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Taulant Manaj, 45 anni, panettiere, padre. Dopo aver ammazzato il vicino di casa, tenta di uccidere la moglie e il figlio piccolo. Uccide la figlia sedicenne

Torremaggiore (Foggia), 7 Maggio 2023


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Uccide la figlia sedicenne e un vicino, poi li riprende con il cellulare: “Li ho macellati” (Today – 8 maggio 2023)
In manette Taulant Malaj, panettiere 45enne di origine albanese. Ha confessato di avere accoltellato a morte Massimo De Santis, perché presunto amante della moglie, e la figlia Gessica, che ha provato a difendere la mamma. Il ricordo dei compagni in uno striscione: “Jess vive”
L’idea di essere tradito era un’ossessione, un pensiero costante che ha scatenato una furia senza limiti. Sembra proprio essere la gelosia il movente del duplice omicidio che ha sconvolto Torremaggiore, in provincia di Foggia. Nella notte tra sabato e domenica sono stati uccisi Massimo De Santis, gestore 51enne di un noto bar, e Gessica Malaj, studentessa di 16 anni.
La madre di Gessica, Tefta è rimasta ferita. A compiere questa carneficina il padre di Gessica, il 45enne Taulant Malaj, panettiere di origine albanese. Lui ha accoltellato a morte quello che riteneva essere l’amante della moglie, poi ha aggredito anche la donna ma la figlia ha provato a farle da scudo e così è contro il suo giovane corpo che il padre ha premuto la lama, uccidendola. Dopo il duplice delitto ha filmato le vittime riverse per terra, accusando la moglie di averlo tradito.
Teatro della strage un condominio di via Togliatti. L’allarme scatta quando al 112 arriva la telefonata di una donna che chiede aiuto: è Tefta. Quando i carabinieri arrivano la scena è agghiacciante. C’è un cadavere per le scale, è quello di De Santis. Poi entrano in casa trovando Tefta e Gessica. Il 118 presta loro le prime cure e le porta in ospedale, ma per la giovane sarà troppo tardi. Taulant Malaj invece viene bloccato mentre vaga poco distante, alla ricerca dell’altro figlio. L’arma del delitto, un coltello da cucina  è stata ritrovata dai militari. L’uomo deve rispondere di duplice omicidio e tentato omicidio.
Ben presto emerge l’agghiacciante ricostruzione. Taulant era certo che la moglie Tefta lo tradisse col vicino, De Santis. Così lo ha accoltellato. Poi ha rivolto la sua furia contro la donna. La figlia Gessica ha capito tutto e ha tentato di salvare la mamma, rimanendo uccisa. La donna, ferita, a quel punto ha chiamato i soccorsi. Una ricostruzione avvalorata anche da un video. Sì, un video, perché Taulant ha preso il telefono e ha registrato le immagini di quanto era appena accaduto. Si vedono i corpi senza vita, si sentono le sue parole che lasciano pochi dubbi.
Dalle indagini è emerso che finora alle forze di polizia non erano mai giunte denunce per maltrattamenti in famiglia. I residenti nello stabile di via Togliatti descrivono marito e moglie come una coppia serena.
Tefta è ancora in prognosi riservata in ospedale, ma non è in pericolo di vita. Quando è arrivata in ospedale era sotto choc e i medici sono stati costretti a sedarla. In giornata Tefta potrebbe essere ascoltata dai carabinieri. Fondamentali saranno le sue dichiarazioni sia per cercare di ricostruire l’esatta dinamica e il movente del duplice omicidio.
La confessione: “Mia moglie ha ammesso il tradimento” Taulant Malaj ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee ammettendo il duplice omicidio. Dopo aver ammesso le sue responsabilità sul duplice omicidio, come riporta l’Ansa, forse in preda allo stato confusionale in cui si trovava, ha chiesto ripetutamente della figlia: “Come sta Gessica, sta bene?”.
“Ieri lei nel letto chattava con Massimo, l’ho ucciso. “Mia moglie ha ammesso che aveva una relazione con Massimo. Mi aveva chiesto scusa per questa relazione, ma io volevo separarmi”, ha detto Taulant Malaj secondo quanto riferito all’Ansa dai legali Michele Maiellaro e Giacomo Lattanzio. Stando al racconto del panettiere, nei giorni scorsi c’era stata una discussione in famiglia, sempre per il presunto tradimento, al termine della quale l’uomo aveva detto di volersi separare.
La moglie, però, lo avrebbe convinto a restare a casa. Pare che Malaj – stando sempre al suo racconto – avesse scoperto più volte nel corso del tempo la moglie al terzo piano dell’edificio, dove abitava il presunto amante. Ieri la donna avrebbe cominciato a chattare con qualcuno. L’uomo, insospettitosi, avrebbe visto il telefono della donna scoprendo che stava chattando con il vicino di casa, Massimo. Allora è andato via e ha aspettato che l’uomo rincasasse dal bar. Appena l’uomo è entrato nel portone lo ha accoltellato a morte.
Malaj ha infatti detto al pm – riferiscono gli avvocati – di aver “ucciso prima Massimo”, poi di essere salito in casa dove ha cominciato ad accoltellare la moglie e, poi, la figlia, che cercava di fare da scudo alla mamma. “In quel momento, accecato dall’ira – riferiscono i difensori – non si è reso conto che aveva di fronte la figlia ed ha iniziato a colpirla”. I due avvocati parlano di “un forte legame tra il reo confesso e i suoi stessi figli”, la 16enne e un bimbo di 5 anni.
Il video choc: “Li ho macellati… Devo continuare”
Dopo avere accoltellato a morte De Santis e la figlia e avere ferito la moglie, Taulant Malaj ha girato un video con il cellulare. Dura 62 secondi. Mostra il corpo di De Santis riverso nell’androne del condominio. “Vedete questo qua, lui è l’italiano” (con cui ritiene che sua moglie avesse una relazione, ndr). Poi, aggiunge, “ho perdonato già una volta mia moglie, lui è il secondo”. Poi l’inquadratura si sposta in casa, dove c’è il corpo della figlia Gessica Manaj. “Ho tagliato lui, li ho ammazzati tutti i tre, anche mia figlia, vedete qui”, prosegue insultando la moglie 39enne che si stende, ferita, accanto al corpo della 16enne. Nel video, l’omicida si rivolge in albanese anche a sua moglie, che piange e chiede perché abbia ucciso la giovane ragazza. Volano offese e minacce e poi una frase che potrebbe fare riferimento al figlio di 5 anni, che non era presente in casa al momento della strage. “Dove sta il ragazzo? Guardate li ho macellati io e devo continuare a farlo. Non è ancora arrivata la polizia”.
Il video è diventato virale sul web e su WhatsApp, tanto che il sindaco Emilio Di Pumpo, su Facebook ha chiesto di non diffondere le immagini. “Chiedo il massimo rispetto per le famiglie coinvolte – scrive su Facebook – invito chiunque abbia ricevuto video e/o immagini inappropriate, a bloccare immediatamente questo tam tam di messaggi. Invito tutti al silenzio, rispetto e preghiera per le anime dei nostri concittadini venuti a mancare”.  E anche i carabinieri fanno appello “al senso di responsabilità della cittadinanza, invitandola, in ragione della tragedia familiare, a non divulgare ulteriormente video e/o immagini macabre e inappropriate, soprattutto nel rispetto dei familiari già afflitti da questa triste vicenda”.
Il ricordo dei compagni in uno striscione: “Jess vive”. Gessica frequentava il terzo anno dell’istituto Fiani-Leccisotti. Sul sito della scuola è comparso un messaggio firmato dal dirigente scolastico Carmine Collina in cui si esprime “dolore e sconcerto per la terribile notizia della scomparsa della studentessa Jessica Malaj, una figlia della nostra comunità scolastica e umana – scrive il dirigente – In questo momento di smarrimento e profonda commozione, si invitano studenti, docenti e famiglie a una partecipazione rispettosa e responsabile”. Sulla cancellata dell’istituto superiore frequentato dalla ragazza è comparso un telo bianco con una scritta nera: “Jess vive dentro di noi per sempre“. Ci sono anche tre cuori e la firma “3A”. Una volta iniziate le lezioni, alle 9.45, la campanella dell’istituto ha suonato per un minuto di raccoglimento.


Omicidio Torremaggiore (Foggia), il killer alla moglie: “Non ti uccido, devi sopravvivere e soffrire” (TgCom24 – 8 maggio 2023)
Dal filmato registrato subito dopo la tragedia, emergerebbe una versione diversa dei fatti. Inizialmente, infatti, si era pensato che la figlia avesse fatto da scudo con il proprio corpo alla madre
Dal video shock girato col cellulare a Torremaggiore (Foggia) subito dopo il duplice omicidio emergerebbe una nuova versione dei fatti.
Il 45enne albanese Taulant Malaj, che ha confessato di aver assassinato la figlia di 16 anni e il presunto amante della moglie, avrebbe detto rivolgendosi alla donna: “Non ti uccido perché devi sopravvivere e provare tutto il dolore che hai causato a me“. Inizialmente si era pensato che la 16enne avesse fatto da scudo con il proprio corpo alla madre. Nel filmato Taulant avrebbe aggiunto: “Ti uccido anche l’altro figlio”. L’uomo era stato fermato proprio mentre vagava alla ricerca dell’altro figlio di 5 anni.
Bimbo salvo perché si è nascosto dietro il divano. Il bimbo si è salvato nascondendosi dietro il divano del soggiorno di casa. L’assassino era molto legato al figlioletto: lo testimoniano le numerose foto pubblicate con il bambino sul suo profilo Facebook.
Sabato notte, dopo la strage, i primi ad arrivare in casa sarebbero stati il fratello dell’assassino reo confesso e la cognata. Sarebbero stati loro due a trovare il bambino nascosto dietro al divano. Quest’ultimo, quando sono arrivati i carabinieri, era in braccio agli zii in evidente stato di shock. Il piccolo è stato affidato alla coppia.
La confessione. Taulant Malaj ha rilasciato dichiarazioni spontanee ammettendo il duplice omicidio. Quando i militari lo hanno bloccato aveva ancora gli abiti insanguinati e aveva abbandonato l’arma del delitto, un coltello da cucina, all’interno della propria autovettura. Dopo aver ammesso le sue responsabilità sul duplice omicidio, forse in preda allo stato confusionale in cui si trovava, l’uomo ha chiesto ripetutamente della figlia: “Come sta Gessica, sta bene?”.
La madre è stazionaria. Restano stazionarie le condizioni di salute di Tefta, la donna albanese di 39 anni, moglie del connazionale Taulant Malaj che nella notte tra sabato e domenica scorsi ha accoltellato a morte la loro figlia Jessica di soli 16 anni (colpita con almeno una decina di fendenti tra addome e torace) e Massimo De Santis, 51 anni, l’uomo che l’albanese riteneva essere il presunto amante della moglie. La donna si trova in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita: è stata ferita con sei coltellate all’addome.
Fondamentali saranno le sue dichiarazioni. Quando è arrivata in ospedale era sotto shock, pertanto i medici sono stati costretti a sedarla. Tefta potrebbe essere ascoltata dai carabinieri. Fondamentali saranno le sue dichiarazioni sia per cercare di ricostruire l’esatta dinamica e il movente del duplice omicidio. La donna è casalinga, ma ogni tanto lavora come badante ad alcuni anziani del paese. I due sono sposati da 17 anni. Per accertare l’esistenza della presunta relazione extraconiugale e dello scambio di messaggi su una chat tra la moglie dell’assassino e la vittima, gli investigatori dell’Arma hanno sequestrato i telefoni cellulari della donna, del marito e della figlia.
Indagini sulla diffusione del video. Intanto sono in corso le indagini per identificare chi ha divulgato sul web e sui social il video del duplice omicidio. “Si fa appello al senso di responsabilità dei cittadini, invitandoli, in ragione della tragedia familiare, a non divulgare ulteriormente video e/o immagini macabre e inappropriate, soprattutto nel rispetto dei familiari”, dicono i carabinieri che stanno lavorando per identificare chi, finora, ha condiviso quel video.

 

 

 


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