Loading

Stefano Fattorelli, femminicida seriale. Nel 1999, a 28 anni, uccide con 33 coltellate l’ex amante che lo ha denunciato. Ritenuto seminfermo di mente, nel 2007 ottiene i domiciliari e dopo un percorso di reinserimento nel 2009 è libero. Nel 2011 dopo viene denunciato per stalking e minacce alla psicologa del carcere, con cui ha avuto una relazione, e condannato a un anno e 4 mesi. Nel 2022 tenta di uccidere, nuovamente a coltellate, l’ultima ex che lo ha lasciato. Condannato a 12 anni di reclusione, gli viene riconosciuto un vizio di mente che riduce la pena a 8 anni di carcere e 5 di libertà vigilata

Grezzana (Verona), 19 Novembre 1999


Titoli & Articoli

Accoltella la sua ex. Il veronese aveva già ucciso: 23 anni fa trucidò la compagna con 33 coltellate (l’Arena – 11 maggio 2022)

 

Padova, accoltella l’ex moglie che vuole il divorzio: Stefano Fattorelli nel 1999 aveva ucciso la convivente. Gli insulti e le minacce sui social (il Mattino – 11 maggio 2022)
Ventitré anni fa aveva ucciso con 33 coltellate la sua convivente e per quel delitto aveva scontato 10 anni in carcere. Ne era uscito nel 2009, dopo aver seguito diversi percorsi di reinserimento e dopo esser stato giudicato innocuo. Ma innocuo Stefano Fattorelli, 50enne originario di Caprino Veronese, non lo è mai stato. E quello che è successo ieri, quando ha provato ad uccidere la sua ex moglie, è solo l’epilogo di una storia già scritta. Sandra Pegoraro di 51 anni, è stata  pugnalata alle spalle e ora si trova in gravi condizioni all’ospedale. Il tentato femminicidio si è consumato all’interno di una abitazione in via Cafasso all’Arcella di Padova.
Secondo una prima ricostruzione Sandra sarebbe stata raggiunta dall’ex marito Stefano Fattorelli, di un anno più giovane, che l’avrebbe pugnalata alle spalle. I due si stavano separando a causa dell’eccessiva gelosia di lui. Dal 20 aprile non vivevano più insieme. Ieri le ha teso un agguato: l’ha aspettata e l’ha pugnalata alla schiena. Le urla della donna hanno fatto accorrere il vicino che ha dato l’allarme. Poco prima di mezzogiorno, sono giunti i carabinieri che hanno trovato la vittima in una pozza di sangue. La donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale ed è stata immediatamente sottoposta ad un intervento chirurgico: ora è ricoverata in prognosi riservata.
I deliri sui social  Proprio il 20 aprile Stefano pubblica sul suo profilo Facebook una foto di lui e Sandra insieme: «Forever, grazie di esserci stata». E’ il giorno in cui la sua storia è finita. E inizia la persecuzione verso la ex, colpevole – a suo dire – di averlo tradito. «Niente sarà più come prima, niente sarà più», scrive il giorno dopo, 21 aprile. Da lì fino a ieri, giorno in cui prova a ucciderla accoltellandola alla schiena, Stefano sfogherà tutta la sua rabbia condividendola proprio sui social: «Ho avuto una relazione con il diavolo. Questa porcheria non ha limiti», scrive. E ancora: «Sto continuando a lavare casa, cosa che lei non ha mai fatto in 6 mesi, ma non riesco a togliere l’odore suo». «Non si può essere così infami e malvagi. Non riesco nemmeno a reagire. Mi ha usato come un bidone dell’immondizia, anzi peggio». I messaggi sono scritti all’alba: «Sono stato a un filo dal pensiero di farla finita e mi sono trovato circondato da amici». L’8 maggio scrive, oltre a lunga serie di pesantissimi insulti e minacce che non sono state evidentemente prese in considerazione: «Sono tornato e sono molto peggio, ops molto meglio, di prima». Ieri, l’ultimo messaggio: una foto con un pollice all’insù e il segno dell’ok. Come a voler dire: l’ho fatto.
L’omicidio nel 1999 L’ex marito è stato fermato dai carabinieri e interrogato per l’intero pomeriggio. L’uomo nel 1999 aveva ucciso con 33 coltellate la convivente Wilma Marchi, trucidata davanti al cimitero di Grezzana. Nel 2011 era stato nuovamente arrestato per stalking in seguito alla denuncia della sua ex compagna, una psicologa di 54 anni, che Fattorelli perseguitava con pedinamenti, sms, telefonate ad ogni ora, scenate in pubblico e minacce di morte che, visto il passato di Fattorelli, erano più che concrete.

 

Tentò di uccidere la ex, nel ’99 uccise un’altra donna: ora lo sconto di pena al serial killer (il Giornale – 18 settembre 2023)
Sconto di pena per il femminicida Stefano Fattorelli, che invece di 12 anni di reclusione potrà scontarne 8. Questa la decisione presa martedì scorso dal giudice della Corte d’Appello di Venezia.
Chi è Stefano Fattorelli
52 anni, originario del Veronese, Stefano Fattorelli viene arrestato nel maggio del 2022 per aver ferito gravemente la sua ex compagna, Sandra Pegoraro. Il 10 maggio del 2022 l’uomo la raggiunse nella sua abitazione di Padova, sita in via Cafasso 2, zona Arcella, e la aggredì con un coltello. Secondo quanto ricostruito da Il Mattino di Padova, fu una vera e propria notte degli orrori. Fattorelli assalì la donna, colpevole di voler interrompere la relazione, in piena notte. Dopo le grida e gli insulti, cominciarono le botte e poi i fendenti con il coltello, che ferirono Sandra Pegoraro al polmone, al volto e sullo sterno. Non pago, l’uomo trascinò la sua vittima in cucina, dove cercà di rovesciarle addosso della candeggina. Sandra Pegoraro riuscì a salvarsi solo perché il suo aguzzino si dette alla fuga e lei fu in grado di trascinarsi fuori dal suo appartamento, chiedendo aiuto ad alcuni vicini.
Operatrice socio sanitaria presso l’azienda ospedaliera dell’Università di Padova, la donna è miracolosamente sopravvissuta e ora cerca di essere vicina a tutte coloro che hanno attraversato un inferno come il suo. “Buongiorno a tutti… Vorrei formare un gruppo per dare aiuto alle persone che hanno subito abusi come me… In quanto io personalmente aiuto non ne ho ricevuto praticamente in nulla, ho dovuto fare tutto da sola!!! Che ne pensate? Per me la vostra opinione è molto importante”, è il suo invito sui social.
Il precedente. Stefano Fattorelli non era nuovo a simili comportamenti violenti. Arrestato poche ore dopo l’aggressione a Sandra Pegoraro, l’uomo venne sottoposto a identificazione, e durante i dovuti controlli gli inquirenti fecero un’inquietante scoperta. Il 19 novembre 1999 il 52enne uccise l’ex Wilma Marchi, che lo aveva lasciato.
Wilma Marchi morì dopo aver ricevuto ben 33 coltellate. Per l’omicidio della donna, Fattorelli venne condannato a 12 anni di reclusione, ma gli fu riconosciuto un vizio parziale di mente. Nel 2007 ottenne la scarcerazione e i domiciliari. E non finisce qui.
Nel 2012 il 52enne venne condannato a 2 anni, successivamente divenuti un anno e 4 mesi, per stalking nei confronti di un’altra donna, ossia la psicologa del carcere che lo aveva seguito. Un soggetto pericoloso, dunque. Il fatto che abbia più volte avuto la possibilità di fare del male lascia molto su cui riflettere.
La riduzione di pena.
Per l’aggressione a Sandra Pegoraro Fattorelli era stato condannato in primo grado e con rito abbreviato a 12 anni di reclusione. Nel corso dell’ultima udienza sono state riconosciute le accuse, ma la pena si è tramutata in 8 anni di reclusione e 5 di libertà vigilata. “Avevo paura che il tentato omicidio aggravato venisse declassato a lesioni. Mi voleva uccidere, questo è chiaro, e sono felice che anche il giudice l’abbia capito”, ha commentato Sandra Pegoraro ai microfoni de Il Mattino di Padova.


Link