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Giulia, 21 anni, studentessa. Uccisa a colpi di pistola dal padre, che uccide anche la mamma e la nonna (strage di Collegno o strage di Capodanno)

Collegno (Torino), 31 Dicembre 2013


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Il sorriso di Giulia, uccisa dal padre a 21 anni (La Stampa)
Ventuno anni, che dire di più. Giulia Garattini, uccisa per le ferite da colpi d’arma da fuoco esplosi dalla pistola del padre dopo una lite familiare il giorno di San Silvestro a Collegno, avrebbe festeggiato il capodanno in modo semplice. Insieme al fidanzato, che appare con lei in moltissime foto sul suo profilo Facebook, sarebbe andata a una festa. Le immagini sul social network mostrano una fanciulla dal sorriso semplice. Lo zaino in spalla, gli occhi socchiusi mentre riceve il bacio del fidanzato, gli occhi pieni di gioia davanti al mare azzurro, con il corpo che si libera in aria leggero. I carabinieri entrando nella casa dove si è consumato il “massacro di Capodanno” hanno sentito un telefono squillare. Era quello di Giulia. Il suo ragazzo aveva tentato di contattarla almeno dieci volte. Ma non ha mai ricevuto risposta.

 

Strage di Capodanno, ultimo saluto (Luna Nuova – 10 gennaio 2014)


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