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Albertina Creola, 69 anni. Uccisa dal marito con un colpo di pistola

Cossato (Biella), 26 Gennaio 2022


Titoli & Articoli

Biella, lui spara a lei e poi si uccide: omicidio-suicidio nel Cossatese (La Stampa – 26 gennaio 2022) 
I cadaveri li ha trovati un contadino, in una Citroen ferma in una strada sterrata che corre parallela alla Biella-Cossato, poco lontano dall’uscita di Castelletto Cervo. Walter Condo, 70 anni e Albertina Creola, di 69, residenti a Cossato, conviventi, erano senza vita all’interno della vettura con il corpo sanguinante segnato da alcuni colpi di pistola. Secondo una prima, sommaria ricostruzione dei carabinieri, lui avrebbe prima sparato a lei, uccidendola e poi sarebbe tolto la vita utilizzando la stessa arma. L’omicidio-suicidio è stato scoperto questa mattina, le forze dell’ordine ipotizzano una drammatica decisione presa in comune, probabilmente dovuta ad una grave malattia di uno dei due. La coppia conduceva una vita molto riservata, tanto che anche i vicini di casa (circa un anno fa si erano trasferiti da una villetta ad un alloggio sempre a Cossato) li incontravano raramente.

Anche l’omicida era malato da tempo (Rai News – 27 gennaio 2022)
Come l’anziana compagna trovata senza vita nella stessa auto, anche l’uomo avrebbe sofferto da tempo di una patologia. Secondo i vicini, nulla avrebbe fatto presagire la tragedia: la coppia aveva un rapporto sereno, dicono.
L’uomo ritrovato senza vita mercoledì insieme alla compagna in un’auto a Cossato, in provincia di Biella, era malato da tempo. Lo racconta una vicina di casa della coppia. ” Erano affiatati, ma lui soffriva molto” racconta. Walter Condo, 70 anni, è Albertina Creola, 69 anni, risiedevano in un condominio di Cossato. ” Avevamo un buon rapporto” spiega la vicina. ”
Ho incontrato la donna proprio la sera prima della tragedia, mi ha detto che il giorno seguente sarebbero andati a ritirare dei referti medici e le avevo fatto i miei auguri”. Nel palazzo c’ è sgomento. “Nulla che facesse presagire questo gesto”, assicurano i vicini. La coppia non aveva figli. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, l’uomo avrebbe ucciso la donna e poi avrebbe rivolto la stessa arma da fuoco contro di sé.

 

Nell’appartamento riordinato di Cossato anche le ultime indicazioni sugli abiti del funerale: uniti nella tragedia (La Stampa – 28 gennaio 2022)
Lui malato e lei decisa a seguirlo nell’atto estremo compiuto in auto
Nell’appartamento di via Marconi a Cossato tirato a lucido avevano lasciato disposizioni molto precise, tanto da dissipare gli ultimi dubbi che la decisione di togliersi la vita Walter Condo e Albertina Creola l’abbiano presa insieme, anche se era soltanto lui ad essere malato e sempre lui quello che ha impugnato la pistola da cui sono partiti i colpi mortali.
Nello scritto lasciato in modo che venisse ritrovato con facilità, ci sono tutte le indicazioni da seguire, quelle per i funerali, compresi gli abiti da indossare che non sono naturalmente quelli che portavano il giorno della tragedia, ma quelli «buoni». E poi quelle sull’eredità, con niente lasciato al caso, in modo anche da non disturbare troppo i parenti, con cui durante gli anni della pandemia avevano ulteriormente diradato i contatti. Un testamento in piena regola, che ha certo richiesto un lungo lavoro di limatura, profonde riflessioni e una preparazione accurata per l’atto finale. Che avrebbero potuto compiere tranquillamente anche in casa e invece forse non si saprà mai con precisione perché si siano invece avviati in quella stradina sterrata dall’altra parte di Cossato, individuata chissà come ma certo scelta con cura, come è stato portato avanti tutto il resto e in cui avevano forse già effettuato un qualche sopralluogo. Viene da pensare che abbiano deciso una volta di più di non disturbare, di non farsi notare nel condominio e di non guastare la pulizia perfetta dell’appartamento.
Anche sulla base del ritrovamento il procuratore Teresa Angela Camelio ha deciso di non richiedere l’autopsia e ha già disposto ieri la riconsegna degli effetti personali e oggi delle salme, in modo che possa essere organizzato il funerale. Già in programma già per i prossimi giorni ma su cui i familiari della coppia hanno chiesto il più assoluto riserbo. Non verranno quindi affissi manifesti od organizzati momenti pubblici. Unica notizia che trapela la decisione di tumularli a Cossato.
Cittadina ancora incredula del dramma che si è consumato in pieno centro, senza che nessuno se ne accorgesse. Così come sembra che in pochi si siano accorti anche soltanto dell’esistenza della coppia. In quello che resta pur sempre un piccolo centro ci si conosce un po’ tutti. Invece Walter Condo e Albertina Creola sembra li avessero inquadrati con precisione davvero in pochi. Qualche amico selezionato, i parenti. Per il resto anche chi abitava a pochi metri di distanza li ricorda poco, è più facile che qualcuno faccia riferimento alla loro abitazione di via Vercellotto, quella in cui stavano fino a un anno e mezzo fa ma senza sapere descrivere chiaramente chi ci viveva. Un’esistenza a due la loro, diventata sempre più esclusiva, probabilmente anche per effetto della pandemia che li aveva spinto a ridurre ulteriormente i contatti con l’esterno. In questa sorta di piccolo universo condiviso sarebbe maturata con spaventosa lucidità la decisione di farla finita insieme, da parte di lui per evitare il dolore di una malattia da cui pensava di non poter guarire, da parte di lei forse per l’angoscia di restare sola. Un tormento che nessuno aveva intuito o saputo prevedere, fino al tragico finale.

 


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