà lutto cittadino.
Ha lottato fino all’ultimo prima di essere sopraffatta e uccisa Giovanna Bonsignore, la 44enne uccisa con un bisturi dall’ex compagno Salvo Patinella nel suo appartamento a Villabate, in provincia di Palermo, nella serata di giovedì scorso. Lo ha confermato l’autopsia sul cadavere della donna disposta dalla Procura del capoluogo siciliano. Secondo l’esame medico legale post mortem, eseguito all’istituto di medicina legale del Policlinico palermitano, la vittima infatti aveva numerose ferite che indicano l’estremo tentativo di difesa.
La 44enne, madre di una ragazzina 15enne, stata colpita da una decina di fendenti con un bisturi, la stessa arma che poi l’omicida ha usato contro sé stesso sferrandosi un solo unico fendente alla gola che si è rivelato fatale.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Salvo Patinella a ora di cena si è presentato a casa della donna e, in un orario compreso tra le 20 e le 21:30, ha attuato il suo piano, colpendola più volte. Probabilmente si è trattato di lunghi minuti durante i quali la vittima ha provato a reagire e a resistere a quel piano di morte organizzato e messo in atto dal suo ex dopo aver annunciato il delitto sui social e che si è completato col suicidio con un colpo alla giugulare. Dopo il via libera dell’autorità giudiziaria, la salma è sta riconsegnata ai familiari per i funerali di Giovanna Bonsignore che saranno celebrati lunedì 19 dicembre, alle 11,30, nella chiesa di San Giuseppe a Villabate.
Per l’ultimo saluto alla donna vittima di femminicidio il comune della cittadina palermitana ha proclamato il lutto cittadino e le associazioni dei commercianti hanno invitato ad abbassare le saracinesche e sospendere l’attività al pubblico in segno di lutto. La messa sarà concelebrata dal parroco della chiesa madre Fabrizio Moscato, il parroco della chiesa di San Giuseppe, Alessandro Spera, il parroco del Sacro Cuore Enrico Palazzolo e padre Piero Passantino. Ad accompagnare la bara in chiesa invece ci saranno le volontarie dell’associazione Archè, dove Giovanna svolgeva l’attività di assistenza ai bisognosi del paese, che indosseranno una maglietta rossa per denunciare l’ennesimo femminicidio. La stessa maglietta che sarà posata sulla bara di Giovanna Bonsignore.


Uccisa dal compagno che poi si suicida, funerali a Villabate (Ansa – 19 dicembre 2022)
Una maglietta rossa sulla bara contro l’ennesimo femminicidio. Le amiche dell’associazione Archè che hanno accompagnato la bara di Giovanna Bonsignore nella chiesa di San Giuseppe a Villabate.
In tanti si sono stretti ai familiari della donna uccisa giovedì scorso dall’ex compagno Salvatore Patinella nella propria abitazione a colpi di bisturi. La vittima, da volontaria, dava assistenza ai bisognosi del paese. Accanto alla bara l’ex marito di Giovanna con la figlia. La messa è stata concelebrata dal parroco della chiesa madre Fabrizio Moscato, il parroco della chiesa di San Giuseppe, Alessandro Spera, il parroco del Sacro Cuore Enrico Palazzolo e padre Piero Passantino. Il sindaco Gaetano Di Chiara ha proclamato il lutto cittadino.
“Noi siamo qui per condividere un grande dolore della famiglia di Giovanna ma che appartiene alla a tutta la cittadinanza alla comunità intera – ha detto nell’omelia il parroco Alessandro Spera – Non è mai accettabile non ci può essere alcun motivo non ci può essere alcuna giustificazione per togliere la vita a qualcuno. Un rapporto che si basa sulla violenza fisica o psicologia non può essere chiamato amore. Mai si era sentito a Villabate una tragedia simile. Per questo ritengo che c’è un prima e un dopo. Calco la mano su quest’aspetto perché prima di pensare a come andare avanti dopo questa tragedia dobbiamo pensare come andiamo avanti adesso”. La salma dell’omicida-suicida, Salvatore Patinella, arriverà oggi a Partinico. Domani ci sarà la tumulazione. Non è ancora deciso se sarà celebrato il funerale o la cerimonia si svolgerà direttamente al cimitero.

Funerali Giovanna Bonsignore, i compagni della figlia Carlotta: “Non sarai mai sola sorellina” (Palermo Live – 19 dicembre 2022)
Si sono svolti questa mattina, nella chiesa San Giuseppe di Villabate, i funerali di Giovanna Bonsignore, la donna uccisa dall’ex compagno con un bisturi giovedì scorso. Presenti alla cerimonia funebre anche i compagni di classe della figlia Carlotta, 15 anni. Alcuni dei ragazzi dell’Istituto IPSSEOA “Pietro Piazza” di Palermo, hanno espresso vicinanza e conforto alla compagna.
“Noi siamo la tua seconda famiglia, il tuo porto sicuro. Fatti forza, cerca di andare avanti, noi ti siamo vicini per qualunque bisogno, avrai sempre il nostro aiuto. La tua carissima mamma sarà sempre presente nei tuoi occhi, nel tuo cuore e nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di conoscerla (…) Siamo le spalle su cui potrai piangere, siamo i tuoi amici e non ti lasceremo mai. Il tempo allevierà il tuo dolore. Tutti noi ti aspetteremo in classe a braccia aperte: saremo la tua forza quando sarai debole, la tua voce quando non riuscirai a parlare, i tuoi occhi quando non riuscirai a vedere. Ti amiamo tantissima sorellina nostra”

 

Una maglia rossa sul feretro di Giovanna Bonsignore, uccisa dall’ex: “Il nostro cuore non si dà pace” (Palermo Today – 19 dicembre 2022)
Così don Alessandro Spera durante il funerale della donna ammazzata da Salvo Patinella, che poi si è suicidato. Stracolma la chiesa di San Giuseppe: c’era anche l’associazione Archè, dove la vittima faceva la volontaria. I compagni della figlia: “Sorellina nostra, non ti lasceremo sola”. Il sindaco Di Chiara: “Saremo la tua famiglia”


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In memoria di

Un mese fa moriva per mano dell’ex compagno, Villabate ricorda Giovanna Bonsignore (Giornale di Sicilia – 18 gennaio 2023)
Villabate a distanza di un mese ricorda il femminicidio di Giovanna Bonsignore. Una nuova panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, è stata sistemata ieri sera in piazza Umberto I a Villabate, nel Palermitano. La panchina  è stata dedicata alla donna di 44 anni uccisa la sera dello 15 dicembre dall’ex compagno Salvatore Patinella, che si è tolto la vita. La panchina è stata realizzata col patrocinio del Comune di Villabate. A decorarla, i volontari dell’associazione Archè della quale Giovanna faceva parte, essendo anche designata a diventare la prossima presidente, subentrando a Maria Correnti, ad oggi in carica. L’omicidio suicidio è avvenuto il mese scorso in via Giovanna D’Arco. Dalla ricostruzione è emerso che i due si erano lasciati, dopo 4 anni di relazione, e da circa un mese litigavano spesso. L’uomo ha portato con se un bisturi e dopo aver ferito a morte la compagna, si è tolto la vita.
Nella panchina rossa sono riportate alcune righe di un testo di William Shakespeare: “In piedi, Signori, davanti ad una Donna”: “Alzatevi in piedi ogni volta che lei vi guarda l’anima, perché lei sa farla vedere perché lei sa farla cantare”. In un angolo solo un mazzo di fiori donato dalla sezione locale della Fidapa, la federazione italiana donne arti professioni affari