Loading

Riccardo Maglinesi e Chiara Magnamassa, 28 e 29 anni, fidanzati, laureati e stagisti a Milano “per costruirsi un futuro”. Rimasti uccisi nell’esplosione della palazzina (strage di via Brioschi a Milano)

Milano, 12 Giugno 2016


Titoli & Articoli

Esplosione a Milano, chi erano Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi (il Resto del Carlino – 12 giugno 2016)
Dalla provincia di Macerata a Milano: le storie dei due ragazzi che sono morti nell’esplosione ai Navigli
Riccardo Maglianesi, 28 anni, e la sua fidanzata Chiara Magnamassa, due delle vittime dell’esplosione della palazzina ai Navigli, a Milano, erano entrambi della provincia di Macerata: lui di Morrovalle, lei di Monte San Giusto. Erano a Milano per lavorare e costruirsi un futuro.
Riccardo, 28 anni, si era laureato all’Università Politecnica delle Marche nel 2012, con 110 e una tesi in International Business and Economics. Dopo la laurea magistrale aveva seguito un Master in Quantative Finance and Risk Management alla Bocconi, a Milano, e fatto esperienze alla Santoni Shoes e un corso e-Capital nelle Marche. Plurilinque, figura anche fra i fondatori dell’associazione culturale Primavera di Morrovalle.
Chiara, 28 anni, stava muovendo i primi passi nel mondo della moda: “Cresciuta fra mucchi di scarpe da cucire e assemblare (i miei mi portavano spesso nell’azienda di famiglia), non potevo che dedicarmi al mondo della calzatura. Indipendente e determinata, dopo una formazione linguistica, ho preso la matita in mano, ed ho lasciato sfogare la mia creatività con disegni di calzature di vario genere“, racconta nei suoi profili social. Prima delle calzature, abeba fatto esperienza con l’abbigliamento, nell’ufficio prodotto dell’azienda Elisabetta Franchi. Non aveva abbandonato le “grandi ambizioni“, tanto da ritrovarsi “quasi per caso in un’azienda produttrice di accessori metallici e tessili per calzature, pelletterie ed abbigliamento“.


I fidanzati marchigiani che ridevano nella foto con il rocker del Bataclan (Corriere della Sera – 13 giugno 2016)
Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, 28 e 29 anni: a Milano per costruirsi un futuro. Lui avrebbe iniziato uno stage in banca e lei era stagista dalla stilista Luisa Beccaria
Ventotto anni lui, ventinove lei e una vita insieme che avevano iniziato a costruire qui. Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, marchigiani, fidanzati da due anni erano arrivati a Milano a settembre. Lui frequentava un master alla Bocconi e da lunedì avrebbe iniziato uno stage in banca, lei era appena stata presa come stagista dalla stilista Luisa Beccaria. «Erano pieni di speranze. Lui aveva investito tutti i risparmi per pagarsi il corso alla Bocconi. E lei era entusiasta per quell’opportunità nel mondo della moda», dicono gli amici marchigiani dei due ragazzi morti nell’esplosione di via Brioschi. Ricevuta la notizia, ieri si sono subito ritrovati a Morrovalle, il paese da cui Riccardo era partito, a pochi chilometri da Monte San Giusto, dov’era nata Chiara. «E dove tornavano appena possibile, erano stati qui per il ponte del 2 giugno», raccontano. E ricordano Riccardo che si era laureato nel 2012 all’Università Politecnica delle Marche con 110 e una tesi in International Business and Economics, che era partito per la California ed era stato tre mesi nell’agenzia dell’Enit di Los Angeles. «Poi aveva lavorato due anni in un calzaturificio a Corridonia e aveva messo da parte i soldi per iscriversi al master Mafinrisk della Bocconi. Lunedì avrebbe iniziato il tirocinio nel reparto fondi di investimento di una banca». Il professore che lo seguiva al master ieri si è presentato all’obitorio: «Era bravissimo».
Raccontano di Chiara gli amici, che si era diplomata al «Matteo Ricci», istituto tecnico di Macerata e aveva iniziato subito a lavorare nell’azienda di famiglia, un calzaturificio, come modellista. «Poi aveva incontrato Riccardo ed era iniziata la vita con lui. L’estate scorsa la decisione di partire insieme. Voleva lavorare nel mondo della moda e ci aveva raccontato del colloquio da Luisa Beccaria».
Dalle Marche erano ripartiti lunedì scorso per Milano, Chiara e Riccardo. «E sarebbero tornati presto, perché aiutavano gli organizzatori del Festivalbeer che si tiene ogni estate a Morrovalle, musica rock e indipendente, la loro passione. Erano stati anche a Bologna al concerto degli Eagles of death metal, quelli del Bataclan, sulla pagina Facebook di Riccardo c’è la foto con il leader del gruppo. E avevano già i biglietti per il concerto dei Cure di novembre».

 

Strage Milano, lettera dei genitori: “Chiara e Riccardo vittime innocenti di un conflitto cui erano estranei” (Cronache Maceratesi – 16 giugno 2017)

 

 


Link