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Diana Gogoroia, 36 anni, colf. Accoltellata dal convivente

Borgo Vittoria (Torino), 10 Luglio 2016

diana gogoroia


Titoli & Articoli

Uccide la convivente e si impicca (La Stampa – 12 luglio 2016)
Un uomo e una donna sono stati trovati morti in un appartamento alla periferia di Torino. Lei, Diana Gogoroia, moldava di 36 anni, era nel letto con la gola tagliata. Lui, Antonio Missud, 51enne di origini siciliane con precedenti per minaccia e violenza a persone, in una stanza vicina, impiccato. Si tratta di un omicidio-suicidio: il movente potrebbe essere la gelosia, ma le indagini sono ancora in corso. Missud e la moldava vivevano al primo piano di una casa in via Chiesa della Salute 62. Accanto a loro un’altra famiglia, che nel tardo pomeriggio di lunedì, sentendo cattivi odori provenire dalla casa vicino, ha dato l’allarme.

 

Femminicidio. Il cattivo odore della morte: lui “ammazza” lei, poi si uccide (Agora Vox – 12 luglio 2016)
Si d’accordo l’hai già letto, come me centinaia di volte, che lui per i motivi più scontati e disparati, (gelosia frustrazione possesso depressione disoccupazione alcolismo droga paura solitudine follia…) l’ha ammazzata, preferibilmente con un coltello, e poi si è ucciso, in maniera meno cruenta, ad esempio impiccandosi. Anche il fatto di cronaca accaduto sembra dopo venerdì 8 luglio a Borgo Vittoria in provincia di Torino, non cambia lo stato delle cose: trovati morti lei, Diana Gogoroia, colf di 36 anni, nel letto con la gola tagliata, lui italiano Antonio Missud di 51 anni, disoccupato, in una stanza vicina, impiccato. Vivevano al primo piano di una casa in via Chiesa della Salute 62, accanto a loro un’altra famiglia, che nel tardo pomeriggio, sentendo cattivi odori provenire dalla casa vicino, ha dato l’allarme. La voce del verbo “ammazzare” è sicuramente più “forte” di quella di “uccidere”. Non a caso gli uomini ammazzano come se fossero davanti a una bestia feroce su cui infieritre con il coltello (e neanche quello sarebbe il caso) con una crudeltà e furia spaventose, poi passano solitamente a un cappio per loro, uno sparo… La coppia che ha attirato la mia attenzione questa mattina, era formata da due persone sorridenti sulla pagina di lui Facebook, Antonio Tonino Missud. Sembra davvero una brava persona e in assoluta sintonia con quella giovane bella signora che posa per lui in copertina, sorridendo e poi insieme, in una foto ricordo. Poi una foto di un paesaggio marino: “Sicilia dove il mare si confonde con il cielo”. E sono volati via entrambi… Cosa ricorderanno di loro i famigliari tutti? A cosa è servito non superare insieme o singolarmente, una fase difficile della vita, una crisi economica e spirituale, una richiesta magari di indipendenza dell’altra? E’ possibile che i Media, come Rai3, ci propangano solo donne ammazzate per “Amore criminale” e le sequenze più tremende della morte accompagnate da una tragica musica? E’ possibile che trasmissioni alla Dario Argento, continuino solo così a parlare e discutere di femminicidio? Sono solo una donna, chiedo aiuto per le altre donne che hanno, come me, voglia di vita.
(di Doriana Goracci)


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