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Silvano Ranieri, 52 anni, operaio nel settore alimentare, cliente abituale della prostituzione. Picchia, soffoca e strangola con la cintura dei pantaloni la prostituta con cui si incontrava abitualmente, poi la getta in un canale. Giudicato totalmente capace di intendere e di volere, viene condannato a 14 anni confermati in appello

Borghetto (Parma), 23 Gennaio 2011


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Borghetto (Parma), cliente strangola prostituta: “Ha rifiutato il mio amore” (Blitz – 26 gennaio 2011)
Strangolata per un rifiuto d’amore. Emilia Cosmina Burlan, da tutti conosciuta come “Cristina”, è stata uccisa domenica sera a Borghetto, in provincia di Parma. A strangolarla, dopo averla picchiata, un suo cliente abituale, Silvano Rainieri, 52enne di Fontanellato. La ragazza aveva rifiutato una sua offerta d’amore.
Arrivata in Italia alla ricerca di una vita migliore la ventenne, romena, era finita a battere i marciapiedi del parmense. Ed è proprio lì che ha conosciuto la morte. Domenica sera Emilia stava lavorando in via Emilia Ovest, nella zona vicino all’hotel Parma, quando è arrivato Ranieri, un cliente abituale che la lucciola frequentava dalla scorsa estate. L’uomo, residente a Parola di Fidenza, ha portato Emilia a Borghetto di Noceto, in un luogo appartato, e lì ha perso la testa.
Dopo molte prestazioni con la ragazza dell’est, Ranieri le voleva bene.
Tanto da aver pensato di poter instaurare una relazione stabile con lei, di levarla dalla strada e di tenersela tutta per sé. Ma lei non ha voluto saperne. Ne è nata una discussione, che mano a mano si è fatta più violenta, fino a che l’uomo, operaio alimentarista che viveva da solo con la madre, l’ha gettata in mezzo a un campo, l’ha picchiata e, afferrando la donna per il collo, l’ha fatta svenire. Poi si è levato la cintura e l’ha strangolata. Un delitto d’impeto, consumato in pochi attimi.


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